Pontedassio Liguria

Olivi dappertutto, interrotti da orti e vigneti.
Il territorio di Pontedassio si presenta così a chi giunge dalla vicina Oneglia, o dal dianese attraverso il passo delle Grillarine, o dal Piemonte lungo la statale.
Posto a metà della valle Impero, Pontedassio è un antico centro rurale sviluppatosi nel medioevo grazie al ponte e alla posizione centrale nel fondovalle, snodo per comunicazioni e commerci sulla mulattiera parallela al fiume.
Gli olivi non erano ancora diffusi: la monocoltura cominciò ad affermarsi nel XV secolo, e raggiunse la massima espansione poco più di cent'anni fa, come i vigneti da Vermentino e Pigato.

Il borgo, pur avendo subito un'espansione edilizia non sempre rispettosa della sua antichità, regala emozioni e sorprese, come la trecentesca casa torre dei Doria o la parrocchiale di Santa Margherita, le cui decorazioni barocche convivono con le originali forme romaniche.
All'interno dipinti del Guglielmetti, un artista di Pontedassio.
La settecentesca villa Agnesi, acquistata di recente dal comune, racconta un capitolo importante della storia sociale ed economica di Pontedassio: gli Agnesi, imprenditori noti in Italia e nel mondo, fondarono il primo pastificio in un mulino sulle rive del fiume, poco distante dal paese.
Fuori dell'abitato si trova anche la torre di Santa Lucia, costruita nel XII secolo a protezione della via d'accesso al Castelvecchio di Oneglia.
Bestagno è un borgo di crinale lungo un'antica via di transito.
San Michele Arcangelo, in stile romanico, è la chiesa "matrice" della valle Impero, mentre la parrocchiale di San Sebastiano è del XVIII secolo.
Il castello, ormai ridotto a pochi ruderi, era il baluardo più settentrionale del sistema difensivo onegliese.

Molto noti i biscotti di Pontedassio.
A Bestagno si tiene la sagra delle rostelle (spiedini di capra), e a Villa Viani la sagra delle lumache; a Villa Guardia il 20 e il 21 agosto sono protagoniste le rane e le anguille nella sagra "Mari e Monti".