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ROMA


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Comune di ROMA

 dati e informazioni utili

Numero Abitanti : 2.747.127 (31-01-2023)
Altitudine s.l.m. : 21 mt.
Superfice Kmq. : 1.287,36
Denominazione abitanti : romani o capitolini
Partita IVA : 01057861005
CAP Codice Postale : 00186
Codice Istat : 058091
Codice Catastale : H501

Mappa Roma

 GPS / Mappa

Roma - Coordinate geografiche / GPS
41°53'35.05" N - 12°29'0.42" E
Decimale: 41.89307 - 12.48345



ROMA (Lazio) è un Comune litoraneo parzialmente montano di 2.747.127 abitanti, situato a 21 metri s.l.m. , il suo territorio si estende su una superfice di 1.287,36 kmq.

Roma è la capitale d'Italia.
Inoltre, è capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio.
Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato da legge dello Stato.

È il comune più popoloso d'Italia e il terzo dell'Unione europea dopo Berlino e Madrid, mentre, è il comune più esteso d'Italia e dell'Unione europea, nonché la quinta città più estesa d'Europa dopo Mosca, Istanbul, Londra e San Pietroburgo.
È inoltre il comune europeo con la maggiore superficie di aree verdi.

Secondo la tradizione, Roma sarebbe stata fondata il 21 aprile 753 a.C. da Romolo (sebbene scavi recenti presso il Lapis niger farebbero risalire la fondazione a due secoli prima); nel corso dei suoi tre millenni di storia, è stata la prima metropoli dell'Occidente, cuore pulsante di una delle più importanti civiltà antiche, che influenzò la società, la cultura, la lingua, la letteratura, l'arte, l'architettura, l'urbanistica, l'ingegneria civile, la filosofia, la religione, il diritto e i costumi dei secoli successivi.
Luogo di origine della lingua latina, fu capitale dell'antico Stato romano, che estendeva il suo dominio su tutto il bacino del Mediterraneo e gran parte dell'Europa; poi dello Stato Pontificio, sottoposto al potere temporale dei papi; quindi del Regno d'Italia dal 1871 al 1946.
Per antonomasia, è definita l'Urbe, Caput mundi e Città eterna.

Cuore della cristianità cattolica, è l'unica città al mondo ad ospitare al proprio interno un intero Stato, l'enclave della Città del Vaticano.
Il suo centro storico, delimitato dal perimetro delle mura aureliane, sovrapposizione di testimonianze di quasi tre millenni, è espressione del patrimonio storico, artistico e culturale del mondo occidentale europeo, tanto che, nel 1980, insieme alle proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città, è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, provvedimento esteso nel 1990 ai territori compresi all'interno delle mura gianicolensi.
Nel 2007 il Colosseo, simbolo della città, è stato inserito tra le Nuove sette meraviglie del mondo.

Luogo di fondazione della Comunità economica europea e dell'Euratom, ospita anche le sedi di tre organizzazioni delle Nazioni Unite: la FAO, il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) e il Programma alimentare mondiale (PAM).

Geograficamente nella valle del Tevere, Roma sorge sulle rive del fiume Tevere; l'abitato originario si sviluppò sulle colline che fronteggiano l'ansa nella quale sorge l'isola Tiberina, il solo guado naturale del fiume.
Il nucleo antico della città è costituito dagli storici sette colli: Palatino, Aventino, Campidoglio, Quirinale, Viminale, Esquilino e Celio.
Il centro storico comprende anche i colli Gianicolo, Pincio e Vaticano, oltre ai rilievi artificiali di Monte Testaccio e Monte Giordano.
Fuori dalle mura si estendono colline più alte, fra cui Monte Mario (che con i suoi 139 metri d'altezza è il rilievo più imponente di Roma, da cui si possono godere i più bei panorami della città), Monte Antenne, i Monti Parioli, Montesacro e Monteverde.

Roma possiede anche diversi appellativi è definita per antonomasia difatti:

  • Urbs/Urbe (dal latino: "Città"), perché già anticamente la parola Urbs indicava Roma, che era considerata la città per antonomasia;
  • Caput fidei (dal latino: "Capitale della fede") e Città Santa, perché Roma da secoli è la sede principale del potere della Chiesa Cattolica (che perciò è denominata molto spesso anche come Chiesa Cattolica Romana);
  • Città dell'acqua o anche regina aquarum, per i suoi acquedotti e le sue fontane, per il simbiotico rapporto con il Tevere e per la grande disponibilità di acqua in generale;
  • Caput mundi (dal latino: "Capitale del mondo"), spiegato dalla crescente vastità dell'Impero Romano che fece di Roma una delle città più influenti nella storia, trae origine da una frase del Pharsalia di Marco Anneo Lucano che recita: "Ipsa, Caput Mundi, bellorum maxima merces, Roma capi facilis" (La stessa Roma, capitale del mondo, la più importante preda di guerra, agevole a soggiogarsi);
  • Urbs Aeterna (dal latino: "Città Eterna"), che deriva invece da una frase nel Libro delle elegie di Albio Tibullo: «Romulus aeternae nondum formaverat urbis / moenia.» («Né ancora aveva Romolo innalzato le mura dell'Eterna Urbe»)

