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NOVARA


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Comune di NOVARA

 dati e informazioni utili

Numero Abitanti : 101.709 (28-02-2022)
Altitudine s.l.m. : 162 mt.
Superfice Kmq. : 103,05
Denominazione abitanti : novaresi
Partita IVA : 00125680033
CAP Codice Postale : 28100
Codice Istat : 003106
Codice Catastale : F952

Mappa Novara

 GPS / Mappa

Novara - Coordinate geografiche / GPS
45°26'45.85" N - 08°37'19.55" E
Decimale: 45.44607 - 8.622096



NOVARA (Piemonte) è un Comune italiano di 101.709 abitanti, situato a 162 metri s.l.m. , il suo territorio si estende su una superfice di 103,05 kmq.

Capoluogo dell'omonima provincia in Piemonte, seconda città della Regione per numero di abitanti dopo Torino.
È crocevia di importanti traffici commerciali tra gli assi viari che congiungono il triangolo industriale Torino-Milano-Genova alla Svizzera oltre che un importante polo industriale e commerciale, favorita dalla sua posizione strategica.

Simbolo cittadino è la cupola della Basilica di San Gaudenzio di Alessandro Antonelli.
La città sorge su una piccola collina ed è bagnata dai torrenti Agogna e Terdoppio che attraversano rispettivamente la periferia occidentale ed orientale della città.
La zona nord-orientale è attraversata dal Canale Quintino Sella, emissario del Canale Cavour che a sua volta scorre al confine nord della città, nei pressi dei quartieri di Veveri e Vignale.
Nei pressi del quartiere Bicocca ha le sorgenti il torrente Arbogna.

Il paesaggio della piana irrigua novarese è caratterizzato e fortemente condizionato dalla risicoltura, profondamente antropizzato e regolato a fini produttivi, frutto della secolare opera di bonifica e trasformazione che ha determinato la semplificazione morfologica del territorio, livellato e terrazzato anche sui modesti rilievi, e la presenza di una fitta rete irrigua, con canali, rogge, fossi, fontanili.

Il centro della città sorge in posizione sopraelevata di alcuni metri sul territorio circostante, nel punto più elevato di una dorsale di origine fluvio-glaciale, ultima propaggine morenica dei ghiacciai alpini, che digrada dolcemente verso sud fino a Vespolate (Valle dell'Arbogna).

Monumenti e luoghi d'interesse:

L'antico nucleo cittadino di Novara, di forma pressoché pentagonale, è situato su un modesto rilievo collinare (oggi Centro Storico, sede dell'omonima circoscrizione) e conserva ancora per gran parte, nonostante le pesanti manomissioni in chiave moderna e le molte architetture neoclassiche, l'antico impianto medievale con strade ciottolate e piccole piazze (piazza delle Erbe e piazza della Repubblica).

Anticamente la città era dotata di una cinta muraria avente un perimetro di 2200 metri, innalzata alla fine del I secolo d.C. durante l'età imperiale.
Parzialmente distrutte nel 1110 le mura furono successivamente ricostruite ed infine demolite agli inizi del Novecento per permettere lo sviluppo cittadino.
Due tratti delle antiche mura romane, tornate alla luce a seguito di scavi archeologici, sono visibili oggi presso largo Cavour e nell'area verde alle spalle del Conservatorio Gallarini, tra via Solaroli e via Dominioni.
Esse appaiono realizzate con la tecnica dell'opus mixtum utilizzando ciottoli di fiume legati tra loro con malta, posti di piatto e intervallati da basse fasce orizzontali in mattone.
Dopo il loro abbattimento, le mura hanno lasciato posto agli attuali baluardi, grandi viali alberati che circondano il centro storico.

Quale municipio romano, anche il reticolo stradale di Novara era caratterizzato da un cardo e da un decumano che corrispondono, il primo agli attuali Corso Cavour e Corso Mazzini (già Corso di Porta Sempione) ed il secondo a Corso Italia (già Corso di Porta Torino) e Corso Cavallotti (già Corso di Porta Milano).
Le due strade si incontrano nel cosiddetto Angolo delle Ore.

