Iseo è un comune della provincia di Brescia in Lombardia.
Importante centro turistico sulla sponda sud-orientale del lago d'Iseo, si trova una ventina di chilometri a nord del capoluogo provinciale Brescia.
Il suo territorio presenta le caratteristiche di un ambiente a cavallo fra il lago e la collina, fra l'acqua e la terra, particolarmente evidenti nell'habitat della Riserva naturale Torbiere del Sebino.
Rientra inoltre nella zona vitivinicola della Franciacorta.
Storia:
Nel IX secolo, all'epoca delle prime cronache che citano Iseo, il centro dipendeva dal monastero bresciano di San Salvatore.
Nel 1161 le famiglie più importanti erano i Sozzi e gli Isei, questi ultimi guelfi e antenati dei ghibellini Oldofredi. Federico Barbarossa conquistò e incendiò il castello di Iseo alla fine del XII secolo.
Nel XIII secolo passò sotto la signoria di una potente famiglia del luogo, gli Oldofredi, finché nel 1385, divenne parte del territorio bresciano.
Nel 1426 il Carmagnola conquistava Iseo per la Repubblica Veneta, e ne affidava il al Comune di Iseo, divenendo capoluogo della Quadra di Iseo.
Delle origini medievali Iseo conserva ancora tracce di alcuni edifici del centro storico, mentre il lungolago è stato risistemato nell'Ottocento.
Rilevante il monumento a Gabriele Rosa con le figure allegoriche della "Scienza", "Fede Repubblicana" e della "Fermezza al Lavoro" del celebre scultore Ettore Ferrari sul lungolago.
Al centro della piazza principale, Piazza Garibaldi, si trova la prima statua non equestre dedicata a Giuseppe Garibaldi del mondo.
Questa fu inaugurata nel 1883 e fu scolpita da Pietro Bordini.
Nel 1927 vennero aggregati ad Iseo i comuni di Clusane sul Lago e Pilzone.
Cosa vedere:
Nella piazza del Sagrato sorge la Pieve di Sant'Andrea, fondata nel V secolo e arricchita da un campanile in pietra calcarea.
All'interno è presente un olio su tela di Francesco Hayez raffigurante San Michele Arcangelo che caccia Lucifero dal paradiso (1839), e la statua di San Vigilio opera dello scultore bresciano Giovanni Franceschetti.
Nella stessa piazza si trovano la Chiesa di San Giovanni Battista e l'ex Oratorio dei Disciplini.
Caratteristica è l'antica cappella dedicata a San Giuseppe nella frazione di Bosine, lungo la provinciale per Polaveno.
Da ricordare sono anche:
La Chiesa della Madonna della Neve, situata tra l'Oratorio San Giovanni Bosco e il Castello Oldofredi;
La Chiesa della Madonna del Mercato, situata all'inizio di Via Mirolte, poco oltre Piazza Garibaldi.
Il Castello degli Oldofredi, eretto nell'XI secolo su uno sperone roccioso ai margini del centro storico, ha pianta quadrata con torri angolari in pietra.
Incendiato dal Barbarossa nel corso delle sue guerre contro i comuni italiani, fu restaurato nel 1161 da Giacomo Oldofredi.
Dopo il 1454 Venezia lo utilizzò come sede di guarnigione militare e nel 1580 lo cedette al comune che lo affidò a sua volta ai frati cappuccini, perché lo trasformassero in convento e luogo di attività assistenziale per la popolazione.
Scacciati i religiosi e spogliato dei beni dalle soppressioni e confische napoleoniche (1798), l'edificio fu abbandonato al degrado fino al recente restauro che ha permesso di collocarvi le strutture della Biblioteca comunale.
Torbiere del Sebino:
La riserva naturale Torbiere del Sebino è una delle riserve naturali regionali istituite dall'amministrazione lombarda.
È un'area naturale che ha avuto origine dall'attività di estrazione della torba ed è ubicata a sud della sponda meridionale del lago d'Iseo a 185 m s.l.m.
Costituisce la zona umida più importante per estensione e significato ecologico della provincia di Brescia.
Il testo in italiano è tratto da:
Wikipedia - L'enciclopedia libera