MONUMENTI E LUOGHI D'INTERESSE

«Roma è la capitale del mondo! In questo luogo si riallaccia l'intera storia del mondo, e io conto di essere nato una seconda volta, d'essere davvero risorto, il giorno in cui ho messo piede a Roma. Le sue bellezze mi hanno sollevato poco a poco fino alla loro altezza.»
(Johann Wolfgang von Goethe, Viaggio in Italia, 1813-1817)

Roma si presenta come il risultato del continuo sovrapporsi di testimonianze architettoniche ed urbanistiche di secoli diversi, in una compenetrazione unica e suggestiva che mostra il complesso rapporto che la città ha sempre instaurato con il proprio passato, in un alternarsi di sviluppi caotici, periodi di decadenza, rinascite e tentativi, in età contemporanea, di ammodernamento del tessuto urbano.
Roma è la città con più monumenti al mondo sia in senso assoluto sia come densità, ovvero in rapporto alla superficie (monumenti per metro quadrato)

CHIESE E ALTRI LUOGHI DI CULTO

Le architetture religiose di Roma costituiscono una parte fondamentale del patrimonio monumentale della città: esse sono il simbolo dell'importanza culturale, sociale ed artistica della componente religiosa nell'intero arco della storia di Roma.
I più importanti edifici sacri dell'antichità furono i templi; essi non erano luoghi di raduno per i fedeli, ma ospitavano unicamente l'immagine cultuale della divinità cui erano dedicati.
Si ritiene che in tarda età repubblicana Roma avesse circa un centinaio di templi.

Le chiese cristiane sono diverse centinaia e la loro storia si intreccia con la storia religiosa, sociale ed artistica della città.
La cattedrale della diocesi romana è la basilica di San Giovanni in Laterano, una delle quattro basiliche papali maggiori insieme con la basilica di San Pietro in Vaticano, la basilica di San Paolo fuori le mura e la basilica di Santa Maria Maggiore.
Le quattro basiliche facevano parte del cosiddetto "giro delle sette chiese" che i pellegrini dovevano compiere a piedi ed in un unico giorno.
Le altre tre chiese facenti parte di tale itinerario sono: la basilica di San Lorenzo fuori le mura, la basilica di Santa Croce in Gerusalemme e la basilica di San Sebastiano fuori le mura.

Sebbene la città sia il centro della chiesa cattolica non mancano esempi di luoghi di culto appartenenti ad altre confessioni religiose del cristianesimo come il Tempio valdese di piazza Cavour (valdismo), il Tempio di Roma Italia (Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni), la chiesa di San Teodoro al Palatino (ortodossa), la chiesa di Santa Caterina Martire (ortodossa russa), la chiesa di San Paolo dentro le Mura (anglicana).
Roma pertanto può essere considerata come la città con il maggior numero di chiese al mondo.
Oltre al cristianesimo la città è un punto di riferimento anche per la comunità islamica, dopo la realizzazione nel quartiere Parioli della più grande moschea d'Europa, che occupa una superficie di 34000 m² e per la comunità ebraica, grazie al Tempio Maggiore di Roma, completato nei primi anni del Novecento nel ghetto ebraico.

ARCHITETTURE FUNERARIE

La città è inoltre disseminata di diversi esempi di architetture funerarie tra cui figurano: le antiche catacombe di Roma, in particolar modo quelle cristiane di Priscilla e di San Callisto, i mausolei e le tombe monumentali, che adornavano anche le vie consolari, come ad esempio il mausoleo di Augusto nel Campo Marzio o i sepolcri della via Appia, gli ipogei privati delle grandi famiglie romane, le necropoli, concentrate in particolar modo fuori città, e anche rari esempi di piramidi, come la piramide Cestia.
A questi monumenti, in particolare dopo il Medioevo, si aggiunsero i moderni cimiteri.

Roma conta in totale 11 cimiteri comunali: il cimitero del Verano, il cimitero Flaminio (che con i suoi 140 ettari è il più esteso), il cimitero di San Vittorino, cimitero di Ostia Antica, il cimitero Laurentino, il cimitero di Cesano, il cimitero di Santa Maria del Carmine, il cimitero di Isola Farnese, il cimitero di Castel di Guido, il cimitero di Maccarese (situato nel territorio del comune di Fiumicino), il cimitero di Santa Maria di Galeria oltre che il cimitero acattolico e il Rome War Cemetery.
Ad essi si aggiunge anche il cimitero Teutonico, situato nelle adiacenze del confine con Città del Vaticano.

ARCHITETTURE CIVILI

Le architetture civili di Roma consistono in diverse centinaia di edifici e altri monumenti che accompagnano la storia della città da circa 28 secoli: dall'arx Capitolina e le domus dell'antica Roma ai palazzi signorili dell'età medievale, dalle lussuose ville della Roma pontificia alle costruzioni moderne che caratterizzano l'EUR, come il Palazzo della Civiltà Italiana e i quartieri più recenti, fino alle opere dei più importanti architetti contemporanei realizzate negli ultimi due decenni.
Non mancano inoltre esempi di sintesi, ossia casi in cui edifici di epoche precedenti sono stati integrati o trasformati nelle epoche successive, come ad esempio accaduto al Tabularium o a Castel Sant'Angelo.

