La chiesa di San Marco è un luogo di culto cattolico di Milano che si trova nella piazza omonima posta all'angolo con via Fatebenefratelli e via San Marco.
Esterno
La facciata è frutto di un restauro del 1871 di Carlo Maciachini che mantenne il portale a tutto sesto in marmo con architrave, una galleria di archetti gotici, il portale e le tre statue soprastanti.
Con il suddetto restauro, l'architetto cercò di ripristinare le caratteristiche originarie gotiche della facciata, eliminando le aggiunte e le modifiche successive.
La facciata attuale è in stile neogotico, con struttura a salienti e paramento murario in mattoni rossi, con le lesene rivestite nella parte inferiore con blocchi di marmo.
In basso, si aprono tre portali, ciascuno in corrispondenza di ognuna delle tre navate interne; mentre i due laterali sono sormontati da una trifora, quello centrale, strombato, è decorato con una lunetta musiva, copia dell'affresco originale di Angelo Inganni.
Essa raffigura “la Madonna col Bambino fra i santi Agostino e Marco”.
Nella parte superiore della facciata, vi sono al centro un grande rosone e ai lati di esso due bifore ogivali.
Al di sotto del rosone, si trovano, ciascuna entro una propria nicchia, tre statue marmoree di santi attribuite a Giovanni di Balduccio o al Maestro di Viboldone.
- Sant'Agostino indossa la veste degli eremitani agostiniani anche se porta in testa la mitria, in mano tiene un libro aperto e con l'indice della mano destra ne addita il testo: "Hic me genuit in Christo";
- San Marco tiene in mano un piccolo leone alato (il suo simbolo);
- Sant'Ambrogio riveste i paramenti con le insegne vescovili.
Il campanile del XIV secolo è stato restaurato e completato nel 1885.
Situato nei pressi dell'abside, è a pianta quadrata e termina con una cuspide conica.
La cella campanaria, si apre sull'esterno con quattro bifore, una per ogni lato, con colonnina marmorea.
Interno
L'interno della chiesa è a pianta a croce latina, con piedicroce suddiviso in tre navate coperte con volta a crociera da pilastri decorati con paraste corinzie, transetto sporgente e profonda abside semicircolare.
La crociera è coperta da cupola circolare priva di tamburo.
Il rifacimento barocco degli interni è dovuto all'architetto romano Giovanni Ruggeri.
Il presbiterio è delimitato da una balaustra marmorea e sopraelevato di alcuni gradini rispetto al resto della chiesa.
In esso si trova l'altare maggiore neoclassico.
Questo è in marmi policromi con bassorilievi e decorazioni dorate, ed è caratterizzato dal tempietto circolare sorretto da colonne corinzie, ispirato al ciborio dell'altare maggiore del Duomo, sotto il quale si trova un tabernacolo.
Sulle pareti laterali del presbiterio sono “la Disputa di sant'Ambrogio e sant'Agostino” di Camillo Procaccini e “il Battesimo di sant'Agostino” del Cerano.