Immersa in una campagna verdissima, tra vigne ed oliveti che regalano ottimo vino e olio pregiato, Vinci è situata sulle pendici del Montalbano, incantevole massiccio collinare tra le province di Firenze e Pistoia, a breve distanza dalle maggiori città d'arte della regione (Firenze, Pisa, Pistoia, Lucca e Siena).
Attraverso l'attività storica e permanente della Biblioteca Leonardiana e del Museo Leonardiano, la città di Vinci è divenuta un centro culturale di livello internazionale per la ricerca e la divulgazione al grande pubblico dell'opera leonardiana.
Al pari dell'eredità di Leonardo, Vinci vanta anche la bellezza di un paesaggio naturale suggestivo e ancora intatto, la qualità eccellente dei prodotti agroalimentari, che la iscrivono a pieno titolo al Movimento Città del Vino e alle città dell'olio italiane, la cultura dell'ospitalità.
Un borgo autentico, quasi fuori dal mondo, che da tutto il mondo attrae ogni migliaia di viaggiatori
Nato come possedimento dei Conti Guidi nella prima metà del XII secolo, il Castello di Vinci passò sotto il dominio fiorentino tra il 1254 e il 1273, fu trasformato in Comune e a partire dal 1372 divenne sede di un podestà inviato da Firenze.
A Vinci, in località detta Anchiano, Leonardo nacque il 15 aprile 1452 e trascorse gli anni della fanciullezza: al suo genio universale sono intimamente legati i luoghi più suggestivi della città.
Cuore del centro storico è il Castello dei Conti Guidi, di cui si conserva oggi il nucleo originario.
Nella piazza panoramica retrostante l'ingresso al castello è collocata la grande scultura di Mario Ceroli (L'Uomo di Vinci, 1987) che interpreta e visualizza l'immagine dell'Uomo vitruviano di Leonardo.
A pochi metri di distanza, Piazza dei Guidi, riconfigurata nel 2006 su progetto di Mimmo Paladino, introduce al percorso museale dedicato a Leonardo.
Le suggestive forme geometriche della piazza, con il particolare del poliedro stellato, segnalano l'ingresso al Museo Leonardiano in Palazzina Uzielli dove si trovano la biglietteria e le sezioni delle macchine da cantiere, delle macchine della manifattura tessile e degli orologi meccanici.
Il percorso, dedicato agli studi tecnici e scientifici di Leonardo e alla storia della tecnica del Rinascimento, prosegue quindi all'interno del Castello dei Conti Guidi dove sono esposti oltre 60 modelli di macchine, ognuno dei quali presentato con precisi riferimenti ai disegni e alle annotazioni manoscritte dell'artista: dalle macchine militari e strumenti di uso scientifico, alle macchine per il movimento nell'aria, nell'acqua e sulla terra, fino agli esperimenti di ottica fisica.
Entro il perimetro murario dell'antico castello completano l'itinerario di visita la Chiesa parrocchiale e la Biblioteca Leonardiana.
La Chiesa di Santa Croce conserva l'antico fonte battesimale presso il quale si ritiene sia stato battezzato Leonardo, collocato nel piccolo battistero in cui si trova anche il ciclo scultoreo di Cecco Bonanotte dedicato alla Storia della Salvezza.
Meta di studiosi e appassionati, la Biblioteca Leonardiana è un centro di documentazione specializzato sull'opera del Vinciano, che possiede la riproduzione in facsimile di tutti i manoscritti e disegni di Leonardo, oltre a tutte le edizioni a stampa delle sue opere.
Recentemente la biblioteca ha realizzato l'archivio digitale E-Leo con oltre 6 mila pagine di manoscritti e disegni di Leonardo, consultabili gratuitamente online.
Lungo la sottostante via Montalbano le antiche cantine del Castello di Vinci ospitano oggi il Museo Ideale Leonardo Da Vinci, una collezione privata riconosciuta di interesse pubblico che tratta la complessità di Leonardo anche in rapporto alla sua biografia, ai suoi territori e alla sua attualità.
Nella centrale piazza della Libertà è collocato il Cavallo di Leonardo (1997) della scultrice Nina Akamu, donato alla città di Vinci dalla Leonardo da Vinci's Horse Foundation e ispirato al progetto incompiuto di Leonardo per il monumento equestre dedicato a Francesco Sforza.
All'incrocio fra le strade per Empoli e Cerreto Guidi troviamo il Santuario della Santissima Annunziata che conserva il pregevole dipinto con l'Annunciazione del pistoiese Frà Paolino, databile intorno al 1525.
In direzioni nord, percorrendo tra gli oliveti l'antico sentiero denominato “strada verde” o la strada panoramica, si raggiunge ad Anchiano la Casa natale di Leonardo, in cui la tradizione attesta che il Vinciano sia nato il 15 aprile 1452.
La casa, una tipica dimora quattrocentesca del contado toscano, si trova sui pendii del Montalbano che Leonardo percorse in lungo e largo per le proprie osservazioni della natura e per i suoi studi di geologia in particolare.
Di grande pregio paesaggistico e ambientale, l'area del Montalbano è particolarmente adatta per passeggiate ed escursioni effettuabili grazie ad una estesa rete di percorsi pedonali e ciclabili che raggiungono località collinari immerse nel verde, siti archeologici, boschi antichissimi.
Nei dintorni meritano una visita i territori di Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Empoli, Fucecchio e Montelupo Fiorentino, apprezzati per i musei, i borghi storici e le produzioni di qualità, che costituiscono insieme a Vinci il Sistema museale e turistico Le Terre del Rinascimento.
Testo tratto da:
Vinci, la città di Leonardo (Comunicato stampa del Museo Leonardiano di Vinci)