I palazzi di maggior pregio risalenti all'epoca medievale e all'età moderna sono concentrati nel centro storico della città.
Tra di essi figurano: il complesso di piazza del Campidoglio, formato da palazzo Senatorio, municipio e sede di Roma Capitale, palazzo dei Conservatori e palazzo Nuovo, entrambi adibiti a sede dei Musei Capitolini, oltre che le residenze storiche delle grandi famiglie nobiliari nonché di papi e cardinali come palazzo Venezia, palazzo Farnese, palazzo Colonna e palazzo Barberini.
Molti di essi, dopo l'annessione di Roma al Regno d'Italia, furono adibiti a sede dei vari organi del governo nazionale.
Tra di essi quelli di maggiore importanza sono: il palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica, palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, palazzo Montecitorio, sede della Camera dei deputati, palazzo Chigi, sede del Governo italiano, palazzo Koch, sede della Banca d'Italia, palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato, il palazzo di Giustizia, noto anche come Palazzaccio e sede della Corte suprema di cassazione e il palazzo della Consulta, sede della Corte costituzionale.
La città ospita anche le sedi di tutti i ministeri oltre che delle varie ambasciate presso la Repubblica Italiana e gran parte di quelle presso la Santa Sede.
Infine a Roma si trovano anche le sedi principali della regione Lazio e, presso palazzo Valentini, della città metropolitana di Roma Capitale.
Numerose sono anche le ville e giardini, un tempo dimore nobiliari, a partire dagli horti urbani, di proprietà dei personaggi di spicco della Roma antica, fino alle grandi ville sorte in età moderna tra cui le principali sono: villa Doria Pamphilj, villa Borghese, villa Ada, villa Giulia, villa Chigi, villa Albani e villa Torlonia.

Nel corso della sua plurisecolare storia, Roma è stata sede di centinaia di teatri (il più antico in muratura era il teatro di Pompeo e si possono menzionare tra gli altri il teatro di Marcello e quello di Ostia) ed altri edifici ludici, come i circhi (il più celebre dei quali è il Circo Massimo, capace di ospitare circa 250 000 spettatori) e gli anfiteatri (tra cui è degno di nota il Colosseo, divenuto simbolo della città e dell'anfiteatro stesso).

Roma, inoltre, è ricca di fontane e di acquedotti: tra le fontane monumentali, la maggior parte delle quali sono state fatte costruire dai papi all'inizio dell'età moderna, vi sono la fontana di Trevi, la fontana dell'Acqua Felice (o del Mosè), le Quattro Fontane, la fontana della Barcaccia, le tre fontane di piazza Navona (Quattro Fiumi, Moro e Nettuno), la fontana delle Tartarughe, la fontana del Tritone, la fontana dell'Acqua Paola e la fontana delle Naiadi.
Gli acquedotti furono costruiti in età antica: la loro lunghezza complessiva arrivò a misurare circa 350 km; nel medioevo e in età moderna i papi li fecero restaurare e ne fecero costruire altri; gli ultimi risalgono al Novecento e furono realizzati per le accresciute esigenze idriche della città.
I principali acquedotti di Roma sono: acquedotto Felice, acquedotto dell'Acqua Paola, Acqua Pia Antica Marcia, acquedotto del Peschiera-Capore e acquedotto Appio-Alessandrino.

Caratterizzano il centro cittadino anche alcuni archi trionfali antichi (arco di Tito, arco di Settimio Severo, arco di Costantino) e i resti di diverse terme, uno dei principali luoghi di ritrovo durante l'antichità (tra cui le terme di Caracalla, le terme di Diocleziano e le terme di Tito).

Il Tevere e l'Aniene, i fiumi che attraversano la città, sono scavalcati da più di una trentina di ponti: nell'area urbana, 28 attraversano il Tevere (tra cui gli antichi ponte Milvio, ponte Sant'Angelo, ponte Sisto e ponte Fabricio), mentre 5 sono stati costruiti per l'attraversamento dell'Aniene, tra cui il ponte Nomentano.

Tra le architetture contemporanee si possono annoverare: Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano, il MAXXI di Zaha Hadid, il Museo di arte contemporanea di Odile Decq, il Museo dell'Ara Pacis e la chiesa di Dio Padre Misericordioso di Richard Meier, il Roma Convention Center "La Nuvola" di Massimiliano Fuksas.

ARCHITETTURE MILITARI

Le architetture militari di Roma risalgono alle origini mitiche della città, quando Romolo avrebbe innalzato le mura della Roma quadrata, per segnare il confine sacro dell'urbs, ribattezzato pomerio, e ricoprirono un ruolo rilevante nell'intero arco della storia dell'Urbe, determinandone lo sviluppo e la difesa.
Nel corso della sua storia furono eretti cinque distinti sistemi difensivi: dopo le mura romulee, quelle serviane (poi ricostruite in epoca repubblicana), mura aureliane, mura leonine (medievali, intorno al Vaticano e a Borgo) e mura gianicolensi (seicentesche, intorno a Trastevere e al Gianicolo).
La principale cerchia muraria della città, fatta costruire dall'imperatore Aureliano, è ancora in gran parte esistente e delimita il suo centro storico; in origine lunga circa 19 km con 18 porte, la maggior parte delle quali si apriva su una via consolare: tra le più imponenti ancora oggi, le attuali porta Maggiore, porta San Sebastiano e porta San Paolo.
Roma è l'unica capitale europea ad avere conservato quasi interamente il circuito delle sue mura.

