Buddusò è un comune della Sardegna.
Grosso borgo che deve la sua prosperità alla pastorizia, all'estrazione del granito e alla lavorazione e commercializzazione del sughero, Buddusò ha un centro storico le cui strade lastricate si snodano davanti alle
facciate di palazzetti di pietra scura.
In epoca romana, qui passava la grande strada commerciale da Kàralis (Cagliari) a Olbia e il paese aveva il nome di Caput Thirsi.
Interessante una visita alla parrocchiale di Santa Anastasia (e ai dipinti conservati nella sagrestia) e da non perdere la gita attraverso i Monti di Alà.
Nei dintorni: non lontano il Nuraghe Iselle (verso Pattada) e il Nuraghe Loelle, in direzione di Mamone.
Il comune di Buddusò (700 m di altezza) si trova al confine meridionale della provincia di Sassari, dal punto di vista orografico il paese si affaccia a nord sull'altopiano di Buddusò, verso il comune di Alà dei Sardi ed i suoi monti.
Questo territorio è attraversato da due fiumi o torrenti: il Rio Mannu che alimenta prima verso ovest la diga di Pattada e successivamente si immette nel lago Coghinas, ed il rio Altana che, correndo in senso orientale, si porta, prima di immettersi verso il Tirreno, ad alimentare la diga di Torpè.
Verso sud ed est il territorio del comune di Buddusò alterna tratti pianeggianti a valloni ed alcune alture (con i suoi 1003 m, punta Sa Jone rappresenta la vetta più alta).
Al confine con l'agro di Bitti, in località Sa Pianedda, nasce il fiume Tirso, che con i suoi 152 km rappresenta il fiume più lungo della Sardegna.
Il Tirso, in agro di Buddusò, alimenta la diga di Sos Canales, e poi, nel suo cammino verso la foce sul golfo di Oristano, dopo aver attraversato il Goceano ed il Marghine, si versa nel lago Omodeo, uno dei maggiori laghi artificiali europei.
Il territorio buddusoino è ricco di granito, materiale lapideo che per decenni è stato fonte di una fiorente attività estrattiva ed utilizzato in tutto il mondo per la costruzione di diversi complessi architettonici e grattacieli.
Attualmente, da circa dieci anni, queste attività estrattiva e lavorativa sono in fase di declino mentre il paesaggio ha subito delle gravi "ferite" che hanno sfregiato le bellezze naturali di alcuni luoghi.
Monumenti e luoghi d'interesse
- chiesa parrocchiale Santa Anastasia
- chiesa di Santa Reparata
- chiesa di San Quirico
- chiesa di Sant'Ambrogio
Il territorio di Buddusò è ricco di testimonianze storiche ed archeologiche risalenti a varie epoche storiche e preistoriche: domus de janas (64 visitabili), nuraghi (ben 32 segnalati), dolmen, e chiese campestri di origine medievale.
- Necropoli a Domus de janas di Ludurru
- Domus de Janas di Borucca
- nuraghe Loelle
- a fianco al Loelle nuraghe si trovano anche due piccole tombe dei giganti
- Villaggio Nuragico di 'Sos Muros'
Eventi
A Buddusò si svolgono svariate sagre e feste a carattere religioso
- festa di
Santa Reparata che si svolge il primo lunedì di settembre
Il sughero ed il granito hanno rappresentato per anni la fonte economica di maggior rilievo.
Il territorio di Buddusò è ricco di boschi di leccio e querce, principalmente sughere. Allevamento ovino e bovino ha un ruolo centrale nell'economia del paese.