Tramonti è un comune sparso italiano della provincia di Salerno in Campania, la sede comunale è collocata nella frazione Polvica.
Tramonti è una splendida località della Costiera Amalfitana, incastonata alle pendici dei Monti Lattari, deve infatti il suo nome alla particolare configurazione del territorio raccolto tra i monti "intra montes ubertas".
Immersa in un suggestivo paesaggio bucolico costituito da circa 145 ettari di patrimonio boschivo e terrazzamenti coltivati a limoni, ulivi e viti, offrendo scorci caratteristici ed emozionanti, a stretto contatto con la natura.
È costituito da ben 13 frazioni, sparse tra i vari pianori.
Grazie alla sua posizione geografica, Tramonti viene a trovarsi a meno di un'ora di viaggio dai grande centri come Napoli e Salerno.
Territorio
Sorge sui Monti Lattari, in Costiera amalfitana, in prossimità dell'Agro Nocerino Sarnese.
È la sede principale della Comunità montana Penisola Amalfitana.
Il monte più alto è il Monte Cerreto, 1316 m s.l.m.
Tredici borghi con altrettante parrocchie, sparsi sopra ineguali piani, costituiscono il territorio di Tramonti; il luogo prende il nome dalla sua configurazione morfologica, "intra montes ubertas", ovvero "terra tra i monti".
Le origini della cittadina non sono certe, secondo quanto afferma lo storico Camera "l'istoria è muta intorno ai primi abitatori di Tramonti, anche se non senza fondamento si può attribuire l'origine di questo borgo agli espulsi e dispersi Picentini, i quali, rimasti combattuti e fugati dai romani, furono costretti a cercare ricovero nelle vicine borgate"; della stessa idea è anche lo storico Cerasuoli, il quale afferma che Tramonti abbia avuto origine dall'unione di Picentini, Etruschi ed altri popoli.
Prendendo spunto da ciò che riferisce il cronista Andrea Mola da Tramonti, gli aborigeni abitanti di Tramonti furono uniti a consorzio dai Romani, fondatori di Scala e Amalfi, edificarono, per motivi di sicurezza, sul lato occidentale il villaggio di Cesarano, la cui fondazione si fa risalire al IV - V secolo a.C.
Questo borgo fu per molto tempo propugnacolo principale di Tramonti, e dovette sostenere la guerra contro i principi Durazzeschi ed Aragonesi di Napoli.
La popolazione andò man mano crescendo, si sparse per il medesimo luogo il quale venne diviso in villaggi.
Anche il suo stemma è allusivo: tre monti sormontati da luna crescente.
In antiche scritture medioevali sono state trovate notizie riguardo all'esistenza di altri borghi (che prendevano il nome dalle famiglie più importanti del luogo), oltre ai tredici che costituiscono l'attuale territorio.
Tramonti, come gli altri paesi della costiera, non può essere considerato separatamente dalla città di Amalfi, infatti quest'ultima arrivò all'apice della sua grandezza attraverso un lungo travaglio di prove, di lotte, di vittorie, cui contribuirono anche le varie forze limitrofe.
Anche Tramonti ha avuto una parte importante nel sorgere della Repubblica Amalfitana, per cui la troveremo coinvolta con le popolazioni rivierasche nella difesa della città di Amalfi contro il longobardo Arechi II, contro l'ambizioso Sicardo, fino a quando Amalfi liberandosi dal dominio del duca di Napoli, il 1° dicembre 839, e con la proclamazione della repubblica, cominciò quella gloriosa ascesa che la portò ad essere una grande potenza marinara per più di tre secoli.
Anche Tramonti ha usufruito dei traffici della Repubblica Amalfitana, accrescendo così il proprio sviluppo commerciale ed artistico; non sarebbe altrimenti possibile spiegare il gran numero di chiese ivi esistenti, di monumenti antichi, la presenza di tante famiglie nobili ed il numero straordinario di uomini illustri.
Con la caduta della Repubblica Amalfitana, ad opera dei Normanni, e con il conseguente dominio di questi, cominciò il periodo oscuro di Amalfi ed anche la grandezza e l'importanza di Tramonti andò diminuendo.
Dai Normanni il Ducato di Amalfi passò agli Svevi nel 1197, poi agli Angioini con Carlo I nel 1266 e, successivamente, agli Aragonesi con Alfonso I nel 1442.
Monumenti e luoghi di interesse
- Antico Conservatorio di San Giuseppe e Teresa
- Castello di Montalto ed Eremo di Santa Caterina
- Chiesa di San Pietro in Figlino
- Convento di San Francesco in Polvica
- Chiesa di Santa Maria la Nova
- Chiesa di Cesarano
Manifestazioni
- Rievocazioni storiche, tra le quali il Corteo e il Palio
- Agosto Tramonti
- Festa Del Vino
- Calici di Stelle
- Festa del Villaggio
- Festival del Limone
- Sagra del Fiordilatte
- Borgo da Favola
- Festa della Montagna
Trekking
Quando la Montagna incontra il Mare
Se ami il trekking e la natura non puoi non venire a Tramonti e godere di un fantastico binomio Montagna e Mare che rende unici i nostri percorsi che si sviluppano su più di km 60
Vivi un'esperienza unica dove natura e relax sono alla portata di tutti tra spettacolari sentieri in quota, un mare cristallino e soste golose...
