Centro principale dell'area delle Colline Metallifere grossetane, è membro dell'Unione di comuni montana Colline Metallifere.
Come località turistica maremmana ha ottenuto importanti riconoscimenti per la qualità ambientale.
Il centro di Massa Marittima è situato su una delle propaggini meridionali delle Colline Metallifere, che dominano la sponda sinistra del fiume Pecora, corso d'acqua che ha le proprie sorgenti nella parte nord-orientale del territorio comunale, a sud-ovest della località di Niccioleta.
Il comune di Massa Marittima confina a nord-ovest con il comune di Monterotondo Marittimo, a nord-est con il comune di Montieri, a est con il comune di Roccastrada, a sud con i comuni di Gavorrano e Scarlino, a sud-ovest con il comune di Follonica, a ovest con il comune di Suvereto della provincia di Livorno.
La parte occidentale e meridionale del territorio comunale digrada verso la pianura maremmana, mentre nella parte sud-orientale si estende il lago dell'Accesa di origine carsica, di cui è emissario il fiume Bruna.
Nel dopoguerra Massa Marittima si consolidò centro minerario, finché nel 1994 non chiuse l'ultima miniera.
La città vive principalmente di turismo, grazie alla presenza di numerose opere d'arte e alla valorizzazione degli antichi mestieri, legati principalmente alle miniere.
MONUMENTI E LUOGHI DI INTERESSE:
Architetture religiose:
- Cattedrale di San Cerbone, risalente alla metà del XII secolo
- Chiesa e convento di San Pietro all'Orto, edificio risalente al 1197, tra le più antiche chiese di Massa Marittima
- Chiesa di Santa Barbara, edificio parrocchiale della frazione di Niccioleta
- Pieve di Santa Maria Assunta, chiesa parrocchiale della frazione di Prata, se ne hanno notizie sin dall'XI secolo
- Pieve di Santa Maria Assunta, chiesa parrocchiale della frazione di Tatti, di origine medievale
- Chiesa di Cristo Re, chiesa parrocchiale della frazione di Valpiana, inizialmente intitolata alla Santissima Annunziata, risale ai primi anni del XVIII secolo
- Chiesa di Sant'Agostino, costruita in stile gotico nel 1299, fu terminata nel secondo decennio del XIV secolo
- Chiesa e convento di San Francesco, risalente al XIII secolo e in stile gotico
- Chiesa di San Michele, chiesa oggi sconsacrata realizzata nel 1835 sul luogo della demolita chiesa di San Lorenzo, dal 1856 fu sede della Confraternita della Misericordia
- Chiesa di San Rocco, edificio di origine quattrocentesca, è stata presto sconsacrata e rimasta per secoli in stato d'abbandono. È stata restaurata negli anni settanta del Novecento e oggi ospita la sede del Terziere di Borgo
- Chiesa di Santa Chiara, chiesa ottocentesca situata annessa all'Istituto Santa Chiara nei pressi della Torre del Candeliere
- Chiesa di San Sebastiano della Misericordia, situata poco fuori dal paese di Prata, fu edificata nel XIX secolo a navata unica, con facciata di ispirazione neoclassica
- Chiesa della Santissima Annunziata, situata a Tatti, è di origine medievale
- Chiesa di San Sebastiano, situata a Tatti, presenta una facciata a vento del secolo XVIII e l'interno a una sola navata con presbiterio rialzato
- Chiesa dei Santi Francesco e Lodovico a Montebamboli
- Ruderi della pieve di Perolla
- Chiesa di San Benedetto a Massa Vecchia
- Chiesa della Madonna del Buonconsiglio al Padule
- Oratorio della Santissima Annunziata a Pian dei Mucini
- Chiesa di Santa Maria Maddalena a Montarsenti
- Convento delle Clarisse, risalente al XIII secolo come monastero benedettino
- Convento di San Bernardino, situato nella località di Vetreta poco fuori da Massa Marittima, risale al 1441
- Convento di Monte Pozzali
Architetture civili:
- Palazzo Comunale, imponente struttura in travertino che troneggia sulla piazza Garibaldi
- Palazzo del Podestà, noto anche come Palazzo Pretorio, fu costruito intorno al 1225 per volere dei podestà di Massa Marittima
- Palazzina dei conti di Biserno, risalente al XIII secolo, fu residenza dei conti di Biserno
- Palazzo Malfatti, risalente al XIII secolo, precedentemente era noto come Palazzo Pannocchieschi
- Palazzo Vescovile, risalente al Medioevo, era la residenza del Vicario, poi Casa dell'Opera di San Cerbone e infine residenza del vescovo dal 1603
- Palazzo Bandini, situato alle spalle del Palazzo del Podestà, l'edificio risale al XII secolo
- Palazzo Pannocchieschi, poi Biagioli, risale alla metà del XIII secolo e fu proprietà dei conti Pannocchieschi
- Palazzo Albizzeschi, risalente al XIV secolo, era la residenza della famiglia Abizzeschi.
