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PALERMO


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Comune di PALERMO

 dati e informazioni utili

Numero Abitanti : 627.576 (31-08-2023)
Altitudine s.l.m. : 14 mt.
Superfice Kmq. : 160,59
Denominazione abitanti : palermitani
Codice Fiscale : 80016350821
CAP Codice Postale : 90100
Codice Istat : 082053
Codice Catastale : G273

Mappa Palermo

 GPS / Mappa

Palermo - Coordinate geografiche / GPS
38°07'19.09" N - 13°21'38.99" E
Decimale: 38.12197 - 13.36083



PALERMO (Sicilia) è un Comune litoraneo parzialmente montano di 627.576 abitanti, situato a 14 metri s.l.m. , il suo territorio si estende su una superfice di 160,59 kmq.

La città, che si estende sulla Conca d'oro ai piedi del Monte Pellegrino, è circondata da sud-est a nord-ovest dall'anfiteatro naturale dei monti di Palermo e si affaccia sul suo omonimo golfo nel Mar Tirreno.
Il sito è abitato sin dalla preistoria, ma la vera e propria fondazione della città è attribuita ai fenici tra il VII e il VI secolo a.C..
La sua storia e il succedersi di numerosi popoli e civiltà hanno conferito alla città un imponente patrimonio artistico ed architettonico.
Nel XII e XIII secolo la città fu il centro propulsore dell'arte e dell'architettura arabo-normanna, i cui principali monumenti fanno parte del sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 2015.
Fu poi luogo di formazione del Rinascimento siciliano, del Barocco siciliano e una delle capitali dell'Art Nouveau in Italia e in Europa.
Per le numerose testimonianze architettoniche liberty, la città fa parte dell'Itinerario culturale del Consiglio d'Europa Réseau Art Nouveau Network.
Diversi edifici, tra chiese e palazzi, sono riconosciuti monumenti nazionali.
A Palermo, all'interno del Palazzo Reale, ha sede l'Assemblea regionale siciliana, la più antica assise parlamentare in attività al mondo.
Nello stesso palazzo, presso la Magna Curia dell'imperatore Federico II, nacque la scuola poetica siciliana, cui si deve la prima produzione lirica in un volgare italiano (l'aulico siciliano) e l'invenzione del sonetto.

Palermo fu prima capitale dell'Emirato di Sicilia, poi del neonato Regno di Sicilia, acquisendo così i titoli di "Prima Sedes, Corona Regis et Regni Caput", che mantenne fino alla dissoluzione nel 1816 a seguito del Congresso di Vienna.
Dall'8 dicembre 1816, nelle prime fasi di vita del Regno delle Due Sicilie, Palermo fu capitale di questa nuova entità statale per circa un anno, prima che lo divenisse Napoli.
La città mantenne comunque lo status di città capitale dell'isola siciliana.
Al centro di numerose rivolte popolari lungo i secoli, Palermo fu protagonista dello scoppio del vespro siciliano nel 1282 e della rivoluzione siciliana del 1848.
Tra le più rinomate località europee durante la Belle Époque, a seguito della perdita della vita di circa tremila cittadini tra il centro e le campagne e della devastazione urbanistica subita dai bombardamenti statunitensi del 1943, la città è stata fregiata con la medaglia d'oro al valore militare.
Nel secondo dopoguerra la città è stata fortemente segnata dall'acuirsi del fenomeno della mafia, il cui contrasto da parte dello Stato ha condotto al Maxiprocesso e alle stragi politico-mafiose del 1992.

Palermo riveste anche un forte peso nell'immaginario collettivo della Sicilia nel mondo: luogo d'origine della lingua e della letteratura siciliana, oltre che di una rinomata tradizione culinaria, la città è depositaria di alcune delle più importanti e famose tradizioni artistiche dell'isola, come l'Opera dei Pupi e il Carretto siciliano.
Molto noti sono anche i mercati storici di Ballarò, Vucciria e Capo.

Dal 1050 all'Ottocento Palermo si è posizionata stabilmente tra le dodici città più popolose dell'Europa occidentale, risultando la più popolosa in assoluto nel corso del XIII secolo.
Oggi Palermo costituisce il centro di un'area metropolitana di oltre un milione di abitanti, estesa da Partinico a Termini Imerese.
Fa parte della rete Eurocities delle più grandi città europee.
Palermo sorge all'interno di una pianura di circa 100 km², la Conca d'Oro, stretta tra il golfo e i monti calcarei che prendono nome dalla città.
Alcune conformazioni rocciose si spingono verso la costa, creando una vera spaccatura fisica tra diversi quartieri.

