Il Museo Michelangiolesco ha sede presso la rocca di Caprese Michelangelo; è costituito da tre edifici principali, il Palazzo del Podestà, Palazzo Clusini e la Corte Alta, e da un giardino con esposizione all'aperto.
Il nucleo originario del museo, fondato nel 1875, ruota intorno al Palazzo del Podestà, edificio della prima metà del Quattrocento, che fu residenza dei podestà fiorentini che qui si avvicendarono con carica annuale.
La comunità di Caprese, assieme a quella di Chiusi della Verna, si sottomise infatti alla Repubblica fiorentina a partire dal 1384.
Tra questi podestà vi fu proprio, nel 1474-1475, Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni, padre di Michelangelo: un documento autografo di Ludovico, rinvenuto nel 1875 presso l'Archivio della Casa Buonarroti a Firenze, attesta la nascita del figlio Michelangelo Buonarroti a Caprese il 6 marzo 1475 e ne testimonia il battesimo presso la chiesa di San Giovanni Battista.
Il Palazzo del Podestà è quindi considerata la casa natale del sommo artista.
Il museo col tempo si è ingrandito ed attualmente presenta cinque nuclei tematici principali.
Michelangelo Buonarroti
Il museo attualmente non conserva gli arredi originali della casa natale.
Il Palazzo del Podestà, infatti, è rimasto ininterrottamente sede podestarile, ed in seguito residenza dei sindaci, fino alla seconda metà dell'Ottocento.
Attualmente, gli ambienti residenziali del primo piano sono arredati con mobilio rinascimentale non originario della casa.
Le sale contengono anche una serie di riproduzioni fotografiche degli affreschi fatti eseguire tra il 1613 ed il 1620 nella Casa Buonarroti di Firenze dal pronipote di Michelangelo, Michelangiolo il Giovane.
Gli affreschi rappresentano 23 scene della vita del sommo artista.
Nelle sale è musealizzato anche il trittico quattrocentesco Madonna tra Santi di Giuliano Amidei, appartenente all'abbazia di San Martino a Tifi.
Nel pian terreno del Palazzo del Podestà è stato allestito un impianto multimediale per la proiezione di un documentario sulla vita di Michelangelo.
Due bacheche contengono copie fotostatiche di alcuni documenti inerenti Michelangelo, tra cui l'atto di nascita, ed alcuni volumi di pregio dell'Archivio Storico Comunale.
Qui è custodita anche una copia in bronzo del busto di Daniele da Volterra rappresentante Michelangelo e custodito al Bargello di Firenze.
Lungo le pareti sono allineate alcune riproduzioni fotografiche delle opere di Michelangelo e numerosi calchi in gesso ottocenteschi delle sculture del sommo artista.
Tale collezione di calchi continua anche presso la grande sala della Corte Alta, dove sono custodite le copie delle grandi statue.
Al pian terreno di palazzo Clusini sono invece esposte alcune stampe ottocentesche rappresentanti le scene della Cappella Sistina.
A Michelangelo bambino è stata dedicata nel 1910 un'edicola esterna, opera dell'artista Arnaldo Zocchi.
I calchi in gesso delle sculture di Michelangelo presenti nel museo
- Battaglia dei Centauri (1491-1492)
- Cupido - Narciso (1497-1501)
- San Giovannino
- Angelo Reggicandelabro
- Madonna col Bambino, Bruges (1499)
- Testa colossale del David (1501)
- Tondo Taddei (1502 circa) (2 copie)
- Tondo Pitti (1503)
- Schiavo Ribelle (1513)
- Schiavo Morente (1513)
- Cristo Risorto (1518-1520)
- Testa del Crepuscolo (1524-1531)
- David – Apollo (1525-1530 circa)
- Schiavo Barbuto (1530-1534)
- Bruto (1538)
- Pietà Rondanini (1552-1564)
Il testo in italiano è tratto da:
- Wikipedia