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GROSSETO


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Comune di GROSSETO

 dati e informazioni utili

Numero Abitanti : 81.306 (30-06-2022)
Altitudine s.l.m. : 10 mt.
Superfice Kmq. : 473,55
Denominazione abitanti : grossetani
Partita IVA : 00082520537
CAP Codice Postale : 58100
Codice Istat : 053011
Codice Catastale : E202

Mappa Grosseto

 GPS / Mappa

Grosseto - Coordinate geografiche / GPS
42°45'37.48" N - 11°06'50.58" E
Decimale: 42.76041 - 11.11405



GROSSETO (Maremma) è un Comune litoraneo di 81.306 abitanti, situato a 10 metri s.l.m. (Toscana), il suo territorio si estende su una superfice di 473,55 kmq.

Grosseto è capoluogo della provincia omonima in Toscana.
Per superficie territoriale, risulta il più vasto comune della regione, il decimo in assoluto in Italia e il sesto più esteso tra i comuni capoluogo.
Dal punto di vista urbanistico, la città è uno dei pochi capoluoghi il cui centro storico è rimasto completamente circondato da una cerchia muraria, nell'insieme integra, che ha mantenuto pressoché immutato il proprio aspetto nel corso dei secoli.

La città è posta a circa 12 km dal mare (dove si affacciano le frazioni comunali di Marina di Grosseto e Principina a Mare), al centro di una pianura alluvionale denominata Maremma grossetana, nel punto di confluenza della valle dell'Ombrone.
In passato, gran parte dell'area pianeggiante era occupata dal lago Prile che si estendeva quasi fino alla parte occidentale della città.
L'antico bacino lacustre costiero dalle caratteristiche palustri è quasi del tutto scomparso a seguito delle opere di canalizzazione rientranti nelle bonifiche settecentesche apportate dai Lorena, completate definitivamente tra gli anni venti e trenta del XX secolo dal governo fascista.
Nella parte nord-orientale del territorio comunale, presso la moderna frazione di Roselle che è sorta nei pressi dell'antica città etrusco-romana, si trova una sorgente termale di acqua sulfurea, della stessa natura e origine che contraddistingue le più rinomate terme di Saturnia e le altre terme sparse tra il monte Amiata, l'area del Tufo e le colline dell'Albegna e del Fiora.
Nella parte orientale e meridionale del territorio comunale scorre il fiume Ombrone, che con il suo corso prima costeggia la frazione comunale di Istia d'Ombrone e poi si avvicina in alcuni punti alla città (San Martino, Alberino, Crespi) con alcune sue anse che precedono la foce situata all'interno del parco naturale della Maremma, poco a sud di Principina a Mare.

La parte occidentale del territorio comunale è compresa nella riserva naturale Diaccia Botrona, area palustre che si estende dove sorgeva l'antico lago Prile, mentre l'area sud-occidentale rientra nel parco naturale della Maremma, dove si estende l'area palustre della Trappola e si elevano le prime propaggini dei monti dell'Uccellina a sud della foce dell'Ombrone.
Nel territorio comunale sono incluse anche le Formiche di Grosseto, nel cuore del parco nazionale dell'Arcipelago Toscano; gli isolotti e l'intero tratto di mare che bagna il litorale grossetano rientrano anche nell'area marina protetta europea del Santuario per i mammiferi marini.

Il centro cittadino si trova ad un'altezza di circa 10 metri s.l.m., mentre il restante territorio comunale si estende ad altitudini comprese tra il livello del mare e i 417 metri del poggio Lecci sui monti dell'Uccellina, dove sorgono abbazia di San Rabano e la torre dell'Uccellina; altro rilievo degno di nota è il poggio di Moscona (317 metri s.l.m.) che, con la sua caratteristica fortificazione, domina l'abitato di Roselle.
Comunque, prendendo in esame soltanto le aree urbane e i centri abitati, l'altezza massima si registra a Montepescali con 222 metri d'altitudine.