Monumenti e luoghi d'interesse
I maggior numero di monumenti della città è dislocato all'interno del centro storico; altri sono distribuiti in tutto il territorio palermitano: ville storiche, torri d'avvistamento, tonnare, graffiti rupestri, antiche chiese o palazzi nobiliari.

Siti protetti dall'UNESCO
Le residenze arabo-normanne, la cattedrale e altre chiese, insieme al duomo di Monreale e quello di Cefalù, sono state inserite nella lista dei patrimoni dell'umanità dall'UNESCO il 3 luglio del 2015 nel sito seriale "Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale".

I sette complessi monumentali palermitani che hanno tale riconoscimento sono:

  • Il Palazzo dei Normanni con la Cappella Palatina
  • La Chiesa di San Giovanni degli Eremiti
  • La Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio o della Martorana
  • La Chiesa di San Cataldo
  • La Cattedrale
  • La Zisa
  • Il Ponte dell'Ammiraglio

Altri complessi architettonici con caratteristiche e tracce arabo normanne non rientrano formalmente nel sito seriale UNESCO, non rispondendo interamente ai suoi criteri: la Cuba Soprana, inglobata dalla settecentesca Villa di Napoli, la Cubula, la Cappella di Santa Maria l'Incoronata, San Giovanni dei Lebbrosi, la Chiesa dei Vespri, la Chiesa di Santa Cristina la Vetere, il Palazzo dell'Uscibene, i Qanat e i Bagni di Cefalà Diana.

Monumenti nazionali
Quattro beni monumentali sono riconosciuti e tutelati come monumenti nazionali:

  • La casa natale di Francesco Ferrara
  • La Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio (nota come Chiesa della Martorana)
  • La Chiesa di San Giovanni degli Eremiti
  • La Chiesa di Santa Maria Maddalena

Architetture religiose

  • All'interno del Palazzo dei Normanni si trova la sontuosa Cappella Palatina, fatta costruire da Ruggero II dopo l'incoronazione avvenuta nel 1130
  • La chiesa di San Giovanni degli Eremiti; con le sue cupole rosse (dipinte così nel XIX secolo) è diventata uno dei simboli della città
  • La chiesa della Martorana dalla ricchissima decorazione a mosaico del più puro stile bizantino
  • La chiesa di San Cataldo del 1160, dalla facciata tripartita sormontata da grosse cupole realizzate su tamburo
  • La basilica La Magione, conosciuta anche come chiesa della Santissima Trinità, che presenta una pianta a forma basilicale a tre navate, sorrette da colonne
  • Lo splendido complesso della cattedrale, eretta nel 1185 su un'area pianeggiante precedentemente occupata da una moschea araba
  • La chiesa di San Francesco d'Assisi, con sovrapposizioni di linguaggi artistici diversi, tanto che in età barocca l'edificio, al suo interno, venne ricoperto da stucchi e affreschi da Pietro Novelli e nel 1723 Giacomo Serpotta adornò i pilastri con le statue delle Virtù
  • Appartengono al periodo compreso tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo la chiesa della Gancia, la chiesa di San Francesco di Paola, la chiesa di Santa Maria della Catena, e la chiesa di Santa Maria la Nova
  • Tra le chiese barocche sono degne di menzione: la chiesa del Santissimo Salvatore; la chiesa della Madonna dei Rimedi; la chiesa di Santa Caterina; la chiesa di San Matteo al Cassaro, che conserva le spoglie di Giacomo Serpotta e Vito D'Anna; la chiesa dell'Immacolata Concezione al Capo, con un interno straordinariamente ricco di decorazione marmorea policroma; la chiesa di San Giuseppe dei Teatini, di cui una delle facciate costituisce uno dei quattro prospetti architettonici dell'Ottagono del Sole; la chiesa del Gesù o Casa Professa, rivestita al suo interno da bassorilievi marmorei posti sulla tribuna e Putti, tutti su modelli di Giacomo Serpotta, esperto in "barocco sacro"
  • La chiesa di San Domenico, con il caratteristico fronte formato da un telaio di colonne, di dimensioni maggiori di quelle della Cattedrale stessa, maestosa e dalla facciata sgargiante domina l'omonima piazza, con al centro la colonna dell'Immacolata, creando così una grande sintonia tra piazza e facciata della chiesa. Dalla metà del XIX secolo la chiesa è adibita a Pantheon dei siciliani illustri
  • La seicentesca chiesa del Carmine Maggiore, nello storico quartiere Albergheria, è una basilica a croce latina con tre navate, sorretta da 12 colonne in pietra di Billiemi con capitelli dorici, e una splendida cupola, costruita nel 1680, ricca di elementi scultorei e completamente rivestita nella parte esterna da maioliche smaltate con colori, che richiamano lo stile arabo, unica nel suo genere non solo a Palermo, ma in tutta la Sicilia
  • Una menzione a parte merita la chiesa di Santa Maria dello Spasimo, costruita a partire dal 1509, dove era conservato lo Spasimo di Sicilia: è un suggestivo teatro all'aperto e vi si allestiscono spesso mostre ed eventi.
    Ospita inoltre gli uffici della Fondazione The Brass Group, il Museo del jazz, la Scuola Popolare di Musica, il Ridotto, denominato anche Blue Brass e la Scuola Europea d'Orchestra Jazz
  • Un particolare interesse ha il santuario di Santa Rosalia sito sul Monte Pellegrino, costruito nel 1626 in una grotta, già sede di un santuario dedicato a Tanit, e presunto luogo di ritrovamento del corpo di Santa Rosalia, patrona principale della città