Nel 1380 qui nacque il santo Bernardino degli Albizzeschi, poi noto impropriamente come san Bernardino da Siena - Palazzo dell'Abbondanza, nell'attuale via Ximenes, antichi magazzini e granai a tre archi a sesto acuto la cui costruzione iniziò nel 1265 con le fonti pubbliche, dette infatti Fonti dell'Abbondanza
- Palazzo Guelfi-Niccolini, situato presso la porta del Salnitro, era la vecchia sede della Casa di Misericordia, uno dei due spedali della città ai tempi della Repubblica
- Palazzina della Zecca, così chiamato perché dal 1317 fu utilizzato per coniare il grosso, la moneta della Repubblica di Massa
- Palazzetto delle Armi, costruito nel 1443 dal maestro lombardo Jacopo, costituiva il vecchio magazzino delle armi del Comune di Massa
- Palazzo dell'Istituto Santa Chiara, edificio completamente ristrutturato nell'Ottocento, ma di stampo precedente, ospitò dal 1866 le suore clarisse esuli dall'ex convento dopo la soppressione delle corporazioni religiose.
Annessa vi è la chiesa di Santa Chiara. - Casa Billi, edificio situato in via Norma Parenti, nel terziere di Borgo, si tratta di una casa torre del XIII secolo
- Casa Fedi, edificio situato in via Norma Parenti, nel terziere di Borgo, si tratta di una casa torre del XIV secolo
- Fonti della Bufalona, antiche fonti pubbliche poste extra moenia risalenti al XIII secolo, erano state costruite a servizio delle popolazioni di Massa Vecchia
- Molinpresso, mulino fortificato medievale situato ai piedi del colle di Massa Marittima, fu costruito nel 1314
- Palazzo dei Ministri a Valpiana, costruito in seguito al 1587 per ospitare gli amministratori (ministri) dei forni fusori del polo metallurgico di Valpiana
Architetture militari:
- Mura di Massa Marittima: una prima cinta muraria risale al XII secolo, anche se interventi consistenti di ampliamento sono stati effettuati a più riprese dai Senesi durante il XIV secolo, periodo della costruzione del Cassero.
Lungo le mura si aprono sette porte: partendo da sud in senso antiorario, Porta al Salnitro, Porta dell'Abbondanza o Porta alle Formiche, Porta Eleonora, Porta alle Silici, Porta San Francesco, Porta San Rocco, Porta San Bernardino - Mura di Tatti, già esistenti nel IX secolo, nel corso del Duecento vennero nuovamente fortificate dai conti Aldobrandeschi con l'edificazione della Rocca aldobrandesca.
Successive trasformazioni furono effettuate nel XIV secolo dai conti Pannocchieschi e successivamente dai Senesi.
Si accede al borgo tramite una porta ad arco tondo risalente al periodo medievale - Castello di Monteregio, costruito dagli Aldobrandeschi nel IX secolo, fu il primo edificio del centro storico di Massa Marittima.
