La chiesa di Santa Maria del Carmine è un luogo di culto cattolico della città di Milano, situato in Brera.
È sede della parrocchia territoriale di Santa Maria del Carmine dell'arcidiocesi di Milano, della parrocchia personale di lingua inglese di San Carlo (in inglese: San Carlo Parish) e cappellania della comunità dei fedeli filippini milanesi.
La facciata della chiesa di Santa Maria del Carmine si affaccia sull'omonima piazza.
Realizzata nel 1880 in un ricco stile neogotico, è opera di Carlo Maciachini, famoso per aver progettato il Cimitero Monumentale di Milano.
La facciata è a salienti, suddivisa da larghe lesene sormontate ognuna da un baldacchino gotico cuspidato.
Al di sopra del portale centrale, decorato da una lunetta a mosaico con “la Madonna in trono fra San Simone Stock e un angelo”, vi è il grande rosone decorato da una raggiera riccamente scolpita.
Un tema ricorrente nei bassorilievi della facciata è il monogramma mariano, presente soprattutto nella strombatura del portale centrale.
Su via del Carmine, che corre alla destra della chiesa, si trova la facciata del braccio destro del transetto, caratterizzata dalla presenza di due ampie monofore ogivali nella parte inferiore e di un rosone circolare in quella superiore, al centro.
Più in alto, due bifore.
Lungo la strada si apre anche una porta laterale d'ingresso alla chiesa, con lunetta al centro della quale vi è una “Madonna col Bambino” in terracotta.
Alla sinistra dell'abside, si trova la torre campanaria con un unico ordine di bifore con le quali la cella campanaria si apre sull'esterno.
L'interno della chiesa di Santa Maria del Carmine presenta una pianta a croce latina, con il piedicroce suddiviso in tre navate coperte con volta a crociera, di cui la centrale di sezione e altezza maggiori, da possenti pilastri circolari alternati in cotto e in pietra.
Fra le tre navate e l'abside, si trova il transetto, avente un altare a ridosso della parete terminale di sinistra.
Lungo le due navate laterali e il transetto, vi sono varie cappelle di epoche e caratteristiche diverse.
Fra queste:
- il Battistero (prima cappella di sinistra), con un particolare fonte battesimale del 1846, opera di Felice Pizzagalli, coperto da un ciborio esagonale neogotico sorretto da colonnine;
- altare della seconda cappella sinistra una pala di Gaetano Dardanone databile all'inizio del Settecento e rappresentante “la Gloria delle Sante Lucia, Agata ed Apollonia”.
- la Cappella degli Spagnoli (terza cappella di sinistra) con una pala dei Camillo Procaccini raffigurante “San Carlo in preghiera” (1585);
- la Cappella della Madonna del Carmine (in fondo alla navata di destra), in stile barocco, di Gerolamo Quadrio con dipinti del Procaccini; sull'altare una statua della “Madonna col Bambino”.
L'abside maggiore è costituita da due sezioni: la prima, quadrangolare, coperta da volta a crociera e la seconda poligonale, in cui si aprono quattro alte bifore; su tutta l'area interna del presbiterio si sviluppano stuccature di gusto barocco.
Opera molto interessante è il grande altare maggiore neoclassico, opera di Giovanni Levati, che lo realizzò in marmi policromi nel 1808 in sostituzione di quello barocco ligneo.
Al disopra della mensa, su cui poggia il vecchio tabernacolo ligneo, oltre le due file dei reliquiari argentei (in primo piano) e degli alti candelabri (in secondo piano), vi è il tempietto circolare sorretto da colonne corinzie, ispirato a quello dell'antico altare maggiore del Duomo.