Architetture civili

  • Di particolare interesse sono i Qanat, imponente opera di ingegneria idraulica costruita nel sottosuolo della città a cavallo tra la dominazione araba e il periodo normanno.
    Al periodo normanno risalgono diversi castelli e palazzi costruiti dai sovrani normanni.
    Fra questi ricordiamo il Palazzo dei Normanni
  • La più antica residenza reale d'Europa, dimora dei sovrani del Regno di Sicilia e sede imperiale di Federico II e Corrado IV, oggi sede dell'Assemblea Regionale Siciliana; e le residenze di villeggiatura: il Palazzo della Zisa e il suo sistema di fontane
  • Il Palazzo della Cuba; il castello di Maredolce, sito all'interno del Parco della Favara
  • Il Castello dell'Uscibene
  • Agli edifici arabo-bizantino-normanni va affiancato il Ponte dell'Ammiraglio, del 1131, a dodici archi
  • Il Palazzo Sclafani, del 1330, costruito dal conte di Adernò (Adrano) Matteo Sclafani
  • Palazzo Chiaramonte detto Steri, in piazza Marina, già sede e carcere dell'inquisizione e attualmente sede del rettorato palermitano
  • Il Palazzo Conte Federico è uno dei più antichi edifici di Palermo
    La sua torre arabo-normanna, denominata Torre di Scrigno, è infatti datata al XII secolo
  • Del 1473 è palazzo Alliata di Pietratagliata
  • risale al 1490 la costruzione del Palazzo Ajutamicristo, noto per gli sfarzosi interni
  • Nel 1495 venne edificato in stile catalano il Palazzo Abatellis: ospita la Galleria Regionale d'arte Moderna e Medievale
    Pure tardo quattrocentesco è Palazzo Bonet, sede della GAM di Palermo
  • Tra i numerosi edifici cinquecenteschi vanno menzionati: il Palazzo Alliata di Villafranca, situato nella scenografica Piazza Bologni; il Palazzo Scavuzzo; il Palazzo Castrone-Santa Ninfa; il Palazzo Branciforte; il Palazzo Bordonaro; il nucleo originario di Palazzo Bonocore, tra gli edifici che fanno da cornice a Piazza Pretoria
  • Nel 1583 fu eretta la Porta Nuova
    La versione esistente risale al 1669 ed è caratterizzata da una copertura a piramide ricoperta di maioliche colorate
  • Tra le tante testimonianze della Palermo barocca anche Palazzo Asmundo
  • Palazzo Mirto con parti risalenti al XIII secolo, ma terminato tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento, è arredato con opere d'arte che vanno dal XVII al XIX secolo
  • Del Seicento è anche il Loggiato San Bartolomeo, adiacente a Porta Felice
  • Palazzo Isnello con una facciata post-baroccaal suo interno ospita l'Apoteosi di Palermo, di Vito D'Anna, una delle otto rappresentazioni iconiche del Genio di Palermo
  • Palazzo Comitini, sitoin via Maqueda e già sede della Provincia Regionale di Palermo, presenta interni ricchi di stucchi, soffitti affrescati e opere d'arte, tra cui due tele di Renato Guttuso
  • Il Palazzo Valguarnera-Gangi, noto per essere stato scelto dal regista Luchino Visconti come set di una delle più affascinanti scene della celebre pellicola Il Gattopardo: la scena della festa e del ballo, è una delle più importanti dimore nobiliari della Sicilia
  • Completato nel 1784, Palazzo Riso, è un esempio del passaggio dallo stile tardo Barocco siciliano al Neoclassicismo per opera di Giuseppe Venanzio Marvuglia
  • Nel XVIII secolo la zona limitrofa della città muta considerevolmente per il sorgere di numerose ville neoclassiche
  • Tra esse vanno ricordate: la maestosa Villa Belmonte all'Acquasanta, realizzata da Giuseppe Venanzio Marvuglia in stile neoclassico; nonché Villa Niscemi, Villa Malfitano Whitaker, Villa Trabia, Villa Camastra, Villa Boscogrande, Villa Lampedusa, Villa Raffo
  • Neoclassici sono i due Palchetti della Musica: il primo del 1844, sito nella spianata del Foro Italico, progettato per ospitare i concertini domenicali da Domenico Lo Faso Pietrasanta e da Carlo Giachery; il secondo, del 1875, sito in Piazza Castelnuovo, voluto dalla famiglia Ingham
  • Tra la fine del Settecento e il 1814 nasce il Palazzo d'Orléans, oggi sede della Presidenza della Regione Sicilia
  • Particolarmente originale è la Palazzina Cinese di Giuseppe Venanzio Marvuglia, dimora di villeggiatura di Ferdinando IV, che unisce i canoni dell'architettura neoclassica con l'eclettismo del tempo di ispirazione orientale
  • Fra i molti villini liberty vanno ricordati il Villino Florio, che con il suo stile eclettico rappresenta un magnifico esempio dell'Art Nouveau, messa in luce da Ernesto Basile, e il Villino Favaloro, progettato dal padre Giovan Battista Filippo Basile
    L'esempio più significativo di liberty a Mondello, che diventerà in breve tempo la spiaggia preferita dei palermitani, è lo stabilimento balneare, realizzato nel 1912
  • Le prime mura furono costruite nel periodo punico, poi ampliate dagli arabi e dai normanni
    Tra gli altri reperti, sono visibili alcune porzioni della cinta bastionata cinquecentesca, che, fino alla fine del XVIII secolo, circondava il centro cittadino
    In particolare, sono integri alcuni bastioni, porte urbane e piccoli tratti delle cinta murarie, che sono state risparmiate dall'urbanizzazione ottocentesca, oltre che alcune torri di avvistamento