Altra immagine caratteristica della Roma medievale e dell'agro romano, erano le torri e i castelli, spesso costruiti su rovine antiche, dimore delle potenti famiglie baronali che spadroneggiavano in città tra il X e il XIV secolo.
Gregorovius affermò che nel medioevo Roma contasse circa 900 torri, la maggior parte di esse abbattuta nella seconda metà del Duecento per volere del senatore ghibellino Brancaleone degli Andalò; ne rimangono ancora oggi circa 50, tra cui nel centro storico: torre delle Milizie, torre Argentina, torre Caetani, torre dei Capocci, torre dei Conti, tor Sanguigna e torre della Moletta, e fuori dal centro tor de' Schiavi, torre di Centocelle, tor Pignattara e tor Tre Teste.
Ad esse si aggiungono alcune torri costiere del Lazio, di cui due nella frazione litoranea di Ostia, ossia tor Boacciana e tor San Michele, ed altre, ormai distrutte, nei comuni circostanti, come torre Clementina (Fiumicino) e torre del Vajanico (Pomezia).
Tra i castelli rimangono invece Castel Sant'Angelo, costruito dai papi a controllo della città sulla riva destra del Tevere, il castrum Caetani sull'Appia antica, la Rocca di Ostia a Ostia Antica, il castello della Cecchignola, il castello della Magliana, il castello di Isola Farnese, il castello di Corcolle, il casal de' Pazzi, il castello di Lunghezza, il castello di Porcareccia, il castello di Torrenova.
Dopo l'unità d'Italia, la città venne protetta con un campo trincerato composto da quindici forti e quattro batterie che formavano un anello di circa 40 km intorno all'abitato.

VIE E PIAZZE

Le principali piazze di Roma, nate durante il Rinascimento o il periodo barocco, tendono a testimoniare la capacità creativa di un ideale di vita armonioso tra esaltazione umanistica e concezione soprannaturale.
Tra le più celebri piazze romane, vi sono piazza di Spagna, piazza Navona, Piazza del Popolo, piazza della Repubblica, piazza Venezia, piazza Colonna, piazza Farnese, largo di Torre Argentina, Campo de' Fiori e piazza San Pietro.
Tra le principali vie del centro cittadino, via del Corso, via del Babuino e via di Ripetta, che formano il Tridente; via dei Fori Imperiali, già via dell'Impero; via Vittorio Veneto, resa celebre negli anni sessanta; via dei Condotti, la principale via dello shopping; via Margutta, la via degli artisti; via Nazionale, realizzata dopo l'unità; via della Conciliazione, che collega lo Stato italiano con la Città del Vaticano.

Roma è la città che conserva il maggior numero di obelischi: molti risalgono all'età imperiale, quando gli obelischi venivano trasportati direttamente dall'Egitto; altri furono realizzati dai romani, che usarono lo stesso granito degli egizi.
La maggior parte di essi è stata fatta restaurare da papa Sisto V.
Fin dall'antichità, strade, piazze ed edifici di Roma sono ornati da statue di vario genere (equestri, statue in piedi, statue sedute, busti).
Anticamente ad esse era attribuito quasi un potere mistico, in grado di proteggere il popolo romano e rappresentare il consesso degli dei.
Particolari e caratteristiche sono le sei statue parlanti (tra cui Pasquino e la statua del Babuino), attraverso le quali il popolo, in modo satirico e pungente, esprimeva il proprio malumore nei confronti di chi deteneva il potere in città.
A Roma, nel corso dei secoli, sono state erette numerose colonne, a scopo commemorativo; tra le 14 ancora esistenti vi sono la colonna di Marco Aurelio e la colonna Traiana.
Tra i principali colonnati della città, il più noto è probabilmente quello realizzato da Bernini nel Seicento.

SITI ARCHEOLOGICI

Per la sua vastità di siti e reperti archeologici, Roma è un vero museo a cielo aperto.
La culla della storia di Roma è il Palatino, sotto il quale si trovano il Foro Romano, i Fori Imperiali e i Mercati di Traiano, i centri della vita politica, economica, religiosa e sociale del mondo antico.
A non molta distanza si trova il Colosseo, il monumento simbolo dell'antica Roma; sul vicino colle Oppio si trovano i resti della Domus Aurea, la casa d'oro di Nerone.

Procedendo da piazza Venezia verso il Tevere si trovano la Crypta Balbi (parte dell'antico teatro di Balbo), il Foro Boario, il teatro di Marcello con i templi dell'area di Sant'Omobono e del Foro Olitorio, l'area sacra di largo di Torre Argentina (nei cui pressi fu ucciso Giulio Cesare).