Centro storico
Il monumento più celebre di Novara è la basilica di San Gaudenzio, costruita tra fine Cinquecento ed inizio Seicento, e caratterizzata dall'imponente cupola neoclassica a pinnacolo (alta 121 metri) progettata da Alessandro Antonelli e aggiunta al corpo della chiesa nella seconda metà del XIX secolo, da molti considerata la più alta al mondo in mattoni.

Di particolare interesse anche il campanile di Benedetto Alfieri (zio del più famoso Vittorio Alfieri) e soprattutto, all'interno della chiesa, il Polittico di Gaudenzio Ferrari.
Centro della vita religiosa cittadina è l'imponente Cattedrale, in stile neoclassico, progettata anch'esso da Alessandro Antonelli e costruita a metà del XIX secolo demolendo la preesistente cattedrale romanica (sorge infatti nello stesso punto in cui si trovava anticamente il tempio di Giove), della quale appartengono ancora la parte inferiore del campanile, il Chiostro della Canonica e l'Oratorio di San Siro.

Di fronte al Duomo si trova il Battistero, il più antico edificio della città tuttora esistente e una delle più antiche architetture paleocristiane del Piemonte.
Poco distante dal Duomo è situato il cortile (o Arengo) del Broletto, antico centro della vita politica di Novara libero comune.
Esso è un complesso architettonico costituito da quattro palazzi storici disposti a quadrilatero, sorti in epoche diverse con materiali ed elementi decorativi non coerenti tra loro, che si affacciano sul cortile centrale: il palazzo del Comune (XII secolo) a nord, il palazzo dei Paratici (XII secolo) ad ovest, il palazzo del Podestà a sud e il palazzo dei Referendari ad est (entrambi fine XIV-inizio XV secolo).
Il Broletto fu anche sede delle carceri, poi delle corporazioni artigiane e ospita oggi i musei civici, con collezioni d'arte e reperti archeologici della storia novarese e la Galleria Giannoni, da molti anni in restauro, raccolta di opere pittoriche e scultoree dell'Ottocento e del Novecento.

Non lontano da piazza della Repubblica (già piazza Duomo) si trovano la triangolare e caratteristica piazza Cesare Battisti (meglio conosciuta dai novaresi come piazza delle Erbe).
Essa costituisce il centro perfetto della città di Novara che è indicato da una piccola mattonella triangolare sul selciato, riconoscibile perché differente dalla altre che costituiscono la pavimentazione della piazza.
Nella piazza intitolata a Giacomo Matteotti è situato Palazzo Natta-Isola, sede della Provincia e della Prefettura, caratterizzato dalla bella Torre dell'Orologio, mentre nella vicina via Fratelli Rosselli si trova Palazzo Cabrino, sede degli uffici amministrativi del Comune.

La piazza più grande è Piazza Martiri della Libertà (già piazza Castello, successivamente piazza Vittorio Emanuele II), dominata dalla statua equestre intitolata a Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia, incoronato proprio a Novara.
Su piazza Martiri si affacciano poi il Castello Visconteo-Sforzesco, opera dei signori milanesi, sede attuale di eventi e mostre artistiche, e il Teatro Coccia, il teatro più storico del Piemonte.
Il Castello, un tempo molto più vasto del complesso oggi rimasto, è circondato dall'Allea, uno dei più grandi giardini pubblici di Novara.

Altre piazze importanti sono:

  • piazza Cavour, dominata dalla statua omonima e restaurata fra gli anni 1990 e gli anni 2000
  • piazza Garibaldi, la piazza della stazione di Novara, anch'essa restaurata, caratterizzata dalla statua omonima, da quella alla mondina e da una fontana
  • piazza Gramsci, già piazza del Rosario, che ospita, dopo il restauro del 2005, la particolare statua ad Icaro
  • piazza Puccini, situata tra il lato est del Teatro Coccia e l'entrata della Canonica.
    Ospita la statua a Carlo Emanuele III, primo sovrano sabaudo a governare Novara.