Monumenti e luoghi d'interesse:
Nonostante la superficie piuttosto contenuta del centro storico cittadino, vi sono conservati monumenti che sintetizzano il passato e la storia della città nel corso dei secoli[32]. Data la vastità del territorio comunale, vanno segnalati anche numerosi luoghi d'interesse e monumenti, sia nelle singole frazioni che come entità isolate nella campagna.

  • Cattedrale di San Lorenzo, o semplicemente Duomo di Grosseto
  • Chiesa di San Pietro, situata lungo Corso Carducci, è la più antica chiesa di Grosseto
  • Chiesa di San Francesco, situata nell'omonima piazza del centro storico, è stata consacrata nel 1289
  • Chiesa dei Santi Gherardo e Ludovico, detta dei Bigi, situata in piazza Baccarini
  • Chiesa della Misericordia, piccolo edificio di culto situato in piazza Martiri d'Istia, è stata costruita tra il 1844 e il 1851
  • Chiesa di San Giuseppe, chiesa parrocchiale dell'omonima zona del quartiere di Barbanella, è stata costruita dal 1935 al 1940, su progetto di Ernesto Ganelli
  • Chiesa di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, chiesa parrocchiale dei quartieri ad est del centro storico, è stata costruita tra il 1946 e il 1951 in stile neoromanico
  • Basilica del Sacro Cuore di Gesù, imponente chiesa situata lungo viale della Pace, fu fortemente voluta dal vescovo Paolo Galeazzi a ricordo delle vittime del bombardamento di Grosseto del 26 aprile 1943
  • Abbazia di San Rabano, situata nel Parco naturale della Maremma ad una altezza di circa 320 metri sul livello del mare, in una sella tra poggio Uccellina (347 m) e poggio Lecci (417 m), è citata per la prima volta in un documento del 1101 come Santa Maria Alborensis
  • Cappella di Santa Maria, situata presso la fattoria della Grancia, conserva all'interno alcune opere cinquecentesche: in passato vi era situata anche una quattrocentesca Assunzione di Maria di Benvenuto di Giovanni, conservata al Metropolitan Museum di New York
  • Abbazia di San Pancrazio al Fango, situata al limite est del territorio comunale, al confine con quello di Castiglione della Pescaia, poco distante dai Ponti di Badia, su di un'altura nota come Isola Clodia
  • Palazzo Aldobrandeschi, noto anche come Palazzo della Provincia, si trova in piazza Dante ed è stato costruito a partire dal 5 aprile 1900
  • Palazzo Comunale, situato in piazza Duomo, ospita la giunta, il consiglio e gli uffici amministrativi del Comune di Grosseto. L'edificio è stato realizzato a partire dal 1867
  • Cassero del Sale, situato in piazza del Sale nei pressi di Porta Vecchia, è stato costruito nel XIII secolo come punto di raccolta e di distribuzione del sale che veniva estratto lungo la costa
  • Teatro degli Industri, situato lungo via Mazzini, è lo storico teatro di Grosseto. Risalente al 1819, è stato completamente ricostruito fra il 1888 e il 1892 su progetto dell'architetto Augusto Corbi e sotto la direzione dell'ingegnere Ferdinando Ponticelli
  • Palazzo del Vecchio Tribunale, risale alla metà del XIX secolo ed è stato costruito su un preesistente edificio medievale
  • Palazzo del Genio Civile, situato lungo Corso Carducci, ospita gli uffici del genio civile, ed è stato inaugurato nel gennaio del 1911
  • Palazzo Tognetti, situato lungo Corso Carducci, all'angolo con via Cairoli, è stato realizzato per conto dei fratelli Tognetti, proprietari di un'agenzia giornalistica, su progetto dell'ingegnere Giuseppe Luciani nel 1910. Si tratta di uno dei massimi esempi di liberty a Grosseto
  • Palazzo delle Poste e Telegrafi, situato su piazza della Vasca, è stato realizzato tra il 1929 e il 1932 su progetto dell'architetto Angiolo Mazzoni e si presenta nel tipico stile razionalista del periodo fascista
  • Centro Allevamento Quadrupedi, situato pochi chilometri a ovest della città lungo la strada per Castiglione della Pescaia, era originariamente una tenuta di caccia granducale
  • Fattoria di Barbanella, nota come Villa Ricasoli, situata in via Giacosa, è un'architettura di origine tardo-cinquecentesca, proprietà dei fratelli Antonio e Ubaldo Andreini nel XVIII secolo e in seguito proprietà del barone Bettino Ricasoli a partire dal 1855, che gli conferì l'aspetto che porta ancora nel ventunesimo secolo
  • Fattoria di Gorarella, nota come Fattoria Ricasoli, si trova oltre il ponte delle Quattro Strade, fu proprietà di Vincenzo Ricasoli a partire dal 1854
  • Fattoria di San Giovanni, situata in via Orbetello, nell'omonima località ai margini del quartiere di Gorarella, nacque come chiesa nel XII
  • Fattoria di Grancia, situata nell'omonima località oltre il fiume Ombrone a sud-est del capoluogo, sorse in epoca medievale come monastero benedettino dedicato a Santa Maria de' Monti, alle dipendenze della non lontana abbazia di San Rabano
  • Fattoria di Principina, situata nelle campagne a sud-ovest della città presso la frazione di Principina Terra, ebbe il periodo di massimo splendore tra la fine del XVIII e i primi del XIX secolo, quando era proprietà della famiglia Ponticelli
  • Fattoria Acquisti, situata all'estremità settentrionale del comune di Grosseto, si trova pochi chilometri a ovest del moderno abitato di Braccagni
  • Villa Granducale di Alberese, situata su un'altura che domina il borgo di Alberese, nel Parco naturale della Maremma, è stata edificata nel corso del XV secolo come sede dell'Ordine dei cavalieri di Malta
  • Villino Panichi, situato su piazza della Vasca, è stato costruito su progetto dell'architetto Lorenzo Porciatti nel 1900. Si presenta come un villino in stile liberty
  • Villino Pastorelli, situato in via IV Novembre, è stato costruito tra il 1908 e il 1913 su progetto di Lorenzo Porciatti per l'agricoltore e proprietario terriero Giuseppe Millanta

