Balme si trova nelle Valli di Lanzo e fa parte dell'Unione dei Comuni montani delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, ex Comunità montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone.
Balme è il comune più elevato della Val d'Ala, quest'ultima fa parte delle Alpi Graie ed è quella centrale delle tre valli che convergono su Lanzo Torinese (Val grande di Lanzo, Val d'Ala e Valle di Viù), comunemente dette Valli di Lanzo.
Il paese deve la sua notorietà alla presenza di sorgenti d'acqua considerata di gran pregio; ogni casetta del luogo è dotata di una propria fontanella zampillante acqua fresca.
Da Balme la strada asfaltata prosegue per altri 5 km e conduce al vasto pianoro del Pian della Mussa sul cui orizzonte si stagliano le imponenti cime dell'Uia di Ciamarella (3.676 m) e dell'Uia di Bessanese (3.604 m).
Balme è composta da frazioni quali Bogone (Bougoùn), Chialambertetto (Tchabartät), Cornetti (Li Cournät), I Frè (Li Frè), Molera (La Mouléri), Molette (Al Moulättes), Pian della Mussa (La Mussa) e Villaggio Albaron (Pian at Bàrmes).
Abitato fin dai tempi più antichi, la prima menzione si trova nei conti della Castellania di Lanzo del XIV secolo.
Fino al XVII secolo il borgo era frazione di Ala di Stura, ottenendo solo nel 1610 la propria autonomia amministrativa su iniziativa di Giovanni Castagneri Ljnch (Gian di Lèntch), abile e dinamico imprenditore stabilitosi in alta valle, dove nel 1591 aveva concluso la costruzione della casa-forte del Routchàs.
Nel 1612 il nobile stesso fece costruire la chiesa parrocchiale, consacrata l'anno successivo.
Nel 1769 monsignor Francesco Rorengo di Rorà, durante una visita pastorale, notò il degrado della chiesa, per cui decise di finanziarne la costruzione di una nuova a sue spese, l'attuale chiesa della Santissima Trinità.
Nel corso dei secoli gli abitanti si dedicarono via via alla pastorizia, allo sfruttamento delle miniere e al commercio con la vicina Savoia.
Proprio il contrabbando tra gli alti colli a tremila metri preparerà i balmesi all'accoglienza dei primi alpinisti nella seconda metà dell'Ottocento.
Molti montanari si trasformeranno così in guide alpine (la più nota fu Antonio Castagneri), avviando un lungo periodo di crescita turistica, culminante con la costruzione di numerose attività alberghiere e di prestigiose ville signorili. Circondata da alte montagne e da sempre rinomata per la sua aria salubre, Balme conserva tuttora tale vocazione turistica, legata alle peculiari caratteristiche paesaggistiche e naturalistiche, alla riscoperta storico-culturale e alle rinnovate strutture sportive rivolte alle famiglie.
Eventi significativi:
- Nel 1876 viene installata una stazione meteorologica, ancora in funzione ai nostri giorni
- Nel 1896 Adolfo Kind utilizza per la prima volta in Italia gli sci tra Balme e Pian della Mussa
- Nel 1916 la celebre attrice teatrale Eleonora Duse vi gira molte scene del suo film "Cenere"
- Nell’agosto 1922 il parroco del paese Don Giuseppe Perotti e due escursionisti furono sorpresi da una bufera sull`Uia di Ciamarella e perirono tragicamente
- A partire dal 1922, l'acqua captata al Pian della Mussa disseta parte della città di TorinoNel 1927 Toni Ortelli, affascinato dal Pian della Mussa, compone il celebre canto La Montanara
- Nel 1939 e per alcuni anni successivi la squadra di calcio del Torino effettua gli allenamenti estivi pre-campionato in paese
- Il 9 maggio 1952 al Pian della Mussa l'ing. Aurelio Robotti effettua per la prima volta in Italia il lancio di un razzo, da lui progettato e realizzato
Nelle aziende agricole operanti negli alpeggi del territorio comunale viene prodotta la Toma di Balme, formaggio compreso tra quelli ancora in produzione in Italia riconosciuti da Slow Food.
Presso la frazione Villaggio Albaron ha sede l'azienda "Pian della Mussa Acque Minerali" che dal 1975 imbottiglia l'acqua della vicina fonte Sauzè.
L'economia locale è basata fortemente sul turismo e sono numerose le attività commerciali e alberghiere presenti.