Arbus è un comune della provincia del Sud Sardegna.
Centro agro-pastorale conosciuto per le località balneari della Costa Verde e per la frazione di Ingurtosu (le cui miniere dismesse sono parte del parco geominerario storico ed ambientale della Sardegna), è una apprezzata meta turistica nel periodo primaverile ed estivo.
La spiaggia principale, quella di Piscinas, comprende uno dei sistemi di dune più grandi d'Europa.
La zona di Arbus si può individuare nella parte sud-occidentale della Sardegna ed è costituita da un gruppo di rilievi montuosi che culminano a sud con il monte Linas (1.236 m s.l.m.) e a nord con il monte Arcuentu (785 m s.l.m.).
Il territorio comunale arburese si estende per 26.716 ettari ed è il terzo della Sardegna per superficie, secondo solo a quelli del comuni di Sassari e di Olbia.
Posto sulla costa sud-occidentale, costituisce con il Capo Frasca, l'estremo sud del golfo di Oristano.
Ubicato a valle del passo Genna 'e Frongia, è circondato da una splendida cornice di monti e da una rigogliosa pineta comunale.
Fanno parte del territorio, la catena montuosa del monte Arcuentu e i monti circostanti, i quali dividono il Medio Campidano dal mare; un settore collinare intermedio con le zone minerarie di Ingurtosu, Montevecchio e Gennamari, che degrada verso il mare; la fascia costiera che si estende per circa 47 km di lunghezza, da capo Frasca a nord, fino a capo Pecora a sud e comprende la Costa Verde situata fra Piscinas e Funtanazza.
A Torre dei Corsari e Pistis la costa è in prevalenza bassa e sabbiosa.
A Piscinas e a Scivu si trova uno dei pochi deserti esistenti in Europa, con dune sabbiose che raggiungono un'altezza di 100 m circa, ovvero le dune più alte d'Europa.
A Capo Pecora la costa è rocciosa, ricca di rocce granitiche.
L'entroterra arburese è ricco di zone minerarie, antico ricordo della principale attività economica del luogo: la zona è sempre stata conosciuta come sito di estrazione mineraria, sfruttata già dai Fenici e, diventata zona industriale, fu trasformata in area di insediamento urbano per tutti coloro che lavoravano nelle miniere.
Turismo
L'attività turistica principale è quella balneare, sfruttando le diverse località situate lungo gli oltre 40 km di costa.
Non essendo comunque presente un massiccia antropizzazione essa si limita prevalentemente alla balneazione, essendo carenti grandi strutture ricettive.
È comunque diffusa la presenza di bed and breakfast affiancata da attività agrituristica nell'entroterra prossimo alla costa.
Il particolare ambiente naturale permette però l'opportunità di sviluppo delle attività escursionistiche e di campeggio.
L'elevato valore ambientale è testimoniato dalla presenza di 6 Siti di interesse comunitario e una Oasi WWF.
La dismissione del complesso minerario ha inoltre fatto si che si sia sviluppato in tali aree, anche nelle stagioni meno favorevoli, il turismo legato all'archeologia industriale.
Questi territori fanno parte del Parco geominerario storico ed ambientale della Sardegna.
Monumenti e luoghi d'interesse
- Chiesa di San Sebastiano martire
- La chiesa della Beata Vergine d'Itria
- La chiesa di Santa Barbara
- Montegranatico
- Vecchio municipio
- La storica Scuola Elementare in Piazza San Lussorio
Tra le piazze più importanti del paese vanno segnalate sicuramente:
- Piazza Immacolata (meglio conosciuta come Pratz'e Cresia dal toponimo in lingua sarda, tradotto anche in piazza di Chiesa)
- Piazza San Lussorio (o piazza di Scuola)
- Piazza Mercato o Pratza de Sa Panga
- Tomba dei giganti di Bruncu Espis
- Nuraghe Cugui
- Nuraghe Narocci (o Cancedda)
Nel territorio comunale di Arbus sono presenti le seguenti miniere dismesse:
- Miniera di Gennamari (o Gennemari)
- Miniera di Ingurtosu
- Miniera di Montevecchio
- Miniera di Perda S'Oliu
- Miniera di S'Acua Bona
- Miniera di Scivu
- Miniera di Zurufusu
Musei
- Museo del coltello
- Museo mineralogico di Montevecchio
- Museo Multimediale di Pozzo Gal ad Ingurtosu
- Museo Etnografico "Antonio Corda"
- Museo Collezione "Sanna-Castoldi"
- Museo dei diorami a Montevecchio
Eventi
- Festa di sant'Antonio
- Festa di Sant'Antonio Abate con l'accensione del falo' rionale il 17 gennaio, mentre il 20 gennaio avvengono le sobrie c
- Celebrazioni del santo Patrono San Sebastiano e quella di
- Festa di
San Lussorio
- Sagra della pecora Nera di Arbus
- Sagra della vitella