Il comune assunse la denominazione di Civitanova Alta il 25 maggio 1913 quando la frazione di Porto Civitanova venne scorporata e divenne comune autonomo.
I due comuni furono riunificati il 27 luglio 1938 con il nome attuale e la sede comunale fu trasferita a Porto Civitanova.
La città poggia su di un terreno eterogeneo.
A sud il territorio comunale, indicativamente per i quartieri Risorgimento, Centro e Santa Maria Apparente la città poggia sulla piana alluvionale del fiume Chienti, formatasi nell'olocene.
Lungo la zona costiera, i quartieri del Centro, Fontespina e San Gabriele poggiano parzialmente sui depositi della piana costiera, anch'essa formatasi nell'olocene.
La zona collinare dove poggia Civitanova Alta è invece interamente costituita da argille azzurre e formazione di fermo (arenarie) formatesi nel pleistocene.
Il territorio comunale ha conformazione di collina litoranea, con un livello di altitudine compreso fra 3 e 223 m s.l.m. in Contrada San Savino.
La tipica conformazione a pettine delle colline marchigiane è riconoscibile dall'opposizione della Valle del Chienti con il gruppo collinare dove poggia Civitanova Alta, che degrada dolcemente verso il mare sulla suggestiva strada del Palazzaccio, con un'altitudine di 100 m s.l.m. e a poche centinaia di metri dal mare Adriatico.
Dal punto di vista orografico il territorio comunale si sviluppa partendo dalla Valle del Chienti a sud e prosegue a nord alternandosi fra fasce collinari e piccole vallate, altalenando man mano fino a raggiungere Civitanova Alta e proseguendo poi verso l'area di Villa Conti, del Palazzaccio, Mori e Alviano.
Piccole aree collinari poste ad altitudine di 100–120 m s.l.m. dalle quali si può osservare il vicino mare Adriatico.
La città è una frequentata stazione balneare.
La produzione di scarpe e l'attività peschereccia sono le industrie principali.
Fiorente è l'artigianato delle sedie impagliate e della tessitura finalizzata alla realizzazione di tappeti e di tanti altri prodotti caratterizzati da motivi artistici pregiati.
Apprezzate sono anche le arti della ceramica e delle maioliche, oltreché la lavorazione della pelletteria.
Monumenti e luoghi d'interesse
- Santuario di San Marone Martire
- Chiesa di Sant'Agostino
- Chiesa di San Francesco
- Collegiata di San Paolo Apostolo
- Chiesa di Cristo Re
- Chiesa del Santissimo Sacramento
- Chiesa Convento dei Padri Cappuccini
- Chiesa della Madonna degli Angeli: appena fuori le mura della Città Alta, sorge il santuario edificato nel 1794, la chiesa contiene una cappellina con l'affresco della Vergine.
Il complesso è stato edificato per ricordare un'apparizione con presunti bagliori volti a suggerire il luogo dove edificare la futura chiesa - Chiesa della Madonna Bella: situata in corso Annibal Caro.
Di stile ottocentesco e pianta circolare è venerata una statua delle Madonna del Carmine - Chiesa di San Savino: chiesa rurale costruita in onore del santo vescovo diocesano Savino.
Al suo interno è custodita la reliquia del santo - Chiesa di San Domenico: la chiesa è situata nelle colline circostanti la Città Alta, all'interno stucchi ed opere d'arte di artisti locali
- Chiesa di San Carlo Borromeo: situata nel quartiere Fontespina.
È stata fatta costruire nel 1911 dall'arcivescovo Carlo Castelli a ricordo dei suoi genitori.
Al suo interno sull'altare principale un dipinto della Vergine con Bambino e San Carlo che presenta la Città di Civitanova. - Chiesa di San Giuseppe Operaio: costruita negli anni 60 nel quartiere Risorgimento.
Si distingue per i suoi colori chiari all'interno - Chiesa di San Gabriele dell'Addolorata: situata nel quartiere omonimo.
È stata costruita negli anni 70.
Voluta dal popolo e dal parroco fondatore Lauro Chiaramoni in onore del giovane santo concittadino.
Al suo interno pregevoli mosaici e vetrate istoriate della vita del giovane compatrono cittadino - Chiesa e Convento Stella Maris: edificati nei primi del novecento.
La chiesa è stata più volte rimaneggiata. - Chiesa di San Giovanni Battista: situata sul lungomare nord, adiacente alla casa di riposo cittadina.
Al suo interno opere di artisti locali e altari in marmo - Chiesa di San Giovanni Bosco: costruita nei primi anni duemila in onore del Santo dei Giovani.
È situata nel quartiere San Marone - Chiesa e Istituto Sant'Alfonso Maria Fusco: costruiti nel dopoguerra nel centro cittadino.
La chiesa è ornata con marmi e statue originali - Chiesa della Madonna dei Buoni Consiglio: situata nelle campagne civitanovesi, all'interno è venerato un quadro della Madonna con Bambino con decori di vetro di Murano.
Una statua in cartapesta di San Vincenzo Ferreri patrono delle campagne - Chiesa di Maria Ausiliatrice: di recente costruzione, situata nel quartiere di San Marone, è una tra le più grandi chiese del territorio comunale.
Caratterizzata dal tetto a forma di tenda.
Al suo interno spiccano le vetrate istoriate e il soffitto in legno massello. - Palazzo Ducale
- Palazzo Sforza-Cesarini
- Palazzo della Delegazione
- Lido Cluana
- Villa Conti
- Villa Eugenia
- Cinta Muraria di Civitanova Alta
Cultura
- Biblioteca comunale Silvio Zavatti
- Galleria d'arte moderna M. Moretti
- Museo delle arti e tradizioni popolari
- Museo storico del trotto
- MAGMA - Museo Archivio Grafica Manifesto
- Cineteatro G. Rossini: il cineteatro "Gioachino Rossini", già cineteatro "Beniamino Gigli", fu edificato nei primi anni del 900.
Il baritono civitanovese Sesto Bruscantini iniziò qui la sua carriera, esibendosi nel 1939 nella Geisha di Sidney Jones nel ruolo di Wun-Hi e nel 1946 nella Bohème, nel ruolo di Colline, accanto a Mafalda Favero.
Il teatro è stato ristrutturato interamente nel 1999 dopo circa un anno di chiusura. - Teatro Annibal Caro: il teatro Annibal Caro è un teatro all'italiana situato a Civitanova Alta in via Annibal Caro.
È stato edificato nel 1872 su progetto dell'ingegnere maceratese Guglielmo Prosperi.
L'inaugurazione è stata presieduta da Enrico Cecchetti, ballerino e coreografo famoso in tutto il mondo e illustre cittadino.
L'ingresso al teatro è stato abbellito da un portale a candeliere tardo quattrocentesco (1480) appartenuto in origine al Palazzo Santucci.
Rimasto chiuso per molti anni, il teatro è stato sottoposto a un accurato restauro e riaperto al pubblico nel luglio del 1997. - Teatro Enrico Cecchetti: il teatro si trova in viale Vittorio Veneto, dove sorge l'ex Casa del Balilla, in seguito sede della biblioteca comunale e appunto del teatro "Enrico Cecchetti".
Il progetto fu redatto nel 1933 dall'architetto Adalberto Libera, uno dei massimi esponenti del razionalismo italiano, pioniere dell'architettura moderna. - Arena "La barcaccia" (non più attiva).