Piazze

Piazza Pretoria, incorniciata dal Palazzo delle Aquile, la Chiesa di Santa Caterina, Palazzo Bonocore e, oltre la Via Maqueda, dal prospetto laterale della Chiesa di San Giuseppe dei Teatini, presenta al centro l'imponente fontana rinascimentale di Francesco Camilliani.
L'incrocio tra via Vittorio Emanuele II (detto Cassaro) e via Maqueda crea la piazza ottagonale, che rappresenta il centro della città antica, Piazza Vigliena (detta anche teatro del sole), racchiusa da quattro prospetti architettonici (conosciuti come quattro canti).
Le due strade formano la cosiddetta croce barocca che suddivide la città in quattro parti (detti mandamenti): Kalsa, La Loggia, Seralcadio, Albergheria.
I canti sono articolati su più livelli, con fontane che rappresentano i fiumi storici della città (Oreto, Kemonia, Pannaria, Papireto), allegorie delle quattro stagioni, statue di sovrani spagnoli (Carlo V, Filippo II, Filippo III e Filippo IV) e infine, nell'ordine superiore, le quattro sante patrone di Palermo (Sant'Agata, Santa Ninfa, Santa Oliva e Santa Cristina), che prima dell'avvento di Santa Rosalia proteggevano ognuna un mandamento di Palermo.
Davanti al Palazzo Steri Chiaramonte si estende l'ampia Piazza Marina, che contiene il Giardino Garibaldi, ridefinito da Giambattista Basile nel 1863 e dominato da imponenti ficus magnolioides.
Tra la chiesa di San Domenico e la via Roma si apre piazza San Domenico, con al centro di essa la Colonna dell'Immacolata, del 1726.
Tutt'intorno alla colonna, proprio nel centro esatto della piazza, vi è una formazione circolare di statue marmoree raffiguranti alcuni tra i più grandi cardinali del passato della città. Su Corso Vittorio Emanuele II si apre invece la Piazza Bologni, piazza quadrangolare su cui si affacciano palazzo Belmonte-Riso, palazzo Alliata di Villafranca e palazzo Ugo delle Favare.
Al centro la statua di Carlo V, opera di Scipione Li Volsi, del 1630.
Piazza Castelnuovo e l'adiacente Piazza Ruggero Settimo formano un unico ampio spazio, comunemente chiamato Piazza Politeama, che contiene un Palchetto della Musica.
Piazza del Parlamento, antistante il Palazzo dei Normanni, presenta il Teatro Marmoreo di Re Filippo V di Spagna, un gruppo scultoreo monumentale, opera dello scultore barocco Gaspare Guercio e di Carlo D'Aprile, con l'attuale statua, realizzata da Nunzio Morello nel 1856 in sostituzione della precedente, rappresenta Filippo V di Spagna. Piazza Vittorio Veneto, opera di Ernesto Basile, presenta un colonnato a forma di esedra con al centro un imponente monumento dedicato alla Libertà, con alla sommità una statua in bronzo raffigurante la Vittoria alata di Mario Rutelli.