Altri siti archeologici presenti in città sono la basilica sotterranea di Porta Maggiore, le terme di Caracalla, le terme di Diocleziano, le terme di Tito, il mitreo di San Clemente, l'auditorium di Mecenate, lo stadio di Domiziano, i resti del Ludus Magnus, l'ateneo di Adriano e le case romane del Celio (sottostanti la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo).

Fuori dal centro abitato si trovano gli scavi di Ostia; il mausoleo di Cecilia Metella, l'adiacente villa di Massenzio, il Castrum Caetani, il sepolcro degli Scipioni e la villa dei Quintili sull'Appia Antica; il parco delle Tombe della via Latina, la villa di Livia a Prima Porta; l'area archeologica di Veio con il santuario etrusco dell'Apollo.

AREE NATURALI

L'insieme delle aree verdi libere copre una superficie complessiva di 86000 ha, il 67% dei 128500 ha di Roma Capitale che ne fa la città europea più verde in termini assoluti.
Tra questi si segnalano le aree naturali protette, il cui habitat è particolarmente ricco di specie vegetali e animali, comprendenti 19 parchi terrestri e uno marino, le secche di Tor Paterno.
Le aree protette sono una realtà recente, cominciata con l'istituzione del Parco regionale urbano del Pineto nel 1987 e di quello del Parco regionale Appia antica l'anno successivo; nel 1997 nacque l'ente regionale RomaNatura, che ampliò notevolmente il numero di zone protette, aggiungendone ben 14.
Tra i parchi regionali e le riserve naturali ricadenti all'interno del territorio comunale di Roma da ricordare, oltre al parco dell'Appia Antica, la riserva naturale della Marcigliana, la riserva naturale di Decima-Malafede, la Riserva naturale statale Litorale Romano, la riserva naturale Valle dell'Aniene, la riserva naturale dell'Insugherata e la riserva naturale di Monte Mario, ai quali si aggiungono i parchi all'interno delle ville di Roma e i vari parchi urbani (es. Parco degli Acquedotti).
Specifiche aree verdi sono destinate all'orto botanico ed al roseto comunale mentre, nelle zone più periferiche, sono pure presenti aree agricole.
La vasta area rurale, in parte pianeggiante ed in parte collinare, che si estende attorno alla città di Roma viene definita agro romano, che si differenzia dalla campagna romana in quanto contenuto nel territorio comunale.
Lungo il Tevere è presente l'oasi urbana gestita dal WWF e presso la foce del fiume è presente il Centro Habitat Mediterraneo, altra oasi urbana gestita dalla LIPU.

TRADIZIONI E FOLKLORE

Uno dei principali festeggiamenti della tradizione popolare romanesca fu, dal XV al XIX secolo, il Carnevale romano, ripristinato dal comune di Roma, seppur in forma del tutto diversa, nel 2010.
Le sue origini si fanno risalire ai Saturnalia dell'antica Roma, caratterizzati da divertimenti pubblici, balli e mascherate.
I giochi carnascialeschi si svolsero dal X secolo sul monte Testaccio; qualche secolo dopo, papa Paolo III decise che il carnevale si svolgesse in via Lata, attuale via del Corso.
Tra le maschere tipiche del carnevale romano vi sono Rugantino, Meo Patacca e il Generale Mannaggia La Rocca.
Roma è una città ricca di tradizioni, miti, leggende, costumi e folclore, già a partire dall'antichità e per tutto il Medioevo, età in cui fiorirono molteplici racconti popolari, in cui la sfera religiosa si univa al mondo magico, il sacro si combinava col profano.
Per le sue peculiari caratteristiche, una delle zone di Roma in cui è ancora possibile rintracciare frammenti e stimoli della cultura popolare è il pittoresco rione di Trastevere, con i suoi stretti vicoli, le trattorie, le chiese medievali e il colle Gianicolo; è proprio a Trastevere che sorge il museo del folklore e dei poeti romaneschi, che ospita documenti della vita quotidiana e delle tradizioni romane, tra cui gli acquerelli di Ettore Roesler Franz sulla Roma sparita.
Nel quartiere Europa, si trova il museo nazionale delle arti e tradizioni popolari, che raccoglie materiale tradizionale e folkloristico-popolare proveniente da tutta Italia.

Da ricordare inoltre:

  • Natale di Roma, il 21 aprile; è la data in cui, secondo la tradizione, Romolo avrebbe fondato la città (753 a.C.).
    Il 21 aprile viene festeggiato con rappresentazioni in costume, eventi culturali e manifestazioni ludiche;
  • 1º maggio, la festa dei lavoratori: i sindacati unitari organizzano un concerto gratuito in piazza di Porta San Giovanni in Laterano, a cui assistono centinaia di migliaia di spettatori;
  • Festa della Repubblica, il 2 giugno; si svolge la tradizionale parata militare lungo via dei Fori Imperiali che termina a piazza Venezia, presso l'Altare della Patria;
  • SS. Pietro e Paolo, patroni della città, il 29 giugno.
    La festa di San Pietro e Paolo è stata istituita con decreto dello Stato Pontificio il 29 aprile 1818;
  • Festa de Noantri, si svolge a Trastevere.
    Si festeggia il primo sabato dopo il 16 luglio in occasione della ricorrenza della Madonna del Carmelo.

