Corte Alta - Museo Archeologico Augusto Vernarecci  Fossombrone

Il Museo Archeologico ha sede nella sala più grande della "Corte Alta", detta 'sala del trono'.
Il palazzo, fatto edificare da Federico Da Montefeltro dopo il 1464, con interventi del suo architetto Francesco di Giorgio Martini, fu ulteriormente ingrandito dal figlio Guidubaldo Da Montefeltro.
I Duchi di Urbino soggiornavano a Fossombrone soprattutto in inverno per il clima più mite e la "Corte Alta" si configurava come luogo di delizie e svaghi, come attesta la grande e rara scenografia teatrale che occupa tutta la parete di fondo della sala.

I materiali, tutti di provenienza locale, documentano il succedersi delle culture umane nella media valle del Metauro dalla preistoria all'inizio dell'età romana.
II museo contiene una ricca documentazione della civiltà picena, presente nei nostri territori dal secolo IX a.C. sino alla romanizzazione avvenuta nel III secolo a.C.
I Piceni avevano un continuo scambio con le civiltà coeve, soprattutto etrusca e greca, per il commercio di ambra, molto ricercata per usi ornamentali e curativi, e per la loro attività militare di soldati mercenari di terra e di mare, impegnati nella difesa delle navi che risalivano l'Adriatico.
Di particolare interesse la documentazione sugli usi religiosi, che non prevedeva la costruzione di templi ma individuava luoghi sacri immersi nella natura, sorgenti o rive dei fiumi.
La grande quantità di oggetti votivi e piccole sculture esposte sono state rinvenute, infatti, dopo una piena eccezionale del torrente Tarugo.

La battaglia del Sentino vinta dai Romani nel 295 a.C. decreta la definitiva supremazia di Roma sui territori centro-italici.
L'arrivo dei coloni, la riorganizzazione e divisione delle terre porta alla nascita di un forum per l'amministrazione e il commercio: la grande città romana di Forum Sempronii, posta sulla via consolare Flaminia.

• Primo settore - La città ed il territorio
  In questa area del museo si trovano epigrafi che permettono di ricostruire idealmente la struttura della città di "Forum Sempronii", oltre a bassorilievi e sculture.
• Secondo settore - Aspetti e testimonianze di vita quotidiana
  Monete, attrezzi da lavoro, strumenti chirurgici, ceramiche, lucerne, gioielli, una grande quantità di anfore ed uno spettacolare pavimento a mosaico proveniente dalla Domus di Europa.
• Terzo settore - Tombe e rituali funerari
  Qui è ricostruito il rito funerario di epoca romana, attraverso oggetti e simboli come stele, sarcofagi e urne cinerarie, corredi funebri e la "pigna" simbolo di salvezza eterna garantita da Dioniso.