A Tramonti vi è un ricco patrimonio architettonico religioso, caratterizzato da oltre 15 chiese e un convento dei Frati Francescani.
Luoghi visitabili attraverso una fitta rete di sentieri da percorrere anche a piedi immersi nel verde del paesaggio della Costa d'Amalfi.
Tra i tanti sentieri si consigliano:
- il Sentiero delle 13 Chiese
- il sentiero che porta a Monte Finestra con un panorama suggestivo
- parte dell'alta Via dei Monti Lattari che termina sul Monte Cerreto da cui si gode una vista oltre il golfo di Napoli
- il Sentiero A.S.D. tiro arco e volo
Tramonti - Costa D'Amalfi "La Terra del Gusto"
Vino, "Fiordilatte", Limoni, sono i prodotti principali del paese, ma non sono da dimenticare altri prodotti come il limoncello, prodotto con il limone "sfusato" tipico della Costa d'Amalfi, il "Concerto", liquore ricavato dall'infusione di diverse erbe e spezie nato dalle mani delle suore del Monastero di ss. Teresa e Giuseppe sito nella frazione Pucara, la manifattura di ceste in legno, le castagne e non ultima la pizza che può essere considerata prodotto tipico poiché da Tramonti è stata diffusa in tutta Italia e all'estero ad opera dei numerosi emigranti e che dal 2010 vanta il marchio De.Co.
Le viti più vecchie del mondo
Vivono a Tramonti le viti più vecchie del mondo.
Si tratta di quelle autoctone del Tintore, una varietà di uve che si trova solo in queste terre.
Il vento di tramontana che soffia sui terrazzamenti che si affacciano sulla Costiera Amalfitana, l'influenza dunque del mare, unita all'altezza della montagna, ha dato vita a queste viti inimitabili.
Le sue piante sono pluricentenarie, raggiungono anche i 300 anni.
Le varietà coltivate, autoctone e a piede franco, sono Ginestra, Bianca tenera, Pepella, Piedirosso, Scotola (Moscio), Palombino e lo straordinario esclusivo Tintore, il cui sapore, antico e prezioso, vale un viaggio.
Qui nasce il Fior di Latte
Tramonti è poi la patria del Fior di Latte: i monti Lattari si chiamano così perché una volta erano pascolati da mandrie di vacche e greggi di capre dalle quali si ricavava la materia prima per produrlo, un latte dalle qualità organolettiche e nutritive così straordinarie da far diventare la zona un punto di riferimento per tutta l'attività casearia della Campania: da qui si è diffuso nel mondo come latticino d'eccellenza: non è da confondere con la mozzarella normale.
Il Fior di Latte che nel 1889 fu usato per la pizza offerta alla Regina d'Italia Margherita in visita a Napoli, è un tipo di formaggio fresco a pasta filata, prodotto con latte di mucca intero con la stessa tecnica che si usa per la mozzarella di bufala.
Il Concerto
Nell'antico Conservatorio Regio di San Giuseppe e Teresa, sito nella frazione Pucara, vide la luce il noto liquore denominato "Concerto" per l'armonia di erbe che lo compone.
Le religiose, avendo a disposizione molte varietà di erbe e spezie come liquirizia, finocchietto, chiodi di garofano, noce moscata, stella alpina e mentuccia, idearono questo meraviglioso infuso di erbe con l'aggiunta di orzo e caffè, che risulta essere il più antico rosolio della Costiera Amalfitana.
Ancora oggi la tradizione di Tramonti vuole che questo liquore venga offerto dalle famiglie agli ospiti in segno di ospitalità e di continuità con il passato.
Usato anticamente come panacea per tutti i mali, le anziane massaie credono ancora nelle sue qualità magico-terapeutiche.
La Pizza
Sembra che Tramonti abbia fatto conoscere la pizza in tutto il mondo.
La nascita della pizza in questa cittadina campana risale al Medioevo.
Quasi ogni famiglia tramontana aveva in casa il forno a legna per fare il pane biscottato di farina di grano integrale; ogni qualvolta si preparava la famosa "cotta di pane", era un rito fare la pizza con lo stesso impasto e veniva condita con pomodori sponsilli (tenuti in conserva sotto i porticati), con olio di oliva, aglio, origano, sugna e anche qualche cubetto di lardo.
La prima Pizzeria/Trattoria a Tramonti nasce sul Valico di Chiunzi nel 1943.
Pizze così buone che cominciarono a essere esportate, insieme ai pizzaioli: risale al 1953 la gustosissima "invasione" del nord Italia con la pizzeria Marechiaro di Novara, fondata dal tramontano Luigino Giordano.