Terme di Cretone Palombara Sabina

Le Acquae Labanae erano conosciute già da tempi remoti tanto da essere citate dallo storico greco Strabone (65 a.C.-21 d.C.).
Dalle caratteristiche simili a quelle delle Aquae Albulae di Tivoli furono però "dimenticate" fino allo scorso secolo quando venne realizzato il complesso termale.
La sorgente sulfurea si trova in località Valle del Fosso della Molacela e rifornisce abbondantemente l'area delle Terme di Cretone.

Prima della costruzione dello stabilimento termale, le acque ricche di anidride carbonica furono sfruttate per la produzione di ghiaccio secco sino a quando il terreno fu rilevato da una società che ne intuì il potenziale grazie anche a una polla sulfurea affiorante in loco.
L'acqua di Cretone è classificata come minerale naturale ipotermale sulfureo-bicarbonato-solfato-alcalino-terrosa e batteriologicamente pura, dalla temperatura di 23°C.

Queste acque sono indicate per malattie della pelle, artroreumatiche, ginecologiche e la sterilità (con trattamenti degli stati infiammatori delle mucose e delle tube), per affezioni all'apparato respiratorio, alle vie biliari e all'intestino.

Oltre alla balneoterapia e alle cure idropiniche, nello stabilimento si effettuano:

• inalazioni
• aerosol
• nebulizzazioni
• insufflazioni endotubariche

Immerse nel verde, le Terme di Cretone dispongono di:

• 3 piscine sulfuree con ricambio d'acqua totale giornaliero (due per adulti e una per bambini)
• 4 campi da tennis
• 2 campi da calcetto
• area fitness e ristorante

Aperto tutto l'anno
(piscine termali da maggio a settembre)