A queste si aggiungono Piazza Verdi, Piazza Marina, Piazza della Vittoria, Piazza Giulio Cesare, Piazza Bellini, Piazza Rivoluzione, Piazza Magione, Piazza Garraffello.

Teatri

  • Teatro Massimo Vittorio Emanuele: è il terzo per dimensioni, dopo l'Opéra national di Parigi e Staatsoper a Vienna, tra i teatri lirici d'Europa e presenta un'acustica perfetta
  • Politeama Garibaldi: progettato da Giuseppe Damiani Almeyda in stile neoclassico "pompeiano", l'ingresso è costituito da un arco di trionfo sormontato dalla quadriga bronzea di Apollo, opera di Mario Rutelli
  • Teatro Garibaldi
  • Teatro Biondo: inaugurato nel 1903, è in puro stile ottocentesco, ma dotato di suggestivi arredi in stile liberty
  • Teatro al Massimo
  • Teatro di Verdura: essendo all'aperto, viene utilizzato durante l'estate per le rappresentazioni del Teatro Massimo
  • Teatro Santa Cecilia: ospita i concerti e gli eventi culturali della Fondazione Brass Group
  • Teatro Zappalà: venne fondato da Franco Zappalà e da suo fratello Nino
  • Teatro Libero: vi vengono rappresentati spettacoli di sperimentazione
  • Teatro Ditirammu: è il teatro del canto e della tradizione popolare
  • Teatro Lelio: è un teatro contemporaneo della città, situato in una zona residenziale
  • Teatro Bellini: nel quartiere Kalsa, il "Regio Teatro Carolino", costruito nel 1726, fu ribattezzato "Teatro Bellini" solo nel 1848

Mercati storici
Palermo conserva il suo aspetto mediterraneo nei vari mercati storici: i più caratteristici sono la Vucciria, Ballarò e Il Capo.

  • La Vucciria è sita all'interno del mandamento Castellammare tra via Roma, il Cassaro e la Cala, il vecchio porto cittadino, la cui vicinanza stimolò l'insediamento di mercanti e commercianti genovesi, pisani, veneziani sin dal XII secolo.
    La presenza di numerosi artigiani si riscontra nella toponomastica.
    Il termine Bucceria deriva dal francese boucherie, "macelleria".
    Il mercato era infatti inizialmente destinato al macello e alla vendita delle carni; in seguito del pesce, della frutta e della verdura
  • Ballarò è il più antico mercato di Palermo e si estende da piazza Casa Professa ai bastioni di corso Tukory.
    È uno dei più pittoreschi mercati di grascia, cioè d'alimentari
  • Il Capo si sviluppa nel cuore dell'omonimo quartiere: conserva elementi popolari del tipico mercato mediterraneo
  • Altri mercati storici sono il mercato delle Pulci e dei Lattarini; un mercato dell'usato si trova anche in Piazza Marina