ARCHIVI E BIBLIOTECHE

Nella sua veste di capitale d'Italia, la città possiede due Archivi di Stato: Archivio Centrale dello Stato, che conserva (con alcune eccezioni) la documentazione prodotta dagli organi e dagli uffici dello Stato italiano sin dalla sua unità e Archivio di Stato di Roma, che fino al 1953 ha svolto anche le funzioni del primo.
Inoltre in Vaticano ha sede Archivio segreto vaticano.
La città dispone di numerose biblioteche, di vari tipi e dimensioni.

Tra le più rilevanti si possono ricordare:
la Biblioteca Angelica; la Biblioteca Apostolica Vaticana, in Vaticano; la Biblioteca Casanatense; la Biblioteca dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, la Biblioteca Hertziana; la Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II, la biblioteca più grande d'Italia; la Biblioteca Universitaria Alessandrina; la Biblioteca Vallicelliana.
Con il nome di Biblioteche di Roma viene invece indicata la rete delle 37 biblioteche di pubblica lettura di Roma Capitale.
Numerose sono le biblioteche romane che partecipano al Servizio bibliotecario nazionale (SBN).
Grazie all' OPAC SBN è possibile effettuare via web ricerche nei cataloghi correnti di oltre 100 istituzioni bibliotecarie della città, aggregate nei diversi poli regionali.

UNIVERSITÀ

Roma città ha il maggior numero di laureati in Italia e anche la percentuale più alta rispetto al numero degli abitanti.
Inoltre ha il maggior numero di atenei e di iscritti universitari in Italia; sul suo territorio sono presenti 22 atenei statali e privati e 24 atenei pontifici, per un totale di 46 atenei.
La più importante è la Sapienza, che nel 2013 è stata anche l'unica università italiana a comparire tra le prime cento del mondo secondo la classifica internazionale elaborata dal Center for World University Rankings, collocandosi al 63º posto.

Università statali:

  • Sapienza Università di Roma;
  • Università degli Studi di Roma "Tor Vergata";
  • Università degli Studi Roma Tre;
  • Università degli Studi di Roma "Foro Italico".
  • Conservatorio Santa Cecilia

Università private:

  • Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli;
  • Università commerciale Luigi Bocconi (sede di Roma);
  • Istituto Europeo di Design;
  • Università Cattolica del Sacro Cuore;
  • Università Campus Bio-Medico;
  • Università Europea di Roma;
  • Università degli Studi "Niccolò Cusano"
  • John Cabot University;
  • Libera Università Maria Santissima Assunta - LUMSA;
  • Facoltà valdese di teologia;
  • Link Campus University;
  • Libera Università Leonardo da Vinci - LULV;
  • Upter - Università Popolare di Roma;
  • SSML Gregorio VII
  • Istituto superiore di studi e ricerca per l'assistenza sociale e sanitaria - I.S.S.A.S.;
  • Istituto Lorenzo de' Medici;
  • John Felice Rome Center;
  • American University of Rome;
  • Quasar Design University;
  • Università degli Studi Internazionali di Roma.
  • Università private telematiche:
  • Università telematica "Guglielmo Marconi";
  • Università telematica UNITELMA Sapienza;
  • Università telematica internazionale "UniNettuno";
  • Università telematica "San Raffaele".
  • Università e istituti pontifici:
  • Pontificia università Antonianum;
  • Pontificia università gregoriana;
  • Pontificia università lateranense;
  • Università pontificia salesiana;
  • Pontificia università della Santa Croce;
  • Pontificia università San Tommaso d'Aquino (Angelicum);
  • Pontificia università urbaniana;
  • Pontificio ateneo Sant'Anselmo;
  • Pontificio ateneo Regina Apostolorum;
  • Pontificia facoltà di scienze dell'educazione Auxilium;
  • Pontificia facoltà teologica "Marianum";
  • Pontificia facoltà teologica San Bonaventura;
  • Pontificia facoltà teologica Teresianum;
  • Accademia alfonsiana;
  • Istituto patristico augustinianum;
  • Pontificio istituto biblico;
  • Pontificio istituto Giovanni Paolo II;
  • Pontificio istituto orientale;
  • Pontificio istituto di studi arabi e d'islamistica.
  • Pontificio istituto di musica sacra;

Accademie:

  • Accademia di belle arti di Roma;
  • Istituto superiore per le industrie artistiche - ISIA;
  • Rome University of Fine Arts - RUFA.

MUSEI

A Roma l'offerta museale è molto vasta per quantità e qualità: i musei contengono cultura, arte e scultura, tesori accumulati in città nel corso dei secoli.
Dai musei Vaticani (circa sei milioni di visitatori nel 2015), ai musei Capitolini (il più antico museo pubblico al mondo), dalla galleria Borghese al Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, e ancora: Galleria Colonna, Galleria Doria Pamphilj e Galleria nazionale d'arte antica, il Museo Nazionale Romano, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, il Palazzo delle Esposizioni, il Museo di Roma, il Museo di Roma in Trastevere, il Museo storico della Liberazione, il Museo centrale del Risorgimento, il Museo dei Fori Imperiali (che assieme ad altri fa parte del sistema dei Musei in Comune), il Museo Barracco, il Museo nazionale d'arte orientale Giuseppe Tucci, il Museo napoleonico di Roma, il Museo nazionale preistorico etnografico Luigi Pigorini, la Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea nonché i moderni MACRO e MAXXI e i musei scientifici (Museo civico di zoologia di Roma, Planetario e Museo Astronomico).

