TARTUFO: è sempre di stagione, solo qui è possibile raccogliere e commercializzare il tartufo fresco in ogni periodo dellanno, distinto nelle sue quattro varietà stagionali:
- il tartufo bianco di Alba o Acqualagna, la cui raccolta avviene dall'ultima domenica di settembre al 31 dicembre
- il tartufo nero pregiato di Norcia e Spoleto, dal 1° dicembre al 15 marzo
- il tartufo bianchetto dal 15 gennaio al 30 aprile
- il tartufo nero estivo, dal 1° giugno al 31 dicembre.
Proprio per l'ampia possibilità di scelta, Acqualagna accoglie nell'anno tre fiere del tartufo, di cui la più importante è la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco che si svolge tra la fine di ottobre e le prime tre domeniche di novembre.
- PIAZZA ENRICO MATTEI: anima storica della fiera, ospita gli stand dei commercianti di tartufo fresco.
- PALATARTUFO: viene allestito in occasione della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco.
Oltre 5.000 mq dove assaggiare e acquistare le produzioni legate al tartufo tipiche del territorio e le eccellenze gastronomiche delle altre regioni italiane.
Inoltre si può visitare l'area dedicata all'artigianato locale del mobile e della celebre lavorazione artistica della pietra. - MERCATO DEL VINO: a testimonianza del legame tra vino e tartufo, promuove i vini del territorio offerti anche in degustazione.
- PALAZZO DEL GUSTO: adiacente alla piazza centrale, è il luogo dove il cibo si fa storia, arte e tradizione.
Da qui partono gli itinerari del gusto che ridisegnano i confini del territorio in nome della repubblica "gastronomica di acqualagna", proponendo le tappe giuste per assaggiare le specialità della regione e rovesciando il concetto tipico del viaggio dove il cibo non è più accessorio ma protagonista.
UNA CAPITALE MONDIALE Acqualagna, sorge a ridosso della gola del Furlo, ad oggi decretata riserva naturale statale, qui come da uno scrigno prezioso, si dischiude l'oro della terra: il tartufo.
Acqualagna vanta una secolare tradizione di ricerca, produzione e commercializzazione, tanto da essere la prima piazza nazionale per la vendita del tartufo, e luogo di incontro privilegiato per la sua promozione a livello internazionale. qui si concentrano infatti i 2/3 della produzione nazionale, con un quantitativo che, a seconda dell'annata, oscilla fra i 600 e i 700 quintali di tartufo, pronti a partire ogni giorno per le più diverse destinazioni nel mondo.
Il prezzo è sempre aggiornato dalla borsa del tartufo.
PAESAGGIO
Chi visita Acqualagna per gustare la dolcezza e il sapore del tartufo ha la fortuna di sentirsi circondato da uno scenario stupendo: dalla maestosa gola del Furlo, in cui si colloca una riserva naturale dalla straordinaria ricchezza ambientale e faunistica, ai paesaggi appenninici dei monti Catria e Nerone; dalla splendida Urbino, luogo centrale del rinascimento, al mare adriatico, distante solo pochi chilometri.
Ma Acqualagna è ricca anche di importanti testimonianze storiche, memorie di un'affascinante e remoto passato.
Chi raggiunge la città non può perdersi la Abbazia di San Vincenzo, edificata nel IX secolo dai monaci benedettini, o i resti monumentali dell'antica via flaminia del III secolo a.C., cosi come la galleria nella roccia del 76 d.C. voluta dall'imperatore vespasiano, o la fortezza sul Candigliano, un lungo viadotto di età augustea.
NATURA
con i suoi 3.600 ettari di boschi, pascoli e vette, la Riserva Naturale Statale della Gola del Furlo è la terza area protetta della provincia di Pesaro e Urbino.
Un autentico paradiso attraversato dal fiume Candigliano, che si insinua tra le imponenti pareti rocciose della gola, dove la suggestione del paesaggio si unisce a una prodigiosa ricchezza naturalistica.
Qui l'aquila reale, il falco pellegrino e il picchio muraiolo convivono insieme a lupi, caprioli, daini e cinghiali, e la vegetazione ospita ricchi querceti con roverelle, carpini, ornielli, aceri e sorbi.
ARTIGIANATO
tra le attività artigianali che hanno reso celebre il nome di Acqualagna nel mondo, un ruolo particolare va assegnato alla lavorazione artistica della pietra.
Una tradizione secolare che affonda le sue radici nell'opera degli antichi scalpellini del Furlo che, grazie alla loro abilità e all'agevole reperibilità del materiale nelle "cave", realizzarono anche importanti opere e strutture architettoniche di Urbino.
Da allora, l'abilità artistica si è unita alle più moderne e sofisticate tecniche di lavorazione, favorendo la produzione di manufatti conosciuti e apprezzati non solo in italia, ma anche nei paesi del nord europa, negli stati uniti e in giappone.
CALENDARIO
Solo ad Acqualagna ogni stagione ha il suo tartufo fresco
- tartufo bianco (tuber magnatum pico)
dall'ultima domenica di settembre al 31 dicembre - tartufo bianchetto o "marzuolo" (tuber borchiivitt. o tuber albidum pico)
dal 15 gennaio al 15 aprile - tartufo nero pregiato (tuber borchiivitt.)
dal 1° dicembre al 15 marzo - tartufo nero estivo o "scorzone" (tuber aestivum vitt.)
dal 1° giugno al 31 agosto e dal 1° di ottobre al 31 dicembre
TARTUFO: è sempre fiera!
"tartufo tutto l'anno" non è solo un modo di dire, ad Acqualagna, ma una proverbiale verità, in questa cittadina il tartufo offre una vera attività professionale per i suoi abitanti e un'autentica esperienza del gusto per gli estimatori.
Gli appuntamenti fieristici più importanti coprono tutto l'anno:
- fiera nazionale del tartufo bianco -> ottobre e novembre
- fiera regionale del tartufo nero pregiato -> penultima domenica di febbraio
- fiera regionale del tartufo nero estivo -> ultima domenica di luglio