Siti archeologici
Vi sono tracce puniche in porzioni dell'antica cinta muraria e nella necropoli punico-romana, situata nei pressi di corso Pisani.
Del periodo punico rimane essenzialmente l'impianto urbano della città, corrispondente a un asse urbano principale (il Cassaro) e una viabilità minore che si dirama da questo; sono scarse, invece, le testimonianze tangibili.
All'interno di Villa Bonanno sono visitabili i resti di due domus romane, poste di fronte al Palazzo dei Normanni; altre abitazioni si trovano nei pressi di piazza Pretoria e piazza Sett'Angeli.
Quest'ultimo sito presenta stratificazioni, che vanno dal periodo ellenistico-romano a quello bizantino; tra i resti, le pavimentazioni musive di una casa patrizia, un tratto stradale coevo e la parte basamentale di un pilastro di epoca bizantina.
Il Parco archeologico del Castellammare, nei pressi della Cala, include i resti del castello-fortezza di epoca normanna, una necropoli islamica e i resti della Chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, quasi interamente rasa al suolo dai bombardamenti del 1943.

Musei

  • Museo archeologico regionale Antonio Salinas
  • Palazzo Abatellis - Galleria regionale della Sicilia
  • MUDIPA - Museo diocesano di Palermo
  • Palazzo Branciforte - Museo della Fondazione Sicilia, (collezioni archeologiche, numismatiche, filateliche, scultoree, di maioliche e pupi siciliani)
  • Villa Zito - Museo della Fondazione Sicilia, (pinacoteca)
  • Palazzo Butera - Collezione Francesca e Massimo Valsecchi
  • GAM - Galleria d'arte moderna Sant'Anna
  • RISO - Museo d'arte contemporanea della Sicilia
  • Museo etnografico siciliano "Giuseppe Pitré"
  • Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
  • La Zisa - Museo d'arte islamica
  • Museo del Risorgimento
  • Tesoro della cattedral
  • Tesoro della Cappella Palatina
  • Museo di paleontologia e geologia Gaetano Giorgio Gemmellaro
  • Museo dell'osservatorio astronomico di Palermo Giuseppe S. Vaiana
  • Museo di zoologia Pietro Doderlein
  • Museo della radiologia
  • Arsenale di Palermo - Museo del mare

Tradizioni e folclore

  • La festa di santa Rosalia o U fistinu è la festa dedicata alla santa patrona dal 1624 in poi.
    Ogni anno rappresenta un evento a cui prendono parte migliaia di persone e si svolge con la processione dei carri trionfali della santa per il Cassaro, con il finale della festa colorato dai giochi pirotecnici sul lungomare del Foro Italico.
  • Il 13 dicembre si commemora la fine della carestia del 1646 quando, secondo la leggenda, proprio il giorno di Santa Lucia, arrivò in porto un bastimento carico di cereali.
    Da allora, per commemorare questo miracolo attribuito alla Santa, in questo giorno i palermitani non mangiano alimenti prodotti con farina di cereali (principalmente pane e pasta), bensì con cereali interi o con altre farine.
    In questa occasione si preparano quindi le classiche arancine, la cuccìa (grano con crema di latte, ricotta e gocce di cioccolato), e le panelle salate e dolci.
    Secondo alcuni autori, si tratta di un uso derivante dal ciceone anticamente consumato in onore di Demetra.
  • L'Opera dei Pupi, patrimonio dell'UNESCO, appartiene alla tradizione marionettistica del teatro epico-popolare della Sicilia da almeno il 1700 e prende spunto dalle narrazioni cavalleresche tratte da romanzi e poemi del Ciclo carolingio.
    Lo stile “palermitano” dell'opera dei pupi caratterizza la Sicilia occidentale e in particolare la città metropolitana di Palermo e i liberi consorzi comunali di Agrigento e Trapani.
    I pupi palermitani sono alti circa cm. 90 e pesano tra i 5 e i 10 chili.
    Le gambe possono eseguire un movimento pendolare, hanno le ginocchia articolate e possono sguainare e riporre la spada nel suo fodero grazie a un filo che attraversa la mano destra collegando il ferro di manovra all'elsa della spada.
    A Palermo, i pupari si dispongono ai lati del palcoscenico (per questo motivo il teatro è più profondo che largo) e, nascosti dalle quinte laterali, operano sullo stesso piano delle marionette, stendendo le braccia.
    Il maestro puparo si trova dietro la quinta destra (la sinistra degli spettatori), dirige lo spettacolo, manovra le marionette, improvvisa i dialoghi prestando la voce a tutti i personaggi (anche femminili) e realizza gli effetti sonori e di luci.
    Lo spettacolo veniva accompagnato dalla musica di uno o più violini che, alla fine dell'Ottocento, furono sostituiti dal pianino a cilindro, ancora oggi utilizzato.
    I cartelli palermitani, dipinti a tempera su tela, sono divisi in diversi riquadri, in genere otto, denominati “scacchi”.
    Ogni scacco, spesso sottotitolato, corrisponde a uno degli episodi del lungo ciclo carolingio.
    Un foglio che riportava la scritta “oggi” veniva fissato sullo scacco relativo allo spettacolo della sera mostrando a che punto del ciclo si era arrivati.
    A Palermo si può ammirare la più ricca collezione di Pupi divisa tra il Museo etnografico siciliano Giuseppe Pitré, il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e Palazzo Branciforte dove è esposta la Collezione Giacomo Cuticchio e Pina Patti Cuticchio.
    Ogni anno, oltre alla quotidiana attività dei pupari, viene organizzato il Festival di Morgana.

