Isolabona Liguria

Alla confluenza di tre corsi d'acqua, tra le colline a macchia mediterranea, "Insula Bona" cominciò a svilupparsi come borgo nel XIII secolo, periodo in cui fu costruito il castello ad opera dei Doria, che intendevano presidiare la via per Apricale. A pianta esagonale e in pietra arenaria, del maniero rimangono una torre quadrangolare e le pareti con il portale ad arco: uno splendido scenario per gli spettacoli teatrali all'aperto che vengono allestiti ogni estate. Il borgo, di singolare bellezza, è una scacchiera in mezzo ai torrenti. Nella piazza più piccola la fontana ottagonale in pietra è del 1486, mentre su un'altra piazza, accanto agli edifici barocchi di Santa Maria Maddalena e dell'oratorio di Santa Croce, esiste un loggiato dove si conserva una colonna romana: era qui l'antica piazza del mercato. Il santuario di Nostra Signora delle Grazie è tardomedievale: interessanti gli affreschi di Giovanni Cambiaso e il portico del XVII secolo. Nel cimitero si trova la chiesetta romanica di San Giovanni Battista, forse la prima di Isolabona, con un affresco del XV secolo all'interno. Le Cubäite sono il dolce di Isolabona: miele, nocciole e limone grattugiato tra due cialde sottili. Squisite anche le torte salate e lo stoccafisso, preparato in vari modi: il Brandacugliun, la frantoiana, la coda ripiena. Il castello dell'Argeléu, edificato nel XIII secolo dai conti di Ventimiglia forse su una fortificazione romana, sovrasta la strada per la gola di Gòuta (1213 metri), che è al centro di una fitta rete di sentieri al confine con la Francia. Numerose e di buon livello le aree verdi attrezzate per l'infanzia e le strutture sportive per la pallacanestro, la pallavolo e il pattinaggio. Qui si praticano il pallone elastico e il canottaggio fluviale.