Castel Vittorio Liguria

Castel Vittorio è arroccato su un ripido colle da cui domina la val Nervia e le terme di Pigna, a pochi chilometri dal mare e al cospetto delle alpi marittime.
Anticamente il suo nome era "Castrum Dodi", come attestato da documenti del XIII secolo.
Fu feudo dei conti di Ventimiglia e in seguito, per lungo tempo, appartenne ai genovesi.
Il nome attuale risale al 1862, in onore dei Savoia che la ebbero in possesso nel XVIII secolo.
Sono ancora visibili i ruderi dell'antica cittadella fortificata contesa tra i Savoia e la Repubblica di Genova, i ruderi del castello e l'architrave con lo stemma della Repubblica di Genova.
L'alto campanile della chiesa parrocchiale di Santo Stefano, eretta su un'antica fortificazione, è il punto più alto e il vero centro del borgo; la chiesa è barocca e custodisce un crocifisso del Maragliano.
Uscendo dal paese per raggiungere l'antico confine tra Pigna e Castel Vittorio, nelle vicinanze del ponte sul lago Pigo si incontrano le rovine della chiesa romanica di Santa Maria del Nogareto, del XII secolo, ricostruita nel XVI, nascosta in una folta macchia verde di uliveti e castagneti.
Chi ama pedalare in mountain bike, partendo da Pigna e transitando davanti a Santa Maria di Nogareto, può raggiungere il comune di Baiardo.
Un altro itinerario interessante porta nella valle del rio Godale, anch'essa immersa nel verde.
È viva la tradizione del pallone elastico.
Tra una gita e una visita culturale sarà piacevole fare una sosta per gustare il rinomato "tourton": torta salata a base di erbette aromatiche che, in occasione della sagra del 20 agosto, viene guarnita con zucchini e cotta nel forno a legna.
I "peti de muneghe", frittelle dolci, sono una vera delizia.