Aperto tutto l'anno
La sede museale è costituita da due edifici contigui, situati in via Pergamino, alle porte del centro storico, la cui costruzione risale al 1500.
Una parte fu proprietà di Orazio Neri, nipote di Giacomo Pergamino, noto forsempronese autore di uno dei primi e più fortunati vocabolari della lingua italiana.
Parzialmente restaurata nel 1685, la sede conserva elementi architettonici dell'epoca.
Il complesso fu poi ristrutturato a partire dal 1940, dal proprietario Notaio Giuseppe Cesarini, che ne fece, riportando gli ambienti all'aspetto originario, la sede più degna per le opere d'arte da lui collezionate.
Giuseppe Cesarini aveva iniziato la sua collezione a partire dagli anni '20 con l'acquisto di un'incisione a colori di Anselmo Bucci ed alcuni ritratti di Francesco Carnevali. L'amicizia con Anselmo Bucci fu di grande stimolo alla raccolta, soprattutto a partire dal 1934, ed accrebbe l'impegno e la consapevolezza di voler collezionare opere d'arte da donare poi alla città.
Uno dei nuclei più importanti della Quadreria è costituito dalle opere di Anselmo Bucci (1887- 1955), che comprendono oltre sessanta dipinti, numerosi disegni e la raccolta completa delle incisioni.
Concittadino ed amico di Cesarini, Bucci fu uno dei fondatori della corrente artistica "Novecento".
La quadreria conserva alcuni suoi capolavori come: "La quercia", "La casa di Antonio", "Gli amanti sorpresi", "Il funerale di un anarchico".
Su consiglio di Rodolfo Pallucchini, Cesarini acquistava nel 1940 una tela di Giorgio Morandi; qualche anno dopo iniziava il restauro della propria abitazione, soprattutto in funzione museografica: era sua intenzione rendere fruibile la raccolta non solo agli amici, ma anche ai suoi concittadini e ad un più vasto pubblico di studiosi ed amanti dell'arte.
Una prima parte della Quadreria venne aperta al pubblico nel 1951, alla presenza di Anselmo Bucci, con l'inaugurazione della sala a lui dedicata.
Egli non potè vedere la presentazione della seconda parte, il cui allestimento venne completato qualche anno dopo la sua scomparsa.
Il Comune di Fossombrone, alla morte di Cesarini, diventava proprietario di ogni bene immobile e mobile del collezionista.
La Quadreria si articola oggi in oltre 20 sale espositive: tra queste, una comprende l'arte dell'800, tutte le altre sono dedicate all'arte del '900, alcune di queste ai più noti artisti marchigiani.
Vi sono esposte più di 300 opere, tra dipinti sculture ed oggetti d'arte.
Tra gli artisti presenti figurano, oltre ad Anselmo Bucci, Giorgio Morandi, Francesco Messina, Achille Funi, Marino Marini, ed inoltre Carpi, De Grada, Severini, Springolo, Usellini, Vernizzi, Caffè, Carnevali, Novello, Salietti, Peruzzi ed altri.
Queste ed altre opere caratterizzano la Quadreria come una delle raccolte d'arte moderna più significative e complete della regione.
L'ordinamento attuale è stato realizzato nel massimo rispetto delle scelte operate da Giuseppe Cesarini in modo da conservare tutte le caratteristiche della Casa Museo, con l'arredo e le opere collocate come al tempo del collezionista, creando così un "unicum" di grande fascino ed originalità.