ARTE

Roma è oggi considerata una fra le più importanti città d'arte del mondo; nel suo territorio vi sono opere testimonianza di tutte le civiltà che l'hanno abitata nelle varie epoche, dalle opere romane a quelle medievali, rinascimentali, barocche, romantiche e contemporanee: per questo essa risulta essere la città che possiede più monumenti al mondo.
L'arte romana fu fortemente influenzata da due correnti culturali differenti: la cultura italica (in particolar modo etrusca) e la cultura greca ellenistica; i Romani, tuttavia, non davano molta importanza al mondo dell'arte, considerata causa di corruzione del mos maiorum.
A Roma, fin dai primi secoli, si affermò la ritrattistica, legata al culto degli antenati.
La conquista dei popoli stranieri fece confluire nella città capitolina immense ricchezze derivanti dalla spoliazione dei templi e delle città nemiche: la definitiva conquista dei territori ellenici, inoltre, la mise a diretto contatto con i tesori dell'arte greca.
L'architettura romana basava i propri schemi costruttivi sul principio dell'arco e della volta; la cupola fu la vera e propria invenzione romana, insieme con la fitta rete stradale che collegava Roma con le altre città dell'impero.
La pittura romana, probabilmente simile a quella ellenistica, viene convenzionalmente suddivisa in quattro stili, detti pompeiani; a Roma si sono conservati alcuni esempi in varie dimore patrizie, ad esempio nella villa di Livia e presso la Casa della Farnesina.
L'arte romana può essere divisa in due filoni: arte aulica (o patrizia) e arte plebea, da cui derivò l'arte paleocristiana e gran parte dell'arte medievale.
Proprio il cristianesimo modificò l'aspetto della città, che si arricchì di catacombe, di basiliche (costruite sull'esempio di quelle civili), di chiese con decorazioni musive.

Dopo secoli di decadenza, dovuta alle invasioni barbariche, a Roma l'arte conobbe una nuova fase in seguito alla discesa dei Franchi in Italia e, soprattutto, all'incoronazione di Carlo Magno, che volle ricostituire un impero paragonabile a quello romano, per estensione e potenza, ma anche per arte e cultura.
Dopo il Basso Medioevo, caratterizzato dal dominio di nobili famiglie che arricchirono il volto della città con centinaia di torri, simbolo del loro potere, e la definitiva affermazione del papato dopo lo scisma d'Occidente, Roma cambiò la propria immagine, divenendo il più importante luogo di produzione artistica dell'intero continente; in questo periodo, in città lavorarono, al servizio dei Papi, i maggiori architetti e pittori del tempo: Masaccio e Masolino, Leon Battista Alberti, il Beato Angelico, Piero della Francesca, Pinturicchio, Botticelli, Bramante, Raffaello e Michelangelo.

Dopo il quinquennio di papa Sisto V, che mutò l'impianto urbanistico della città, nel XVII secolo a Roma nacque l'arte barocca, che ebbe in Carlo Maderno, Pietro da Cortona, Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini i suoi massimi esponenti.
Nel Settecento, Roma perse il ruolo politico di principale capitale europea, e, nonostante la realizzazione di alcune grandi opere d'arte (tra cui quelle di Antonio Canova), la produzione artistica subì un lento declino, dovuto anche alle vicende politiche della città.

La svolta decisiva avvenne con la breccia di porta Pia, che consegnò Roma al Regno d'Italia: la città dovette adeguarsi nuovamente al ruolo di capitale e conobbe una rapida espansione, urbanistica e demografica.
Dopo la Roma umbertina di fine Ottocento e la Roma giolittiana di inizio XX secolo, si affermò il fascismo, che rinnovò il volto della città.
La seconda metà del secolo è stata caratterizzata dalla creazione di nuovi quartieri, come l'EUR, in cui dominano l'arte e l'architettura moderna e contemporanea.

