Palazzo Asmundo si trova nel centro di Palermo.
L'aristocrazia palermitana nel XVIII secolo si concedeva una concorrenziale ostentazione di lusso che rasentava l'esibizione, rendendo l'intero percorso del Cassaro la sede più ambita delle grandi costruzioni ecclesiastiche e aristocratiche.
Se da un lato la vita sociale si esprimeva attraverso feste, galanterie e sfarzi, il contesto architettonico e decorativo in cui questi si realizzavano non poteva non tradursi in forme estetiche ridondanti e di ampio respiro, concretizzandosi soprattutto in due forme di notevole duttilità materico-plastica da un lato e cromatico-spaziale dall'altro, come lo stucco e l'affresco.
In questo contesto che nel 1764 il Presidente di Giustizia Giuseppe Asmundo fece affrescare i saloni del piano nobile dal noto artista siciliano Gioacchino Martorana.
Il pittore sia pure adattando le proprie capacità e le proprie cognizioni tecniche-artistiche alla necessità dell'ambiente e della committenza, ripete talora schemi e personaggi, soluzioni cromatiche e attributi iconografici nei diversi palazzi in cui opera.
Così essendo Giuseppe Asmundo uomo di giustizia, Gioacchino Martorana, per esaltarne le doti, si prodiga in tematiche allegoriche inerenti alla sua attività.
Affresca scene simboliche di vario soggetto, con magniloquenti divinità pagane e figure allegoriche, talora riconducibili al ruolo sociale del marchese di Sessa e alla sua meritoria professione.
Un palazzo nobiliare, unico complesso artistico, viene in genere nella totalità delle parti ideato da un architetto che ne fornisce i disegni non soltanto per lo sviluppo strutturale e compositivo ma, talora coadiuvato da un pittore, talora da uno scultore, anche per la contestuale finitura degli apparati decorativi.
I pittori che realizzavano gli affreschi delle volte, seguendo le indicazioni dei committenti, insieme ai loro aiuti, non disdegnavano infatti solitamente di dipingere anche le sovraporte e talora persino le porte; queste venivano in genere inserite in pareti riccamente coperte di tappezzerie e a volte rivestite di legno, magistralmente dorato e finemente intagliato da abili artigiani o dipinto da valenti maestri specializzati.
Le collezioni
Interessante e varia è la raccolta delle mattonelle devozionali e di censo, dense di storia e di messaggi iconografici, legati ai più venerati Santi di Sicilia.
Si segnala inoltre una ricca collezione di porcellane, per la massima parte ottocentesche.
A Palazzo Asmundo sono inoltre raccolte armi di diverse tipologie, tra cui armi in asta, armi da botta, cannoni, fucili di vario tipo, pistole e rivoltelle, fiasche da polvere, scudi, arnesi vari.
Interessante e di elevato livello artistico è la raccolta di cartoline.
Visite:
tutti i giorni (h 9.00-13.00)
lunedi chiuso
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