Bitti è un comune della Sardegna nella subregione storica della Barbagia.
Dista 38 km da Nuoro, in una valle circondata dai colli di Sant'Elia, di monte Bannitu e di Buon Cammino.
Il suo territorio comunale confina con la provincia di Sassari.
L'abitato, disposto ad anfiteatro, si è sviluppato intorno a un nucleo storico al cui centro è la chiesa di San Giorgio, e conserva le tipiche costruzioni in pietra.
Questo borgo pastorale deve la sua recente notorietà al gruppo musicale dei Tenores de Bitti, la cui interpretazione del canto polifonico tradizionale sardo ha conquistato estimatori in tutta Europa.
Secondo molti studiosi, il dialetto di Bitti sarebbe la parlata sarda più simile al latino.
Sulla piazza Giorgio Asproni si trova la ottocentesca chiesa di San Giorgio Martire, nella cui casa parrocchiale si può visitare una piccola collezione di reperti archeologici.
Nei dintorni: non lontano dal paese in direzione di Orune (la strada è segnalata da cartelli ma non semplice da seguire) è il tempio a pozzo di Su Tempiesu, costituito da vari ambienti - realizzati con grandi pietre basaltiche squadrate che ospitano il pozzo sacro che attingeva a una vena d'acqua utilizzata per scopi rituali.
Nelle campagne attorno a Bitti si incontrano una serie di chiese campestri (tra queste Santo Stefano e Babbu Mannu, cioè Spirito Santo) che, in occasione delle ricorrenze annuali, si animano di feste.
Le origini del paese risalgono alla preistoria.
Il primo nucleo urbano si costituisce però solo in epoca romana.
Viene citato nel 1170 circa con il nome di Bitthe.
Durante il Medioevo Bitti fu capoluogo della curatoria della Barbagia di Bitti appartenente al giudicato di Gallura e poi, nel XIV secolo, entra a far parte del giudicato di Arborea e alla caduta del marchesato di Oristano (1478), passa agli aragonesi.
Nel 1617 fu incorporato nel marchesato di Orani, feudo prima dei De Silva e poi dei Fadriguez Fernandez, cui rimase fino all'abolizione dei feudi (1839).
Segue poi le vicende sarde.
Il territorio comunale è stato ampliato nel 1874 quando gli è stato accorpato il vicino comune di Gorofai, situata su un colle a nord-est del paese, la frazione è ormai unita al tessuto urbano di Bitti.
Monumenti e luoghi d'interesse
- Santu Jorgi - San Giorgio Martire (chiesa parrocchiale)
- Sa Pietate - Madonna della Pietà
- Sas Grassas - Madonna delle Grazie
- Santu Michelli - San Michele Arcangelo
- Cumbentu (Santa Ruche) - Chiesa di Santa Croce
- Sant'Elia (profeta)
- Bonaera (e Santa Tzigliana) - Chiesa della Madonna di Bonaria e Santa Giuliana (vergine e martire)
- Bonu Caminu - Madonna del Buon Cammino
- Santu Juanne 'e S'Ena - San Giovanni Battista
- Santu Matzeu - San Matteo (apostolo)
- S'Annossata - Santuario della SS. Madonna dell'Annunziata
- Santa Maria 'e Dure - Santa Maria
- Babbu Mannu - SS. Trinità
- Sant'Istevene 'e Dure - Santo Stefano (martire)
- Santa Luchia 'e Dure - Santa Lucia (vergine e martire)
- Santu Jorgeddu 'e Dure - San Giorgio di Suelli (vescovo)
- Sant'Antoni - Sant'Antonio da Padova
- Sa Defessa - Madonna della Difesa
- Su Meraculu - Santuario di Nostra Signora del Miracolo
- Su Sarvatore - SS.mo Salvatore (Chiesa parrocchiale Gorofai)
- Sa 'e Velitza - SS.mo Salvatore (Chiesa del cimitero)
Siti archeologici
Il complesso di Romanzesu si trova in località Poddi Arvu (il pioppo bianco) immerso in una foresta di sughere a 13 chilometri da Bitti.
Luoghi di interesse naturalistico
Nel comune di Bitti ricade una gran parte del territorio del Parco naturale regionale di Tepilora, Sant'Anna e Rio Posada che ospita il colle di Tepilora, la foresta demaniale di Crastazza, parte della foresta demaniale di Sos Littos-Sas Tumbas, e le cascate di S'Illiorai e di Sas Iapias.
Musei
- Museo della civiltà pastorale e contadina.
- Museo multimediale del canto a tenore.
Musica
In campo musicale, Bitti è celebre per i suoi gruppi a tenore: "Tenores di Bitti Remunnu 'e Locu" e "Tenore di Bitti Mialinu Pira".
Eventi
- falò di sant'Antonio (16 gennaio)
- festa patronale di san Giorgio (23 aprile)
- "S'iscravamentu" (venerdì santo)
- "S'incontru" (Pasqua)
- festa della Madonna dell'Annunziata (terza domenica di maggio)
- festa santissimo Salvatore - (parrocchia Gorofai)- 6 agosto
- Su Nenneddu (dopo l'epifania)
- sagra della Madonna del Miracolo (30 settembre)
- "Sas bulustrinas" (31 dicembre)
L'attività prevalente è allevamento ovino: nel paese operano infatti circa 150 aziende zootecniche.
Abbondante è anche la produzione lattiero-casearia, in particolare del formaggio pecorino, e del pane carasatu, che viene venduto non solo in Sardegna, ma anche nella Penisola e all'estero.
Importante è anche la produzione artigianale di tappeti tessuti con il caratteristico telaio verticale, di ceramiche artistiche e la lavorazione del ferro e del legno.