Architetture militari:

  • Mura di Grosseto: il perimetro murario della città di Grosseto è uno dei rari esempi in Italia di cinte murarie pervenute pressoché integre fino ai giorni nostri
  • Mura di Batignano: durante il XII secolo fu realizzata una prima fortificazione per difendere l'area signorile situata nella parte sommitale dell'abitato
  • Mura di Montepescali: la prima fortificazione del borgo fu costruita tra il X e l'XI secolo, per poi essere ampliata nei secoli successivi a partire dal XIII secolo
  • Mura di Istia d'Ombrone: una prima fortificazione fu costruita tra il IX e il X secolo a protezione del borgo, dove sorgeva l'area signorile che comprendeva anche una residenza dei vescovi di Roselle
  • Cassero Senese, chiamato comunemente Fortezza, risale al XIV secolo e si tratta dell'unico elemento architettonico – assieme a Porta Vecchia – della cinta muraria di epoca medievale che è stato risparmiato durante i lavori di ricostruzione delle mura avvenuti a partire dalla seconda metà del XVI secolo
  • Forte di San Rocco, situato nella frazione di Marina di Grosseto, si tratta di un complesso fortificato realizzato nel 1793 dal granduca Ferdinando III con funzioni di avvistamento; è adibito ad uso residenziale
  • Forte delle Marze, situato nel tratto costiero che da Marina di Grosseto arriva a Castiglione della Pescaia, si tratta di una struttura fortificata realizzata nel XVIII secolo sul luogo di una precedente torre di avvistamento
  • Tino di Moscona, situato sul Poggio di Moscona, altura che si eleva a nord-est della città di fronte all'area archeologica di Roselle, è una struttura muraria circolare inserita a un'estremità di una cinta muraria più estesa costruita con pietre a secco, risalente al periodo medievale
  • Torre della Trappola, costruita in epoca medievale a sud di Principina a Mare presso l'argine destro dell'Ombrone, era parte integrante di un complesso dove vi erano anche le saline ed una chiesa
  • Torre di Castel Marino, costruita nel corso del XIII secolo su un poggio nel cuore del Parco naturale della Maremma presso Marina di Alberese, svolgeva funzioni di difesa e di avvistamento; con la costruzione della vicina torre di Collelungo, fu gradualmente dismessa
  • Torre di Collelungo, situata su un modesto promontorio del Parco naturale della Maremma proprio dinanzi all'omonima spiaggia, è una delle torri meglio conservate del litorale grossetano. Fu costruita nel XVI secolo nel luogo dove probabilmente vi era una preesistente fortificazione
  • Torre dell'Uccellina, edificata durante il XIV secolo lungo il crinale dei monti dell'Uccellina, con funzioni di avvistamento e di difesa della vicina abbazia di San Rabano, del cui complesso è parte integrante
  • Nel Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano si trova il faro delle Formiche di Grosseto, situato sulla Formica Grande, il maggiore isolotto delle Formiche, venne edificato nel 1901 e ristrutturato nel 1919 dalla Regia Marina per l'illuminazione notturna dei suddetti isolotti

