Diano San Pietro Liguria

È formato da due borghi sui poggi soleggiati della valle del San Pietro.
Nel borgo basso spicca la parrocchiale, una delle più importanti della zona (il fonte battesimale è del IX secolo), che delle origini tardomedievali conserva soltanto il campanile.
Dedicata ai Santi Pietro e Paolo fu ricostruita in stile barocco nella seconda metà del XVIII secolo.
Il sagrato è pavimentato in ciottoli e recintato da mura costruite nel 1564 a protezione dai Saraceni.
All'interno sono custoditi una tela col martirio di San Giovanni Battista attribuita a Giovanni Battista Paggi e un pregevole pulpito seicentesco in marmo.
Lungo la strada per Diano San Pietro si trovano due edifici che nel passato avevano una funzione di controllo e difesa della valle: la squadrata caserma Camandone e il Molino Arduino, un frantoio fortificato.
Nei dintorni del paese, dopo il ponte sul rio San Pietro, si raggiunge il borgo della Colla, con il santuario della Madonna della Neve recentemente restaurato.
A Borganzo, nella chiesa dedicata alla Natività di Maria, è custodito un pregevole polittico di Antonio Brea, la Madonna della consolazione (1518).
A Roncagli c'è un antico ponte a schiena d'asino sul San Pietro.
In tutta la valle si trovavano un tempo numerosi frantoi per la produzione del noto olio d'oliva taggiasca.
All'olivicoltura si affianca la coltivazione di ortaggi, frutta e basilico, dal quale si ricava l'originale liquore tipico.
Tra le numerose sagre estive la più famosa è quella delle trenette al pesto accompagnate da un classico delle cantine liguri: il Pigato.