Trentinara è un antico borgo medievale incastonato sulla sommità della rupe Cantenna a 606 m s.l.m., proteso tra cielo e mare.
Una posizione privilegiata, unica, che consente allo sguardo di spaziare dalla Costiera Amalfitana e Capri giù fino in fondo a Punta Licosa e al monte Sacro, rendendo incomparabili i tramonti e impareggiabile il panorama.
Il suo territorio, sito all'interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è cinto a settentrione ed a oriente da due montagne: Difesa Soprana, di m. 1082 e monte Vesole di m. 1210 che offrono scenari mozzafiato uniti a una natura incontaminata.
L'elemento che ne fa un paese esclusivo nel suo genere è la magnificenza del paesaggio, che muta colori in un aunicità di respiro con chi lo abita, inserito nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco.
Le origini di Trentinara si perdono nella notte dei tempi.
Sorto come villaggio fortificato già nel II millennio a. C. , venne utilizzato poi dai romani per ricavare le acque adoperate per dissetarsi e coltivare le celebri rose di Paestum.
Il primo vero nucleo abitativo risale all'epoca delle invasioni saracene (800 d.C.) e dei relativi saccheggi di Paestum che provocarono la fuga dei suoi abitanti i quali si rifugiarono sui colli sovrastanti.
Rilevante nella storia del paese è il 12 luglio del 1848 quando nell'abitato si consumò l'epilogo dei moti cilentani contro la monarchia borbonica, nel quale molte giovani vite vennero sacrificate per il raggiungimento della libertà.
Il centro storico di Trentinara si estende su un'area di circa 12 ettari ed è il risultato dell'evoluzione e delle sedimentazioni culturali che dal IX secolo d.C. in poi si sono susseguite nel paese.
L'abitato originariamente presentava due porte di accesso: "porta Soprana" nella parte più alta verso est e "porta Sottana" nella parte bassa in direzione nord est.
Il dedalo intricato di strade e vicoli, che ancora oggi si osserva, rispecchia la struttura urbana medievale.
Una parte del centro storico conserva l'aspetto antico, fatto di strade lastricate di vetusti vasoli, ai lati dei quali si ergono silenziose case in pietra adornate da monumentali portali di eccezionale fattura risalente al XVIII e XIX secolo, segno evidente di una presenza sul territorio di esperti maestri scalpellini.
La pietra utilizzata è quella locale che con immensi sforzi è stata adoperata per la costruzione delle strutture abitative.
Da visitare le tre piazzette panoramiche, soprannominate Terrazze del Cilento, la preta 'ncatenata e "Via dell'Amore", la chiesa campestre della Madonna di Loreto, la chiesa dell'Assunta, la chiesa di San Nicola in stile romanico, risalente al XI secolo, la chiesa del Rosario di fondazione antica, ammodernata nel 1747 e arricchita con alcune tele, tra cui una pala d'altare della scuola di Francesco Solimena.
Trentinara offre al visitatore un'elevata qualità paesaggistica e ambientale, un clima invidiabile con estati fresche e ventilate e tutta la genuinità dei prodotti alimentari, dal vino all'olio, dai fichi bianchi del Cilento alle castagne, ai formaggi e al pane, inseriti per la maggior parte nei prodotti De.C.O, DOC, DOP e IGP.
Meta ideale per visite, sia lungo la costa che nell'interno, è adatta a qualsiasi tipologia di vacanza.
A soli 13 km da Paestum e dal suo litorale sabbioso, è vicina ai borghi più caratteristici della costa e dell'interno, alle bellezze naturalistiche quali il monte Cervati, le grotte di Castelcivita e il fiume Calore dove è ancora possibile avvistare la lontra.
Testo tratto da:
brochure “Trentinara, terrazza del Cilento - Comune di Trentinara”