Area di produzione:
- Comunità Montana Alto Basento.
Materie prime:
- Farina di mais bianco locale, acqua.
Tecnica di lavorazione e conservazione:
- Dal mais bianco locale, coltivato in asciutto nelle zone montane nel periodo primaverile estivo si ottiene, attraverso la molitura, spesso con mole in pietra alimentate ad acqua, una farina adatta alla produzione di una focaccia cosi ottenuta:
si dispone sulla spianatoia di legno la farina a fontana e si versa acqua bollente, s'impasta con l'aiuto di una radimadia ( rasulecchia).
L'impasto così ottenuto si riduce ad una schiacciata circolare con spessore di circa un centimetro, si poggia quindi su una graticola circolare ruotante su un perno e si cuoce sulla brace del focolare in pochi minuti, facendo attenzione a non bruciarla.
Caratteristiche del prodotto finito:
- Si tratta di una focaccia azzima ottenuta con farina di mais bianco locale cotta sulla brace che si accompagna a minestre calde ottenute con prodotti locali ( cicorie, patate, rape fagioli, verza, cipolla, scarola, ecc.) e a primi piatti tipici ( cavatelli aperti “Cautarogn” con sugo di pomodoro).
Periodo di produzione:
- La farina si ottiene dalla granella dell'anno raccolta a fine estate essiccata e conservata, che di volta in volta viene macinata.
Il prodotto si trova così disponibile per tutto l'anno.