Oltre al Duomo ed alla Basilica di San Gaudenzio, le principali chiese della città sono:

  • Chiesa di Ognissanti (inizio XII secolo), è l'unica chiesa romanica superstite della città, già citata nel 1124.
    Si tratta di una semplice costruzione a tre navate, con quattro campate ciascuna, un coro con abside semicircolare ed un elegante e pregevole tiburio ottagonale illuminato da monofore e bifore.
    All'interno sopravvivono tracce di affreschi del XV secolo tra i quali una Madonna del Latte attribuita a Giovanni de Campo.
    L'attuale aspetto è frutto dei restauri compiuti negli anni cinquanta che hanno eliminato i pesanti adattamenti di epoca barocca, riportando l'edificio al suo stile romanico originario.
  • Abbazia di San Nazzaro della Costa (1441-1470), complesso costituito dall'omonima chiesa insieme all'annesso convento, già documentato nel 1124 e rimaneggiato nel XV secolo per volere di San Bernardino da Siena.
    Sorge su un colle nei pressi del cimitero cittadino, oltre la cinta dei baluardi.
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie, meglio conosciuta come chiesa di San Martino (seconda metà del XV secolo), costruita a partire dal 1477 dai canonici lateranensi, è internamente costituita da una sola navata con cappelle laterali e pitture attribuibili ad artisti del XV secolo, tra i quali Tommaso Cagnola e Daniele De Bosis.
    In uno degli affreschi è rappresentato l'umanista Paolo Maffei.
  • Chiesa di San Pietro al Rosario (1599-1618), situata in piazza Gramsci fu la sede novarese dell'Ordine Domenicano prima delle soppressioni napoleoniche.
    Si presenta internamente a navata unica con sei cappelle laterali.
    Conserva alcune opere di rilievo come la statua della Madonna del latte, risalente al XV secolo ma ricavata da un preesistente monumento di epoca romana, la Vergine del Rosario di Giulio Cesare Procaccini (1625) ed il ciclo di affreschi sulla vita di San Pietro di Giovanni Mauro Della Rovere (1637).
  • Chiesa di San Marco (XVII secolo), costruita su disegno di Lorenzo Binago a partire dal 1607.
    Conserva all'interno importanti opere del XVII e XVIII secolo di artisti quali Giulio Cesare Procaccini, Daniele Crespi ed il Moncalvo, oltre a raffinate opere di intaglio quali sono i confessionali ed il pulpito.
    Nel 1634 le si affiancò un convento, attuale sede della Banca d'Italia.
  • Chiesa-Oratorio di San Giovanni Decollato (1637-1657), sede della confraternita di San Giovanni Battista Decollato.
  • Chiesa di Santa Maria della Salute (XVII secolo), in stile barocco è situata nel quartiere Bicocca.
    Ultimata nel 1658, fu costruita nel luogo in cui sorgeva una cappelletta dedicata alla Madonna col Bambino (detta "degli spagnoli") che oggi costituisce la pala d'altare.
  • Chiesa di Sant'Eufemia (1666-1698).
  • Chiesa del Carmine (XVIII-XIX secolo), situata nei pressi della basilica di San Gaudenzio, possiede il più antico campanile romanico della provincia.

Altri monumenti:

