Montjovet è un comune della Valle d'Aosta.
È un comune in fase di espansione demografica toccando ormai i 2000 abitanti.
Montjovet è situato nella bassa Valle d'Aosta.
Si estende su un territorio molto vasto, di oltre 18,7 km² di pianura e di collina, dai 370 m di Plout, al confine con Verrès, fino ai 2174 m del Mont Lyan.
La sua posizione strategica tra la bassa e la media valle, sia all'envers che all'adret, ha da sempre rappresentato una via di transito obbligatorio verso la Francia e la Svizzera; ne sono testimoni numerose e importanti tracce storiche.
All'elemento naturale dell'acqua (Dora Baltea), contribuiscono alla sua divisione in due zone sui due versanti le opere dell'uomo, cioè l'autostrada A5, la ferrovia (linea Aosta-Chivasso) e un oleodotto.
Il territorio comunale è attraversato dal Rû d'Arlaz, uno dei più importanti canali irrigui della Valle d'Aosta, scavato nel XV secolo per portare le acque dell'Evançon da Challand-Saint-Anselme fino alle zone esposte a sud del fondovalle, più secche.
Monumenti e luoghi d'interesse
Nei pressi del paese, su due promontori differenti, si trovano i ruderi del castello di Saint-Germain, risalente al X secolo e cinto di bastioni del XV secolo, e la Tour Chenal.
I resti della via delle Gallie, di epoca romana, si possono ammirare per un tratto sopraelevato rispetto alla SS26 in località Vervaz, ma maggiormente suggestivo è il tratto scavato nella roccia lungo la SS26 che espone una tomba di epoca romana, in località Champérioux.
Altri resti di via romana si rintracciano in località Toffo e località Barma.
Nel borgo sorge una casa cinquecentesca con portale gotico e un'altra casa con torre del 1643.
Di interesse anche la chiesa romanica.
Siti archeologici
- Incisioni del sito archeologico di Chenal
- Nei pressi del castello di Chenal, nella località omonima, si trova un sito archeologico ben conservato, con incisioni rupestri e tombe a cista risalenti al Neolitico.
Come in molti comuni valdostani anche nel comune di Montjovet si produce energia idroelettrica.
La centrale omonima è posta tra l'impianto di Saint-Clair e l'impianto di Hône 1 e sfrutta le acque della Dora Baltea.
Storia
Montjovet è situato a 402 m slm, a 33 km a Sud-Est di Aosta.
Si trova in una posizione strategica ed ha la particolarità di essere il Comune Valdostano con il maggior numero (circa cinquanta) tra frazioni, borgate e villaggi.
Da Aosta, si raggiunge scendendo lungo la SS26.
I primi villaggi furono costruiti in mezzo ai tipici vigneti, "li tôpie", sulle pendici delle montagne in terrazzamenti impervi.
Le prime tracce d'insediamento urbano nella zona risalgono al Neolitico, come indicato dal ritrovamento di una necropoli in località Fiusey e di alcune incisioni rupestri in località Chenal.
Resti di abitato con vicina necropoli, attribuibili all'Età del Ferro, sono stati scoperti anche in frazione Ciseran.
Furono i Romani ad incrementare lo sviluppo del paese: con la costruzione della strada delle Gallie il Comune assunse una notevole importanza.
La Famiglia De Montejoveto fece erigere, verso il secolo XI, sulle rovine di un antico "Castrum" romano, il Castello di Saint-Germain a rappresentanza del quale oggi rimane una torre quadrata.
I Savoia lo occuparono nel 1295 ed in seguito Amedeo V cedette il feudo agli Challant, in cambio della Viscontea di Aosta.
Solo nel 1438 Montjovet tornò sotto il dominio dei Savoia.
L'importanza bellica fu mantenuta fino al 1661, anno nel quale Carlo Emanuele II sguarnì il castello trasportando l'artiglieria al Forte di Bard.
Allo scopo di incoraggiare il passaggio e migliorare il commercio, nel 1737, il "Conseil des Commis" deliberò di cambiare il percorso della strada.
Il progetto fu realizzato nel 1739 ma il Borgo fu scartato dal nuovo tracciato.
Re Carlo Emanuele III, nel 1764, realizzò la cosiddetta "Monjovetta", tutt'ora percorsa. Lungo di essa sorsero nuovi centri abitati ed il Borgo assunse sempre più una posizione marginale.
Testo tratto da:
Guida Rurale della Valle d'Aosta - Comunità Montana EVANÇON
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