CAGLI (Marche) è un Comune italiano totalmente montano di 7.955 abitanti, situato a 276 metri s.l.m. , il suo territorio si estende su una superfice di 222,46 kmq.
La città di Cagli ha origini antichissime: nella Grotta delle Nottole, appartenente allo scenografico complesso dell'Arco di Fondarca, è stata accertata una frequentazione già dall'età del bronzo antico (1800 a.C.).
Nel periodo romano, con l'apertura della consolare Flaminia (220 a.C.), la località, denominata CALE, assume rilievo e grande importanza come dimostrano i tanti reperti custoditi nel Museo Archeologico e della Via Flaminia.
Costituita in un libero Comune fin dal XII secolo, assoggetta oltre 52 castelli; viene parzialmente distrutta dal fuoco appiccato dai Ghibellini nel 1287 e per volere di Papa Niccolò IV ricostruita ex novo nel pianoro sottostante il precedente abitato, inglobando il borgo preesistente e seguendo un progetto urbanistico ad assi ortogonali (che sembra abbia dato lo spunto per la celebre "tavola della Città Ideale" conservata alla Galleria Nazionale di Urbino).
L'attuale Cagli deriva dall'antica Cale, che sorgeva in posizione elevata a dominare la Flaminia, la strada romana che collegava Roma all'Adriatico prendendo il none da Caio Flaminio, che nel 220 a.C. aveva trasformato una via malagevole e insicura in una delle strade più importanti dell'Italia antica.
A testimoniare invece il periodo rinascimentale resta il possente Torrione, considerato anche il simbolo di Cagli.
Questa costruzione, opera di Francesco di Giorgio Martini, è sopravvissuta alla Rocca, alla quale era collegata da un camminamento sotterraneo, distrutta da Guidobaldo nel 1502 per non farla cadere nelle mani del valentino.
Alla prima metà del Cinquecento risalgono le origini del Giuoco dell'Oca, che oggi viene riproposto in agosto con il corredo di un grande corteo storico che sfila per le vie cittadine. I quattro Quartieri si disputano il Palio con questo gioco, animato da pedine umane.
Vince la contesa il Quartiere che, dopo varie peripezie e una buona dose di fortuna, riesce a porre la propria pedina sulla casella 54, che nel grande tabellone è occupata da san Geronzio, patrono della città, e dalla sua candida oca.
Alla fine, si festeggia, o ci si consola, nelle taverne, fornite di buon vino e dei piatti tradizionali della cucina locale.
A proposito di Cagli, va ricordato che fu patria di Fra Prospero Domenico Maroni, autore della "Decisiones Prudentiales Casuum et Quaesitorum Conscientiae", pubblicate nel 1702.
Nel famoso "caso 167", in qualità di inquisitore si occupò di pratiche magiche e di credenze dell'epoca, con particolare riguardo al territorio marchigiano.
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CAGLI - Marche Come arrivare e muoversi
Porti / Aeroporti / Stazioni / Autostrade (Le distanze sono da intendersi "in linea d'aria".)
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