  • Arengo del Broletto (XII-XV secolo).
  • Palazzo dei Conti Bollini Simonetta del 1700, ora dei Giovanetti.
  • Casa Della Porta e Casa Rognoni (seconda metà del XV secolo), in stile gotico.
  • Palazzo Tornielli-Bellini (inizio XVI secolo), dal 1905 è la sede centrale della Banca Popolare di Novara.
  • Palazzo Natta (XVI secolo), costruzione attribuita a Pellegrino Tibaldi, ampiamente rimaneggiato nel XIX secolo con la sopraelevazione di un piano, ospita oggi gli uffici dell'amministrazione provinciale e della prefettura.
    Spiccano il grande scalone d'onore che porta al piano superiore, gli affreschi delle saloni del primo piano ed il cortile interno racchiuso da colonne d'ordine dorico.
    All'angolo sinistro si erge la torre civica dell'orologio di origine medioevale.
  • Ospedale Maggiore della Carità di Novara, edificato a partire dal 1628 ed ampliato nei secoli successivi ad opera di vari architetti tra i quali Alessandro Antonelli, a metà dell'Ottocento.
  • Palazzo Cabrino (1661-1664 e secoli successivi), oggi sede dell'amministrazione cittadina, era un palazzo nobiliare edificato in stile barocco dalla famiglia Cabrino. Alcune sale del primo piano sono decorate con affreschi settecenteschi di Giovanni Stefano Danedi.
  • Barriera Albertina (1837), complesso di due edifici neoclassici identici, ad un solo piano, posti simmetricamente l'uno di fronte all'altro.
    Si trova al termine dell'antica strada regia proveniente da Vercelli, l'attuale viale XX Settembre, e costituiva la porta occidentale d'ingresso alla città (già Porta Torino).
    La costruzione fu realizzata abbattendo l'antico torrione d'ingresso.
    Gli edifici, destinati originariamente a sedi della guardia e del dazio, furono progettati da Antonio Agnelli ed inaugurati nel 1837; essi sono di forma quadrangolare arricchiti da un pronao con sei colonne di ordine gotico; il timpano è decorato con statue allegoriche, scolpite da Giuseppe Argenti, raffiguranti virtù o attività civiche.
  • Palazzo del Mercato (1817-1842), opera dell'architetto Luigi Orelli era sede del foro per la contrattazione dei grani ed oggi sede della Borsa dell'agricoltura.
    È un edificio a pianta quadrata di semplice architettura, arricchito da un loggiato che corre lungo tutti i lati.
    Sorge sul lato settentrionale di Piazza Martiri ma la facciata principale è quella rivolta su corso Italia, caratterizzata da due rampe di scale ed un frontone decorato con un altorilievo in arenaria e marmo.
  • Palazzetto del Corpo di guardia, situato sul lato occidentale di piazza della Repubblica, a lato del battistero del duomo, è così chiamato perché fu sede delle truppe della polizia urbana.
    Fu edificato a partire dal 1835, su progetto dell'Architetto Aresi, ed inaugurato il 4 novembre 1837.
  • Stazione ferroviaria di Novara (1854).
  • Casa Bossi (XIX secolo), grande casa padronale disegnata da Alessandro Antonelli.
  • Collegio Gallarini (XIX secolo), ospita il Conservatorio di musica "Guido Cantelli".
  • Teatro Coccia (fine del XIX secolo), inaugurato il 22 dicembre 1888.
    L'attuale edificio sorge sulle spoglie del settecentesco teatro Morelli (poi dedicato a Carlo Coccia), abbattuto per permettere la nuova costruzione, opera dell'architetto Giuseppe Oliverio.
    Oltre a personaggi illustri come Arturo Toscanini e il compianto Guido Cantelli, in anni più recenti ha ospitato il programma televisivo Bravo Bravissimo, condotto da Mike Bongiorno.
    Tutt'oggi è un apprezzato teatro di Tradizione, che ospita stagioni d'opera di alto livello.
  • Casa Quaroni, realizzata tra il 1905 ed il 1907 su progetto dell'ingegnere Mario Rosina, parente di Otto Wagner.
    Emblematica testimonianza di architettura liberty a Novara.
  • Casa Fiorentini, edificata tra il 1907 ed il 1910 su progetto dell'ingegnere Roberto Passeri, sorge all'angolo tra via XX Settembre e via Dante Alighieri e rappresenta uno dei più interessanti esempi di architettura liberty novarese.
    La facciata, sormontata tre balconi ricchi di ornamenti, si trova nella zona d'angolo e segue un andamento curvilineo.
    Di notevole pregio ed impatto visivo è la decorazione esterna.
  • Palazzo "Renzo Piano", progettato dallo studio dell'architetto genovese e realizzato tra il 1985 e il 1987, si trova nel quartiere di Sant'Agabio, ad est del centro storico.
    Originariamente pensato come sede per l'Istituto Sperimentale Metalli Leggeri appartiene oggi alla Provincia di Novara ed è sede della Fondazione Novara Sviluppo ed ospita il Polo Scientifico Tecnologico novarese.
    Il complesso è costituito da due edifici: lungo la strada si eleva l'edificio principale di 3 piani destinato agli uffici che si sviluppa per una lunghezza di 85 metri; la struttura è composta da un profilo in alluminio irrigidito da elementi reticolari al fine di sfruttare al massimo le potenzialità di tale materiale; la facciata modulare continua è realizzata con le vetrate semplicemente incollate e non fissate meccanicamente alla struttura.
    Dopo il cortile interno si trova l'edificio secondario, destinato ad officina, rivestito frontalmente e sul lato nord con una lamiera d'acciaio nervato.
  • Castello Visconteo-Sforzesco (XIII-XV secolo).
  • Castello di Casalgiate (XV secolo), sorge al centro dell'omonima località a ovest della città, fu costruito probabilmente nel 1470 sui resti di un precedente castello distrutto dalla Compagnia Bianca negli anni 1361-63.
    Ha pianta irregolare a quattro lati con cortile interno, è ancora parzialmente circondato da un fossato ed in parte da un giardino.
    L'ingresso è posto alla base di un torrione sul lato meridionale dove è visibile lo stemma della famiglia Avogadro, cui il castello appartenne per lungo tempo.
    La proprietà passò nel 1779 all'Ospedale Maggiore di Novara che ne detiene oggi la metà insieme ad un privato.
    Attualmente è in stato di abbandono.
  • L'Ossario della Bicocca, con caratteristica forma piramidale, sorge nel quartiere omonimo in memoria dei caduti della storica battaglia del 23 marzo 1849 tra piemontesi ed austriaci.