Siti archeologici:

  • Parco Archeologico di Roselle: tra gli anni cinquanta e sessanta del XX secolo, grazie al contributo dell'archeologo Aldo Mazzolai, la città etrusco-romana di Roselle è stata scavata e trasformata in un parco archeologico
  • Lo Scoglietto: località situata all'interno del Parco naturale della Maremma, nell'area tra Alberese e la foce dell'Ombrone, in cui sono stati rinvenuti insediamenti frequentati in un lungo periodo tra il I secolo a.C. ed il VI secolo d.C.

Aree naturali:


  • Parco Naturale della Maremma, area protetta regionale istituita nel 1975, è uno dei parchi più importanti della Toscana e prende parte del territorio comunale di Grosseto a sud delle frazioni di Rispescia ed Alberese
  • Riserva Naturale Diaccia Botrona, area naturale protetta di interesse provinciale, è stata istituita nel 1991 ed è caratterizzata da un ambiente tipico palustre
  • Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, area protetta nazionale, che include anche le Formiche di Grosseto, gruppo di isole minori situate nel Mar Tirreno a ovest dei monti dell'Uccellina, che rientrano nel territorio comunale di Grosseto
  • Santuario per i Mammiferi Marini, area marina protetta europea che interessa le acque del Mar Ligure e del Tirreno Settentrionale: queste ultime bagnano anche il litorale grossetano e le isole Formiche, che rientrano nei limiti della riserva marina
  • Pineta del Tombolo, bosco di macchia mediterranea di interesse comunitario che si estende lungo il litorale grossetano a nord della foce del fiume Ombrone

