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Palazzo della Corgna  Città della Pieve

Visitare Città della Pieve - Cosa vedere sul Lago Trasimeno


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PALAZZO DELLA CORGNA

Città della Pieve
»Area: Lago Trasimeno
»Regione: UMBRIA - ITALIA

Mappa Palazzo della Corgna - Città della Pieve

 Mappa / Come arrivare:

GPS / Coordinate geografiche
42°57'9.58" N - 12°00'13.82" E
Decimale: 42.95266 - 12.00384

0,01 Km. dal centro di Città della Pieve
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PALAZZO DELLA CORGNA - cosa vedere nel Comune di Città della Pieve (Umbria)

Palazzo della Corgna è la più rilevante tra le dimore signorili di Città della Pieve.
La sua ubicazione, di fronte alla Chiesa Cattedrale, è significativa anche dal punto di vista urbanistico in quanto situata all'incrocio delle strade direttrici della città.
La sua edificazione si deve alla volontà di Ascanio della Corgna, nominato nel 1550 dallo zio Giulio III del Monte Governatore Perpetuo di Castel della Pieve.
Già nel 1529 la città è sottratta alla Legazione di Perugia e affidata a governatori di nomina papale.
L'episodio si inserisce quindi nel clima di centralizzazione del potere dello Stato della Chiesa.
Palazzo della Corgna è una residenza, fra le più rilevanti in Umbria, che esprime una precisa volontà rappresentativa neofeudale, riallacciandosi in questo ad esempi mirabili quali il Palazzo Farnese di Roma e la omonima Villa di Caprarola.
L'edificio evidenzia la mano di Galeazzo Alessi: sono noti, tra l'altro, gli stretti rapporti di amicizia e di discepolato che intercorrevano tra Ascanio della Corgna e l'architetto perugino, come riportano le fonti del tempo.
I lavori dovevano essere appena cominciati, quando nel 1555 lo zio Giulio III moriva.
Più sicuramente dovettero riprendere nel 1561 quando, dopo le confische esercitate da Paolo IV, Ascanio veniva reintegrato dei suoi benefici tanto da essere nominato da Pio V, nel novembre del 1563, Marchese di Castiglione del Lago e di Castel della Pieve insieme al fratello, il Cardinale Fulvio.
Ma nel 1564 i lavori venivano interrotti in quanto i pievesi, ostili alle imposizioni feudali di Ascanio, ottenevano il distaccamento di Castel della Pieve dal Marchesato.
Il Palazzo, non terminato, riflette così la vita avventurosa e le alterne vicende dell'irrequieto Ascanio, protagonista di innumerevoli fatti d'arme, tra i quali spicca la sua partecipazione alla Battaglia di Lepanto (1571) contro i Turchi in qualità di Maestro di Campo delle armate papali.
Il Palazzo costruito su tre piani, presenta uno schema planimetrico ad U, con tre ali avvolgenti il cortile.
Il lato a settentrione è formato da una loggia a tre archi, poi tamponata.
Ma nel progetto originario dovevano essere previste due logge sovrapposte, parallele a quelle del corpo della facciata e aperte verso la valle.
All'esterno, l'edificio ha l'aspetto di blocco rigido e prismatico che conferma il suo carattere rappresentativo e aristocratico.
I suddetti elementi ci ricordano il già citato Palazzo Farnese di Roma: basti pensare alla loggia michelangiolesca sul Tevere, alla collocazione e al trattamento degli scaloni monumentali con nicchie e rincassi successivi, all'uso del bugnato angolare, alla sensibile rastremazione piano per piano.
Del resto Galeazzo Alessi si era formato a Roma presso Antonio da Sangallo, ideatore del Palazzo Farnese, ma anche del Palazzo Crispo da Marsciano ad Orvieto, il più probabile antecedente di Palazzo della Corgna.
Ma oltre alla cultura sangallesca qui Galeazzo Alessi recupera anche altre suggestioni della prima metà del '500 romano che rimandano a Giulio Romano e a Baldassarre Peruzzi.
Le stanze interne, con volte a padiglione, come gli scaloni monumentali, presentano decorazioni ad affresco con grottesche e grandi riquadri di carattere mitologico e sacro, secondo uno schema rappresentativo tipico del '500 romano.
Tra le sale più rilevanti, la Sala del Governatore, situata al piano terreno, dove il pittore manierista toscano Nicolò Circignani detto "Il Pomarancio" raffigurò nel "Concerto", la glorificazione della famiglia della Corgnadel Monte, non appena, sul finire del 1563, questa ottenne il Marchesato.
Le logge, la Sala Grande del Piano Nobile, gli scaloni furono invece decorati da Salvio Savini su committenza del Cardinale Fulvio nel 1580.
Negli scaloni venivano rappresentate "Le Virtù Cardinali" e "Le Virtù Teologali"; nella Sala Grande, invece, "Il Convito degli Dei" e gli "Amori degli Dei", quest'ultimi ispirati alle Metamorfosi di Ovidio.
Nella parte più pubblica quindi, un programma religioso; in quella più privata, un programma mitologico-erotico.
Nel 1643 il Palazzo fu confiscato dalla Camera Apostolica che nel 1651 lo vendette alla famiglia romana degli Amidei.
Da quest'ultimi, nel 1793, passò ai Mazzuoli.
Il pianterreno comunque, dalla confisca all'Unità d'Italia, venne adibito ad Archivio Apostolico.
Si devono ai Mazzuoli numerosi interventi tra i secc. XVIII e XIX, tra i quali spiccano i pavimenti alla veneziana della Sala Grande e della Sala Rossa del Piano Nobile.
Infine, nel 1936, il pittore pievese Filiberto Cappannini dipingeva le volte di tutte le sale del Piano Nobile situate lungo la via Pietro Vannucci con decorazioni a grottesca di gusto neorinascimentale.
Nel 1969 e nel 1970 veniva venduta all'asta tutta la ricca suppellettile del Palazzo, in gran parte proveniente dalla collezione dei Marchesi della Fargna, a seguito dell'acquisto fattone nel 1845 da Vincenzo Mazzuoli.
A questa collezione appartenevano le due tele del grande caravaggesco francese Valentin de Boulogne raffiguranti "Noli me tangere" e "La Samaritana al Pozzo", che, a seguito del diritto di prelazione esercitato dallo Stato, si trovano ora nella Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia.
Nel 1975 il Palazzo veniva acquistato dall'Amministrazione Comunale.
Al piano terreno, dove è situata la Biblioteca Comunale, è collocato un obelisco etrusco del secolo V a.C.
Al Piano Nobile sono situati il Museo di Storia Naturale e del Territorio e sale attrezzate per mostre.


Il testo in italiano è tratto da:

  • brochure “Città della Pieve - Città Museo”


"Palazzo della Corgna" è una delle attrazioni turistiche da vedere nel Comune di Città della Pieve.
In alternativa puoi consultare l'elenco delle attrazioni dello stesso tipo presenti nel territorio umbro siti storici e culturali nei dintorni di Città della Pieve, nelle località del Lago Trasimeno, affascinanti e tutte da scoprire.

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