Musei:

  • Musei della canonica del duomo
  • Musei civici, ospitati presso il palazzo del Broletto
  • Museo di storia naturale Faraggiana Ferrandi
  • Museo del Risorgimento

La città è un importante centro commerciale tra Torino e Milano.
La vicinanza geografica e storica con il capoluogo lombardo fa sì che l'economia novarese sia maggiormente influenzata da quest'ultima città, infatti molte aziende meneghine hanno filiali a Novara e viceversa.
Due sono le principali zone industriali della città: la prima a nord-est, tra i quartieri di Sant'Agabio e San Rocco e la seconda ad ovest, nel comune di San Pietro Mosezzo.
A partire dall'amministrazione Canelli, Novara ha attratto diversi attori internazionali nel campo della logistica, un settore diventato sempre più centrale per l'occupazione e l'economia cittadina.
Le più importanti attività economiche sono:

  • Agricoltura: riso e mais
  • Produzione elettronica (MEMC)
  • Prodotti chimici e biodegradabili (Novamont)
  • Prodotti farmaceutici (ProgeFarm)
  • Alimentare (Pavesi, Pai)
  • Logistica (Amazon, Develog, Hupac)
  • Commercio intermodale (CIM)
  • Servizi bancari (Banca Popolare di Novara)
  • Borsa merci del riso
  • Editoria (De Agostini e Interlinea edizioni)
  • Distribuzione materiale elettrico (Comoli Ferrari)
  • Abbigliamento e Moda (Versace, Gucci, Kering)
  • Il comune di Novara è uno dei membri del consorzio TOP-IX.


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 Fonti:
- Wikipedia (Creative Commons)

 Photo by:
Alessandro Vecchi


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(Le distanze sono da intendersi "in linea d'aria".)
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Stazione Novara Nord
Stazione Vignale
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6,9 km

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8,4 km

Trecate

8,8 km

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9,3 km

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