Divenne nel corso dei secoli prima residenza del vescovo, poi dei funzionari del Comune, e infine andò incontro ad anni di declino e abbandono, finché solo nel 1744 i Lorena vi trasferirono l'ospedale - Cassero Senese di Massa Marittima, fortezza senese situata nel terziere di Città Nuova, fu commissionata al maestro Agnolo di Ventura e completata il 19 febbraio 1337.
Ciò che ne rimane è oggi visitabile insieme alla Torre del Candeliere - Torre del Candeliere, fortezza dei massetani costruita nel 1228 sotto la podesteria del pisano Tedice Malabarba per inaugurare l'espansione della città al di fuori della Città Vecchia e del Borgo.
Conosciuta anche come Torre dell'Orologio, è attualmente visitabile insieme al Cassero Senese - Castello di Marsiliana, antico castello degli Aldobrandeschi con tanto di cappella gentilizia intitolata a san Bernardino, si presenta oggi sotto forma di ruderi
- Castello di Montepozzali, detto anche Castel Diruto, antico castello dei Pannocchieschi risalente all'XI secolo e ancora attestato in un documento del 1315, ne restano oggi visibili i ruderi
- Castello di Perolla, maniero altomedievale della famiglia Pannocchieschi, con tanto di corte e importante pieve parrocchiale, andò incontro all'incuria e al definito abbandono.
Oggi si presenta come un piccolo borgo, edificato sui ruderi dell'antica fortificazione, con cappella frutto di ristrutturazioni ottocentesche intitolata a sant'Antonio abate - Castello di Rocchette Pannocchieschi, situato nei boschi del territorio settentrionale del comune, in direzione di Monterotondo Marittimo, si trattava di un importante "castello minerario" posto su un poggio sul bordo di quattro miniere (rame, piombo e argento), antecedente al XII secolo e con chiesetta intitolata a sant'Andrea.
Il borgo fortificato fu abbandonato negli anni antecedenti il 1443 e oggi si presenta sotto forma di ruderi, riportati alla luce durante campagne archeologiche tra il 1992 e il 2000 - Castello di Tricase, o Tricasi, antichissimo castello nei dintorni di Montebamboli, già citato in una pergamena del 754, ne rimangono oggi dei ruderi: sono visibili tracce del perimetro murario e di alcuni ambienti interni
- Cassero Senese di Prata, documentato fin dall'XI secolo.
Oggi è possibile vederne la struttura, risalente agli anni tra il XIII e il XIV secolo, inglobata all'interno di alcune abitazioni del centro storico della frazione - Rocca aldobrandesca di Tatti, documentata a partire dall'XI secolo.
Ciò che ne resta sovrasta oggi il caratteristico borgo medievale
Siti archeologici:
- Area archeologica del lago dell'Accesa: presso il lago, in località La Pesta, sono stati rinvenuti a partire dal 1980 i resti di un insediamento etrusco suddiviso in cinque quartieri (denominati con le lettere A, B, C, D, E), ognuno di essi costituito da un'area abitativa e da una necropoli.
Nel giugno 2001 è stato istituito il Parco archeologico del Lago dell'Accesa. - Poggio Castiglione: collina su cui sono stati ritrovati i resti di un insediamento etrusco abitato dalla fine del IV secolo agli inizi del III secolo a.C., grazie ad una serie di scavi sistematici portati avanti dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana dal 1983.
Poggio Castiglione è stato per anni il luogo in cui si credeva sorgesse l'antica città di Vetulonia.
Aree naturali:
- Lago dell'Accesa, bacino lacustre di origine carsica, è il luogo dove nasce il fiume Bruna.
Sito di interesse regionale e comunitario, è molto frequentato nella stagione estiva per la possibilità di balneazione e per l'interesse archeologico dell'area circostante. - Riserva naturale Marsiliana, area protetta istituita nel 1980, occupa una superficie di circa 443 ettari nell'area occidentale del territorio comunale.
Prende il nome dell'omonima località, dove un tempo era localizzato un borgo con castello, oggi ridotto a ruderi. - Parco interprovinciale di Montioni, area naturale protetta di competenza delle province di Grosseto e Livorno, occupa in minima parte alcune aree del comune di Massa Marittima.