Sabaudia, seconda "città nuova", fu fondata il 5 agosto 1933 e inaugurata il 15 aprile 1934.
Il piano regolatore d'origine, che le dà la fama di "città razionalista", fu redatto da quattro giovani architetti: Gino Cancellotti, Eugenio Montuori, Luigi Piccinato e Alfredo Scalpelli, che disegnarono anche i principali edifici:
- il Municipio con la torre
- la Casa del Fascio
- il Dopolavoro
- la Caserma della Milizia Fascista e quelle dei Reali Carabinieri e della P.S.
- la chiesa con campanile e battistero
- asilo
- ospedale
- Opera Maternità e Infanzia
- mercato coperto
- cinematografo
- mattatoio
- fabbricati di civile abitazione
Pochi furono gli edifici firmati da altri architetti: il campo sportivo, la torre dell'acquedotto, la Casa del Balilla e le scuole da Oriolo Frezzotti; l'edificio dell'Opera Nazionale Combattenti (oggi privato) e il cimitero da Angelo Vicario, e l'Ufficio postale, da Angiolo Mazzoni.
Il Palazzo Comunale è dominato da una bianca torre alta 46 metri ed ospita al piano terra il Museo Emilio Greco, l'artista vissuto a lungo a Sabaudia e qui sepolto, che ha donato alla città una novantina di opere.
Attorno alla piazza del Comune si affollano la ex Casa del Fascio, il primo albergo, il cinema; sullo sfondo si erge la chiesa dell'Annunziata, che presenta al centro della facciata un grande mosaico, che racconta fasi della nascita di Sabaudia e immagini di campi ordinati al centro dei quali è Mussolini che stringe un fascio di grano.
Il campanile, staccato dal corpo della chiesa, s'innalza per 47 metri.
Dal centro abitato si passa alla duna marittima e quindi al mare, attraversando il lago di Paola, con il ponte Giovanni XXIII, realizzato ai primi anni Sessanta.
Prima di giungere al ponte, sulla sinistra sorge la Caserma Piave, della Marina Militare, altro edificio anni Trenta; sulla destra, invece, un sentiero conduce al medievale Santuario di Santa Maria della Sorresca, su una penisoletta del lago.
La sua storia inizia forse nel V-VI secolo con un insediamento benedettino che utilizzò una costruzione romana.
L'edificio è passato attraverso vari restauri che ne hanno radicalmente modificato la struttura originaria.
Sabaudia è nata negli anni Trenta, ma il territorio che le appartiene fu frequentato dai romani come testimoniano numerosi resti archeologici: la c.d. Canarina, sulla sponda sud orientale del lago e, soprattutto, il Palazzo di Domiziano, la grande dimora che l'imperatore si era fatto costruire su uno dei bracci del lago di Paola, visitabile previe intese con la Direzione del Parco Nazionale del Circeo.
Nell'area orientale, in proprietà privata, un'opera romana, impropriamente chiamata piscina di Lucullo, una peschiera collegata al mare da un condotto che ricambia le acque.
Interessante è il canale di accesso dal mare al lago, costruito dai Romani alla base del promontorio del Circeo, che era attraversato da una chiusa già realizzata ad iniziativa del cardinale Lucio Collisola.
Oltre ai siti citati, merita di essere visitato il Museo del Mare e della Costa, dedicato a ”Marcello Zei”, Direttore del Centro Studi per l'Ecologia del Quaternario, che raccoglie collezioni di conchiglie appartenenti ai più rappresentativi ambienti marini (in particolare, la biocenosi del tratto di costa pontina, soprattutto del quaternario), e pannelli espositivi che illustrano l'evoluzione del rapporto tra l'uomo e il mare.
In un'altra sezione, dedicata alla preistoria, sono esposti esempi di manufatti litici e ossei e resti di paleofauna che documentano la trasformazione del territorio del Circeo, in cui la presenza dell'uomo risale almeno al periodo dell'ultima glaciazione.
Presso il Centro Visitatori del Parco Nazionale del Circeo si trova il Museo Naturalistico del Parco Nazionale del Circeo – Villa di Domiziano che illustra le principali emergenze naturalistiche, biologiche, storiche e culturali dei diversi ambienti del Parco.
All'interno della foresta demaniale, in località Lestra Cocuzza, al km. 20,600 della Via Litoranea, un piccolo edificio che ospitava la scuoletta di palude e l'ambulatorio, è stato trasformato in Centro di Documentazione della Scuola e della Sanità nella Palude ”Claudia Ortese”, e contiene scritti, libri e documenti originali.
Infine, la Torre Civica del Palazzo Comunale ospita la Mostra Permanente delle Decorazioni della Divina Commedia.
Fanno parte del comune di Sabaudia: Borgo San Donato che in età fascista fu dotato di una serie di edifici pubblici tra cui l'ex Opera Nazionale Dopolavoro, e Borgo Vodice, nato nel 1934, i cui edifici (chiesa, scuola, ex-ambulatorio) evidenziano i caratteri del periodo in cui furono costruiti.
Sabaudia è ubicata nel cuore dell'Agro Pontino, a 90 km da Roma e 25 da Latina.
Il territorio pianeggiante è caratterizzato dal litorale di dune sabbiose, da zone a foresta (un tempo parte della "selva di Terracina") e da una serie di zone umide protette e ben quattro laghi costieri: il lago di Sabaudia (o di Paola), il lago dei Monaci, il lago di Caprolace ed il lago di Fogliano.
Vi si trova inoltre il promontorio del Circeo, dove già nel 1934 è stato istituito il Parco Nazionale del Circeo.
Negli sport di squadra la città di Sabaudia si è distinta soprattutto nella pallavolo: fino alla metà degli anni Ottanta la Pallavolo Sabaudia ha militato ai massimi livelli nella serie A-2 del campionato nazionale italiano, facendo crescere tra le sue fila Andrea Giani.
Il canottaggio e la canoa, praticati sul lago di Sabaudia, hanno avuto rilevanza grazie all'apporto delle squadre della Marina Italiana, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale, che hanno conquistato campionati italiani, europei, mondiali e numerose medaglie alle Olimpiadi negli ultimi 40 anni.