TEATRO

Le prime forme teatrali presenti a Roma furono le espressioni popolari preletterarie: il fescennino, penetrato a Roma nel IV secolo a.C.; la satura, rappresentata durante i ludi scaenici istituiti nel 364 a.C.;[169] l'atellana, una farsa di tipo comico; il mimo, uno spettacolo di origine greca.
È proprio con la rappresentazione di un'opera teatrale che, tradizionalmente, ha inizio la storia della letteratura latina: nel 240 a.C., infatti, gli edili affidarono a Livio Andronico la composizione di una fabula, in occasione dell'anniversario della vittoria di Roma su Cartagine (prima guerra punica).
Fortemente influenzato da quello greco, il teatro latino annovera tra i principali autori Gneo Nevio, Marco Pacuvio, Quinto Ennio, Lucio Accio, Tito Maccio Plauto, Publio Terenzio Afro e Lucio Anneo Seneca; dal I secolo d.C. in poi, per il teatro latino iniziò una lunga fase di decadenza.
Dopo una fase buia durante tutto il Medioevo (caratterizzato dal cosiddetto teatro religioso), il teatro svolse un ruolo di primo piano dagli inizi dell'età moderna, nonostante la rigida censura dei pontefici: gli spazi pubblici dedicati alle rappresentazioni teatrali, tuttavia, iniziarono a comparire solo nel Seicento (secolo influenzato dalla presenza in Roma della mecenatica Cristina di Svezia), anche se il primo fu eretto sul Campidoglio per volere di papa Leone X nel 1513.
Il secolo d'oro per il teatro romano moderno fu il Settecento, quando furono costruiti i grandi teatri (l'Alibert, l'Argentina) e si diffuse il melodramma del romano Pietro Metastasio. Il teatro, dopo un declino nella prima metà dell'Ottocento, si rivitalizzò dopo l'unità nazionale (soprattutto il teatro dialettale e la prosa); negli anni 1880 fu costruito il Costanzi (il teatro dell'Opera).
Nel Novecento furono realizzati numerosi teatri, nonostante la crisi del mondo teatrale dovuta alla nascita del cinema e della televisione; negli ultimi decenni è stato attuato un decentramento teatrale a favore delle zone periferiche della città capitolina.
Oggi Roma vanta una grande varietà di offerta teatrale, potendo annoverare, oltre ai sopracitati, il teatro Eliseo, il teatro Brancaccio, il teatro Ambra Jovinelli, il teatro Sistina, il teatro Quirino, il teatro Valle, il teatro India, il salone Margherita, il GranTeatro, il teatro delle Vittorie, il teatro Tor Bella Monaca, il teatro del Lido e il teatro Arcobaleno.

CINEMA

Roma è considerata una delle capitali mondiali del cinema: dalla costruzione degli studi di Cinecittà in poi, vi si è concentrata gran parte dell'industria cinematografica italiana.
Cinecittà, inaugurata nel 1937, negli anni cinquanta e sessanta divenne, per i produttori americani, la nuova Hollywood: qui furono girati colossal come Quo vadis?, Cleopatra e Ben-Hur.
Diversi luoghi della città sono legati a film, attori, registi: ad esempio, piazza del Popolo (Nell'anno del Signore di Luigi Magni), via Vittorio Veneto e la fontana di Trevi (La dolce vita di Federico Fellini), la chiesa della Trinità dei Monti e via Margutta (Vacanze romane di William Wyler), Testaccio (Accattone di Pier Paolo Pasolini), la fontana di Trevi (Totòtruffa 62, con Totò e Nino Taranto).
Vi sono, inoltre, film di grande successo legati alla città e alla sua storia, seppur girati altrove: sono numerosi, in particolar modo, i film sull'antica Roma, facenti parte del cosiddetto genere peplum (da Spartacus a Il gladiatore) e specialmente quelli filo religioso-esorcistico (Il rito, L'altra faccia del diavolo e Angeli e demoni).
Roma è legata a tanti altri cineasti, tra cui registi come Vittorio De Sica, Roberto Rossellini, Pier Paolo Pasolini, Giorgio Bianchi, Luigi Comencini, Luigi Zampa, Dino Risi, Steno, Pietro Germi, Ettore Scola, Sergio Leone, Lucio Fulci, Dario Argento, Nanni Moretti, Matteo Garrone, sceneggiatori come Suso Cecchi D'Amico, Ennio Flaiano, Leonardo Benvenuti, Age & Scarpelli, Flavio Mogherini e anche ad attori come Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Silvana Mangano, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Gian Maria Volonté, Enrico Montesano, Gigi Proietti, Christian De Sica, Carlo Verdone, Sergio Castellitto, Massimo Ghini.
Prima di Cinecittà, tuttavia, vi furono altre case di produzione: la Cines, sorta nel 1906 dalla trasformazione in società anonima della Alberini & Santoni, la Scalera Film, alla circonvallazione Appia, e la De Paolis; contribuirono allo sviluppo dell'industria cinematografica anche La Settimana Incom e l'Istituto Luce.

CUCINA

Alle origini della cucina romana vi è la cucina dell'antica Roma, descritta nel Satyricon di Petronio Arbitro e nelle ricette di Apicio e basata su carni battute, legumi, ortaggi, pesci e vino.
La cucina romanesca, a partire dal Medioevo, si divise in cucina pontificia, consumata alla corte dei Papi, e cucina popolare, maturata sino ai nostri giorni.
Quest'ultima si basa su ingredienti semplici ma saporiti, sull'uso di erbe aromatiche, di avanzi e frattaglie, di strutto, olio e battuto a base di lardo, guanciale, ventresca e grasso di prosciutto.
Tra i piatti tipici, vi sono abbacchio al forno, la coda alla vaccinara, la coratella, i rigatoni con la pajata, i saltimbocca, la trippa di bue, i carciofi alla romana, l'amatriciana, la carbonara, la cacio e pepe, la pasta alla gricia, il pangiallo, la pizza bianca, e piatti della cucina ebraico-romanesca (tra cui i carciofi alla giudia e i calzonicchi).


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 Fonti:
Wikipedia (Creative Commons)

 Photo by:
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