Pigna Liguria

Tra i borghi più importanti dell'alta val Nervia, Pigna, che deve il nome alle foreste di conifere che in passato circondavano il borgo, si trova sotto alle "piccole dolomiti", le vette più alte delle Prealpi liguri: i monti Toraggio (1973 m) e Pietravecchia (2040 m).
Ritrovamenti preistorici a Marellae, nella grotta della Giacheira, e in località vicine attestano insediamenti umani risalenti a circa 60 mila anni fa.
A partire dal XIII secolo il borgo fortificato appartenne ai conti di Ventimiglia, in seguito passò ai conti di Provenza (parte al contado di Nizza) e poi a Genova.
A metà del XVII secolo divenne possedimento sabaudo.
Il centro storico è particolare per i "chibi", vicoli disposti ad anelli concentrici intorno all'abitato.
Del castello medievale è rimasta solo la loggia della piazza Vecchia che lo collegava alla parrocchiale di San Michele, risalente al XV secolo.
Sulla facciata risalta il rosone scolpito da Gaggini nel 1450, con i dodici apostoli sulle vetrate.
All'interno è notevole il polittico di Giovanni Canavesio (1500), autore anche del ciclo di affreschi (1482) che raffigurano la Passione di Gesù e il Giudizio Universale nella cappella di San Bernardino.
Di San Tommaso, la più grande chiesa romanica della vallata, rimangono parte dei muri con archi a sesto acuto e resti di due absidi.
Quindici cappelle fiancheggiano il sentiero che porta alla chiesa della Madonna del Passoscio (XII secolo) dove si conserva una tela seicentesca del Maratta.
Con un altro percorso si raggiunge il borgo rurale di Buggio (da "bucinos" vitello) che, secondo una leggenda, fu fondato nel XVII secolo da tre ladri scappati dall'Occitania.
Le terme di lago Pigo e il festival della poesia e della commedia intemelia richiamano molti visitatori.
Pigna è tra i maggiori produttori mondiali di mimose, utilizzate anche per la preparazione di cosmetici.
I piatti tipici sono il grano pestato e le cotiche di agnello.