Airole Liguria

Sulla derivazione del nome Airole le ipotesi sono almeno tre: una riguarda la posizione del borgo, un'altra allude alla presenza di aironi nel fiume Roia, mentre una terza si richiama alla leggendaria figura di Airone, mago e guaritore.
Airole, costruita dai ventimigliesi forse su un antico castrum romano, è un paese di origine medievale, situato al centro di un antico crocevia dei percorsi provenienti dalla val Nervia e dalla bassa val Bévera, in mezzo agli ulivi.
Il tipico borgo ligure, con le case vicine e i carruggi, presenta una conformazione a gironi concentrici e sorge in un punto da cui si dominano le due rive opposte del fiume, la media Valle del Nervia e le strade che univano Ventimiglia con il basso Piemonte.
Donato nel 1273 da Fulco Curlo, nobile di Ventimiglia, ai monaci della Certosa di Pesio, fu venduto nel 1435 a Ventimiglia.
Dopo la rivoluzione francese divenne comune autonomo.
Le guerre tra i Savoia e i Genovesi, nel corso del XVI secolo, hanno distrutto per tre volte il paese, cancellando in modo irrecuperabile i segni del passato.
Si conservano solo i resti delle fortificazioni e la parrocchiale dedicata ai Santi Giacomo e Filippo, patroni di Airole, ricostruita in epoca barocca.
Nel santuario della Madonna delle Grazie, fuori dal paese, è custodita una statua lignea della Madonna.
Alla fine di maggio la marcia internazionale della val Roia si snoda per 15 chilometri da Airole verso la Francia lungo l'antica strada del sale.
D'estate Airole offre ai villeggianti sagre e feste paesane di ogni sorta, tra cui la sagra dedicata al ciuciulo, un insaccato di sanguinaccio aromatizzato.