Eventi

  • Festa di santa Rosalia, le celebrazioni della Patrona (fistinu), che si concludono annualmente il 14 luglio, costituiscono uno degli eventi cittadini più noti
  • Fiera del Mediterraneo, manifestazione espositiva svolta dal 1946 al 2008 e di nuovo nel 2015
  • Le Vie dei Tesori, manifestazione nata nel 2006 per promuovere e valorizzare il patrimonio storico-monumentale della città di Palermo, rendendo fruibili anche luoghi solitamente non aperti al pubblico o difficilmente visitabili
  • Palermo Comic Convention, chiamato anche Salone Internazionale del Fumetto - Games - Cinema - New Media, è un evento dedicato alla pop culture che si tiene annualmente dal 2015 e si svolge presso la Fiera del Mediterraneo
  • Palermo Pop, tra i primissimi esempi di festival folk, rock e jazz in Italia, si svolse in tre edizioni dal 1970 al 1972
  • Premio Mondello, premio letterario istituito nel 1975
  • Sole Luna Doc-film Festival, rassegna cinematografica dedicata al documentario nata nel 2006
  • Sport film festival, rassegna internazionale del cinema sportivo nata nel 1979
  • Rally aereo di Sicilia, rally organizzato presso l'aeroporto di Boccadifalco dal 1949
  • World Festival on the Beach, manifestazione sportiva attiva dal 1995
  • Nel 2015 ha ospitato la biennale europea di arte contemporanea Manifesta 12
  • È stata Capitale italiana della cultura nel 2018, e Capitale italiana dei Giovani nel 2017


Questa pagina, così come tutte le pagine dedicate ai Comuni della regione Sicilia, vogliono comunque essere utili al fine di promuovere il patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico e gastronomico della regione e di questa città siciliana, finalizzato al turismo come mezzo di scoperta di questa realtà.

Qui puoi trovare un elenco di luoghi da visitare nella località, o in alternativa, visualizzare luoghi da vedere nei dintorni di Palermo — con riferimenti a eventi, festa patronale e sagre paesane, Agriturismo, Bed & Breakfast, Hotel e altre sistemazioni alberghiere ed extra-alberghiere a Palermo e dintorni, dove soggiornare e dormire.


 Fonti:
- Wikipedia (Creative Commons)

 Photo by:
Berthold Werner


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(Le distanze sono da intendersi "in linea d'aria".)
Autostrada A29 Palermo
Porto di Palermo
Stazione Palermo Centrale
Stazione Palermo - Imperatore Federico
Stazione Palermo - Fiera
Stazione Palermo - Giachery
Stazione Palermo - Guadagna
Aeroporto di Palermo - Punta Raisi

23,5 Km.

Aeroporto di Trapani - Birgi

79,6 Km.



 Comuni vicino Palermo

In grassetto sono riportati i comuni confinanti. Le distanze sono da intendersi "in linea d'aria".
Monreale

8,0 km

Villabate

8,8 km

Altofonte

9,6 km

Belmonte Mezzagno

10,1 km

Ficarazzi

10,2 km

Capaci

12,2 km

Misilmeri

12,6 km

Isola delle Femmine

13,0 km

Bagheria

13,7 km

Santa Flavia

14,3 km


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