Diano Castello Liguria

Borgo arroccato su un colle, Castrum Diani ha un millennio di storia.
Fondato dagli abitanti del litorale per sfuggire alle incursioni saracene, Diano Castello è diventato il cuore del feudo dei Clavesana ed è rimasto il centro più importante del territorio anche sotto il dominio genovese.
La descrizione settecentesca di Matteo Vinzoni riproduce il borgo circoscritto da una cinta muraria con quattro porte, di cui sono visibili i resti.
Dal sagrato della parrocchiale di San Nicolò di Bari si vedono le colline circostanti e il mare.
La chiesa è barocca, costruita su disegno di Giambattista Marvaldi (1699): all'interno un altare in marmo intarsiato, un crocifisso del Maragliano e un coro ligneo del XVIII secolo.
La chiesa romanica di San Giovanni Battista ha una rara copertura a capriata con raffinate decorazioni; vicino si trova l'oratorio tardomedievale di Santa Croce e San Bernardino, rifatto in epoca barocca.
Altri edifici sacri degni di visita sono la chiesa romanica dell'Assunta con un affresco del Quattrocento e l'austero convento francescano (secolo XVI).
Sotto la collina, nel borgo di Varcavello (dal celtico "havelod", consacrare) sono interessanti la fontana e la pala d'altare del Ramoino nell'oratorio di san Mauro.
Il tempo libero trascorre tra sport - pallone elastico, bowling, go-kart - e feste.
Alla fiera di San Martino, con antiquariato e prodotti locali, segue il falò della Merla che dà l'addio ai giorni freddi dell'anno.
Artigianato e spettacoli teatrali trovano spazio nella festa patronale di San Nicolò, mentre per assaggiare le specialità enogastronomiche del ponente ligure c'è la rassegna di vini e prodotti tipici che assegna ogni anno un premio al miglior Vermentino.
Insieme all'olio di oliva taggiasca, il Vermentino viene prodotto sul posto, nelle fasce degradanti verso il mare dove prosperano ulivi secolari, vigneti e palme.