Il modo migliore per visitare la città è fare una passeggiata attorno alla cinta muraria, partendo dal Cassero Senese in via Saffi, di origine medioevale, fu costruito all'epoca della dominazione della Repubblica senese e portato a termine nel 1345.
Dopo essere stato per molti secoli l'elemento centrale del sistema difensivo della città di Grosseto il cassero ospitò il Distretto Militare tra la metà dell'Ottocento e la seconda guerra mondiale; negli ultimi decenni del secolo scorso, una serie di lavori di restauro hanno permesso il recupero e la riqualificazione dell'intera struttura.
A poca distanza piazza Pacciardi, dove non può mancare una visita al Museo di Storia Naturale della Maremma, i reperti custoditi provengono da aree della nostra provincia, ma anche dal resto d'Europa e da zone tropicali sono suddivisi in varie raccolte: rocce e minerali, insetti, conchiglie, uccelli, rettili e anfibi, mammiferi e reperti paleontologici (conchiglie e ossa fossili).
Arricchiscono il percorso le postazioni multimediali e le isole didattiche, dove studenti e visitatori possono seguire lezioni su temi specifici e sviluppare esperienze dirette attraverso la manipolazione di campioni e materiali.
Passando per via Ginori si giunge al giardino archeologico e alla Chiesa di San Francesco d'Assisi, in Piazza dell'Indipendenza.
Stupendo e di altissimo pregio è il grande Crocifisso dell'altare, opera duccesca attribuita a Guido di Graziano, databile molto probabilmente intorno al 1289; il chiostro attiguo ha sul centro un pozzo detto "della Bufala", fatto costruire da Ferdinando dei Medici nel 1590 e, alle pareti, qualche pietra tombale stemmata e resti di affreschi.
Un altro pozzo, costruito nel 1465 dai Senesi, si vede nell'attigua piazza dell'ex ospedale.
Nelle immediate vicinanze, il Museo archeologico e d'arte della Maremma ( in Piazza Baccarini che conserva numerosi reperti archeologici e preistorici della provincia grossetana, nonché dipinti di scuola senese dal secolo Xlll al secolo XVII e il Polo Culturale delle Clarisse , suddiviso in tre piani: al piano terra il Museo Collezione G. Luzzetti con capolavori d'arte antica (succ. XIII-XIV); al piano primo Clarisse Arte; al piano secondo il MuseoLab con i reperti di archeologia urbana medievale.
Dalla stessa piazza si può notare il campanile, risalente al 1625, della Chiesa di San Pietro la più antica esistente a Grosseto (ingresso dal Corso Carducci).
Di stampo originariamente romanico, di autentico rimangono solo la parte presbiteriale esterna e qualche frammento decorativo della facciata.
Proseguendo per via De' Calboli si giunge al Teatro degli Industri, in via Mazzini, costruito nel 1813 dal progetto dell'architetto Giacomo Passerini, modificando e ristrutturando un magazzino ed un fabbricato destinato ad abitazione.
Il magazzino fu ampliato per ospitare la zona delle rappresentazioni che comprendeva la platea, l'area dell'orchestra, proscenio e palcoscenico, mentre la casa fu ristrutturata per ricavarne il vestibolo, alcune stanze al pianoterra e altre al piano superiore per ospitare gli accademici.
Il teatro che ospitava circa 500 spettatori, assunse nel 1819 il titolo di Regio Teatro degli Industri.
Sul prolungamento della stessa via si raggiunge il Cassero del Sale, in Piazza del Mercato; costruito nel 1345 l'edificio era abitato da un Camerlengo che regolamentava la produzione, la distribuzione e l'esportazione del sale.
Dalla vicina via Ricasoli si arriva in Piazza Dante dove, al centro, si erge il monumento a Leopoldo II di Lorena inaugurato il 1° Maggio del 1846, la statua in marmo rappresenta il Granduca con una veste classica che solleva una donna, la Maremma bonificata, soprannominato "Canapone" per il colore dei capelli, fu particolarmente amato dai maremmani per il grande interessamento e le imponenti bonifiche realizzate sul territorio.
Poco più avanti la Cattedrale intitolata a San Lorenzo patrono della città, che conserva numerose opere d'arte, tra queste si ricordano: le due vetrate quattrocentesche originali sul lato verso Piazza Dante, attribuite a Benvenuto di Giovanni; il fonte battesimale e l'altare della Madonna di Antonio Ghini (1470 e 1473); l'acquasantiera del 1506 e infine la immagine di culto della Madonna delle Grazie, frammento di una più grande tavola, del senese Matteo di Giovanni, all'estremità del transetto di sinistra.
Il campanile è del '900 e nella parte bassa sono murati stemmi ed elementi decorativi di origine non più identificabile; una iscrizione ricorda la costruzione del campanile più antico (1402).


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 Fonti:
- Wikipedia (Creative Commons)
- Depliant: Grosseto, centro storico / historichal centre


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