In passato ha avuto altre denominazioni: dapprima Montolmo, poi Pausula per identificazione con la città romana di Pausulae.
Assunse il nome corrente nel 1931 in onore del sindacalista Filippo Corridoni, nativo del luogo.
Il centro è situato sullo spartiacque tra le valli del Chienti e del Cremone.
Documentato come castello almeno dal 1115, tra il 1306 e il 1317 visse un periodo di splendore come sede del Parlamento generale delle Marche.
Nel 1433 il castello fu distrutto da Francesco Sforza e in seguito ricostruito.
Il nome antico, Mont'Olmo, derivava da un antico olmo secolare che si elevava sulla sommità dell'abitato, davanti a Santa Maria in castello.
La pianta morì nel 1831.
Nel 1851, il cardinale Giuseppe Ugolini, con gli auspici fatti e tramite la sua mediazione accolta dal pontefice Pio IX, rese possibile l'elevazione di Montolmo al grado e onore di città, attribuendole il nome dell'antica città romana di Pausulae.
Anche il sigillo della comunità venne modificato: al suo scudo fu aggiunta, sopra l'olmo, una fenice risorgente dalle sue ceneri.
Nel periodo ottocentesco, Corridonia faceva parte dello Stato della Chiesa.
In seguito al plebiscito del 4 e 5 novembre 1860, con cui i Piemontesi dovevano legittimare l'invasione dei territori, si raggiunse l'annessione al Regno d'Italia.
Le votazioni si svolsero sotto la supervisione delle truppe piemontesi, che assistevano alle elezioni, ma non votavano: per questo non furono considerate completamente libere.
A Pausula su 2128 iscritti (con una popolazione complessiva di 8200 abitanti) votarono il 30,67% (653 persone) con 649 sì e 4 no.
Dopo l'unificazione dell'Italia, fu istituita il 25 novembre 1884 una strada ferrata per la recente Pausula con stazione omonima; in seguito furono create delle scuole, un ufficio telegrafico, una tipografia, una cassa di risparmio con deposito di pegni, un asilo infantile molto frequentato, un orfanotrofio femminile, e un ospizio di carità.
D'altra parte crebbe il disprezzo nei confronti del governo di Roma e verso il clero, a seguito del diffondersi di idee anticlericali.
La principale attività del comune, la tessitura della canapa, andò in crisi.
Nel Risorgimento non si registrano particolari avvenimenti a Pausula, ma si sono distinti vari personaggi illustri, tra cui Antonio Mollari e il cardinale Giuseppe Ugolini.
Nel 1931 infine la città venne dedicata all'eroe di guerra e sindacalista Filippo Corridoni, nativo del luogo.
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle artigianali, come la rinomata produzione di articoli per arredamento, in vimini o in midollino, e la lavorazione della pelletteria.
Monumenti e luoghi d'interesse
- Il borgo antico conserva alcuni tratti di mura ed edifici monumentali, tra cui la parrocchiale a cui è annessa un'interessante pinacoteca.
- Chiesa di San Claudio al Chienti
- Chiesa dei Santi Pietro, Paolo e Donato
- Pinacoteca parrocchiale
- Carlo Crivelli, Madonna di Corridonia (1472 circa)
- Chiesa di San Francesco
- Chiesa di Sant'Agostino
- Monastero degli Zoccolanti (Corridonia)
- Al n.1 di via Roma si trova una casa trecentesca con finestre decorate da elementi in terracotta.
- In piazza Corridoni si trova il monumento a Filippo Corridoni, scolpito da Oddo Aliventi nel 1936.
- In via Lanzi, al n. 6, si trova la casa natale dell'abate Luigi Lanzi, con una lapide che ricorda il letterato sopra l'arco d'ingresso al cortile interno.
- La Porta Romana (1790) fu disegnata da Giuseppe Valadier.
- In contrasto con il tessuto medievale del centro storico di Corridonia si estende, nel punto più elevato del centro abitato, Piazza Corridoni.
La piazza è un esempio ben conservato di architettura razionalista italiana che ripropone ed esalta tutti gli elementi del fascismo: il marmo bianco, i colonnati, una fontana fontana e le sculture in bronzo.
Al centro svetta la statua dell'eroe sindacalista Filippo Corridoni (inaugurata dallo stesso Mussolini), la cui vicenda umana, storica e politica è stata spesso oggetto di dibattito per una sua revisione ideologica per gli scopi del regime.
Eventi
- A cavallo tra i mesi di agosto e settembre di ogni anno si svolge la Contesa della Margutta, rievocazione storica ambientata nel Medioevo.
Si svolge secondo le modalità della giostra equestre; i cavalieri devono colpire, dopo un percorso a otto, un bersaglio posto su un fantoccio con le fattezze di donna poco avvenente (margutta, in dialetto). - Tradizionale Infiorata del Corpus Domini lungo le vie del centro storico percorse dalla processione religiosa, nella giornata della ricorrenza.
- Nella 3ª settimana di luglio presso l'abbazia di San Claudio si svolge la "Festa della Birra di San Claudio", una tra le più caratteristiche della provincia di Macerata.