Leivi Liguria

Tra Chiavari e la Valfontanabuona si incunea la valletta del Rupinaro, una zona collinare coltivata a ulivi e viti. Il comune di Leivi è composto da tante piccole frazioni famose per la produzione dell'olio d'oliva: è qui che ogni anno si assegna il premio Leivi, che segnala il migliore olio extravergine del Tigullio. Un altro prodotto tipico è la nocciola: nei boschi di San Lorenzo, la prima domenica di Agosto, si tiene la manifestazione della nocciola d'oro. Siamo nell'immediato entroterra di Chiavari, e il mare è ancora una presenza forte nel paesaggio. Un sentiero che parte dalla cittadina rivierasca offre scorci panoramici di rara bellezza sul golfo del Tigullio e sulla val Fontanabuona: è detto "delle cinque torri", dalle quattro torri campanarie e dalla torre di avvistamento che si incontrano lungo un cammino di circa tre ore tra case rurali, fortificazioni e edifici religiosi. Si incontra anche la chiesa di San Lorenzo, la più antica di Leivi, che custodisce una pala lignea del Romei del XVIII secolo. La tipologia architettonica della torre d'avvistamento e difesa è molto diffusa: a Leivi ne è rimasta una del 1400 che era integrata nel sistema difensivo del castello di Chiavari. La chiesa di San Ruffino, sede dell'arcipretura, è un antico edificio di incerte origini ricostruito nel 1675, che custodisce calici, reliquiari e ostensori in argento di notevole fattura. La chiesa di San Bartolomeo, di origine longobarda, fu rilevata dai Benedettini. Notevole il sagrato a mosaico in ciotoli. Antica anche la chiesa di San Tommaso del Curlo, restaurata nel 1616 a seguito di un'importante donazione di reliquie. Oltre a calcio, tennis e bocce, nella zona è possibile praticare il tiro con l'arco.