Valtournenche è un comune sparso della Valle d'Aosta nordorientale.
Valtournenche occupa la parte alta della valle omonima, e confina a sud con i comuni di Antey-Saint-André e Chamois, e a nord con il comune di Zermatt, nella Mattertal (Svizzera).
Il capoluogo (Pâquier) si trova in una conca nella parte alta della vallata.
L'abitato è distribuito su un pendio ripido ed ha un notevole dislivello altimetrico, che aumenta ancora di più se si contano le frazioni staccate dal paese; si va dai 1.330 metri s.l.m. di Moulin ai 1.700 di Loz, ed ai 1.860 circa di Les Perrères, e il villaggio di Breuil-Cervinia, posto ai piedi del monte Cervino (4.478 m), ad un'altitudine compresa tra i 2.005 e i 2.200 metri.
Il dislivello totale è di 870 metri.
Il territorio comunale raggiunge la massima elevazione con la vetta del Cervino (4.478 m).
Nel territorio comunale, a 3.488 metri di altezza, è ubicata la stazione meteorologica di Plateau Rosa, che risulta essere quella alla quota più elevata dell'intero territorio nazionale italiano.
Storia
Le prime tracce di insediamenti umani risalgono alla preistoria.
Nel medioevo Valtournenche acquistò importanza per i commerci che si svolgevano attraverso il colle del Teodulo.
Essa appartenne, fino alla fine del XIV secolo, alla famiglia nobile dei Challant-Cly.
Dopo la ribellione dell'ultimo signore di Cly, passò sotto la diretta sovranità del conte di Savoia che lo fece amministrare dai suoi castellani fino al 1550.
Da qui in poi esso fu dato in feudo a diversi personaggi.
Il paese ebbe particolare importanza nel XIX secolo per via della crescente passione per l'alpinismo, e per la presenza alla testata della valle del monte Cervino, che attirò molto l'attenzione degli alpinisti anche stranieri per la sua forma particolare e per la difficoltà dell'ascesa.
La sua vetta venne conquistata il 14 luglio 1865 da Edward Whymper e dai suoi sei compagni di scalata; tre giorni più tardi fu il turno della spedizione di Jean-Antoine Carrel, originario di Valtournenche.
Per ricordare la storia del paese e celebrare le guide del Cervino a metà Ottocento nacque la Società Guide del Cervino, presso la cui sede è stato inaugurato ad agosto 2012 il Museo delle Guide del Cervino.
Monumenti e luoghi d'interesse
- Su di un'altura al Breuil si trovano i ruderi del Castello di Planet.
- La chiesa parrocchiale di Sant'Antonio a Pâquier
- Chiesa parrocchiale di Sant'Antonio - Essa risale al XV secolo ed è stata ampliata nel XIX secolo.
Si trova in una piccola piazzetta nel centro del paese, denominata Piazzetta delle guide: su di essa sono in effetti presenti numerose targhe dedicate ai personaggi più illustri del paese;
- Chiesa parrocchiale della Regina Vallis Augustanæ (a Breuil-Cervinia);
- Cappella di San Crispino e San Crispiniano;
- Cappella di Notre-Dame-des-Ermites (al Breuil);
- Cappella di Notre-Dame-de-la-Garde;
- Cappella di Notre-Dame-de-la-Guerison (al villaggio di Cheneil).
Aree naturali
Il Gouffre des Busserailles
Musei
Museo delle Guide del Cervino, presso la sede della Società delle Guide del Cervino
Maison de l'Alpage
Una montagna di lavoro, al Plateau Rosa
Eventi
Ogni anno a Breuil-Cervinia si svolge il festival cinematografico Cervino Cinemountain.
Ogni anno, verso la metà di luglio, La Féta dou Boulì, in patois valtournain, "sagra del bollito misto".
Ogni anno, nella prima metà di agosto, La Féta di-z-étéle, in patois valtournain, "festa delle stelle": festa tradizionale di San Lorenzo.
Ogni due anni, verso la fine di agosto, la Veillà (nella località Crétaz, pron. Créta): tradizionale rievocazione storica di antichi mestieri e arti.
A fine settembre, la Désarpa: una sfilata di pastori e mandrie di ritorno dall'estate in alpeggio.
Viene tradizionalmente svolta il giorno di San Michele, come recita l'adagio in patois valtournain Lè vatse, Sén Bernar lè prèn é Sén Metsé lè rèn = le mucche, San Bernardo (15 giugno, giorno dell'Énarpa, la salita agli alpeggi) le prende e San Michele le restituisce.
Sci
A Valtournenche lo sport più praticato è lo sci, grazie agli impianti di risalita in funzione nella stagione invernale che permettono anche il collegamento con Cervinia.
La prima ovovia, che raggiungeva la località Salette (2240 m s.l.m.), fu costruita nel 1974 ed era gestita dalla Cime Bianche S.p.A..
Un anno più tardi vennero costruiti degli skilift che raggiungevano il Colle inferiore delle Cime Bianche.
Nel 1982, con la costruzione dello skilift Gran Sometta, che raggiungeva il Colle superiore delle Cime Bianche, fu reso possibile il collegamento con gli impianti di Breuil-Cervinia.
In seguito, negli anni '90, a causa del calo di presenze e della diminuzione delle nevicate, la Cime Bianche divenne una società pubblica e così poté ammodernarsi: nel 1997 la vecchia cabinovia venne sostituita da una moderna ovovia a 12 posti, la cui stazione a monte venne costruita più a nord-ovest, dove nasce la odierna Salette.
Nel 2006 tutti gli skilift (ad eccezione del Gran Sometta) vennero sostituiti da moderne seggiovie, anche se fu dismessa la seggiovia biposto Roisetta.
Nel 2008 fu potenziato l'impianto di innevamento artificiale, espandendosi fino alla parte finale della Reine Blanche.
Tra il 2011 e il 2012 la Cime Bianche è stata fusa con la Cervino S.p.A..
Impianti di risalita attualmente in esercizio
Cabinovia Valtournenche-Salette, costruita dalla ditta Leitner nel 1997
Skilift Baby Salette
Tapis roulant Baby
Tapis roulant Park, costruito nel 2010
Tapis roulan Baby costruito nel 2011
Seggiovia triposto fissa Becca d'Aran, costruita dalla ditta Leitner nel 1988
Seggiovia quadriposto fissa Motta, costruita dalla ditta Leitner nel 2006
Seggiovia esaposto automatica Bec Carré, costruita dalla ditta Leitner nel 2006
Seggiovia quadriposto fissa Du Col, costruita dalla ditta Leitner nel 2006
Skilift Gran Sometta, costruito dalla ditta Piemonte Funivie nel 1982
Mountain bike
Dalla Salette partono alcuni itinerari per mountain bike, sport che da qualche anno a questa parte va molto di moda.
Ciclismo
Cervinia è stata per tre volte (nel 1960, 1997 e 2012) sede di una tappa d'arrivo del Giro d'Italia.
Sport tradizionali
A Valtournenche ha sede una sezione di tsan, noto sport popolare valdostano (tra i vari successi è da sottolineare la vittoria nel 1979 del campionato regionale di serie A).
Oltre allo tsan, in questo comune si gioca anche a palet.
Testo tratto da:
- Wikipedia (Creative Commons)