La città di Tolmezzo, centro di riferimento economico, amministrativo e per i servizi per tutta la Carnia, si sviluppa in epoca medievale lungo l'asse della roggia, che attraversava longitudinalmente l'abitato, assicurandone le principali attività.
Conosce un'importante fase di crescita nel ‘700 con l'affermarsi dell'attività tessile di Jacopo Linussio, prima industria del territorio, di significato europeo.
Dopo le alterne vicende ottocentesche Tolmezzo, nonostante sia duramente colpita dalla 1ª e dalla 2ª Guerra mondiale, vive momenti fondamentali per la sua espansione, con lo sviluppo dei movimenti cooperativo e creditizio, la nascita della Cartiera e lo sviluppo industriale del secondo dopoguerra.
Gli eventi sismici del 1976 hanno ferito gravemente la città, ma la ricostruzione ha consentito il recupero dei quel patrimonio storico che ne documenta il volto, così come è venuto a formarsi nel corso dei secoli.
Tolmezzo, dominata dalla grande mole del Monte Amariana (m. 1906), delimitata a est dall'alveo del Tagliamento, si allarga in un'ampia piana, dove confluiscono le vallate della Carnia.
Arrivando da sud, dopo l'area industriale, la via Chiamue porta direttamente nel cuore della città.
Costeggiato il grandioso complesso di quella che fu la Fabbrica tessile Linussio, si raggiunge il settecentesco Palazzo Linussio, già dimora di Jacopo Linussio ed attualmente adibito a caserma.
Sul fianco della facciata sorge la coeva Cappella gentilizia di Santa Maria Annunziata.
Entrambi gli edifici sono opera dell'architetto tolmezzino Domenico Schiavi.
Lasciato il Palazzo Linussio, si giunge in breve al centro storico tolmezzino attraverso Porta di Sotto; il poderoso manufatto, di origine due-trecentesca, rappresenta uno dei pochi resti della cinta muraria che racchiudeva il nucleo originario della cittadina.
Un'altra testimonianza di epoca medioevale è Casa Ianesi, con le caratteristiche bifore gotiche, nella vicina piazza Mazzini, dove si può ammirare anche la Chiesa di Santa Caterina, la cui attuale costruzione risale al ‘700, con una pregevole pala del pittore pordenonese Pomponio Amalteo.
I portici di via Roma conducono alla piazza principale, dominata dalla imponente presenza del Duomo interamente ricostruito nel Settecento ad opera del capomastroarchitetto tolmezzino Domenico Schiavi.
Vi si conservano numerose opere interessanti tra le quali meritano un cenno particolare le tele degli Apostoli di Nicola Grassi, alcune pale d'altare di arte veneta del Settecento, e l'acquasantiera cinquecentesca attribuita al maestro comacino Bernardino da Bissone.
Rimandano alla costruzione originaria i bassorilievi del Cristo discente e del Redentore d'epoca romanica murati all'esterno della sagrestia.
Superato il centralissimo Borgo della muffa, è d'obbligo una visita al Museo Gortani, uno dei musei etnografici più rappresentativi dell'intero arco alpino, occasione da non perdere per un approfondimento delle vicende della vita locale e del loro riflettersi nelle arti, nei mestieri, nelle manifestazioni della vita quotidiana (Apertura: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, escluso il lunedì).
La conclusione di questo percorso potrebbe essere un'escursione fino alla Torre Picotta, recentemente ristrutturata insieme al sentiero che vi porta, che costituisce una semplice e piacevole passeggiata, consentendo un'ampia veduta sull'intera conca tolmezzina.
La torre, ben visibile da lontano, dà una forte impronta al paesaggio di Tolmezzo, collegandosi a quel momento fondamentale della sua storia che è stata l'epoca medievale.
Quasi tutte le frazioni di Tolmezzo sono localizzate nella zona di fondovalle del fiume But (Cadunea, Imponzo, Terzo, Lorenzaso, Casanova, Caneva), eccezion fatta per gli abitati di Illegio, Fusea e Cazzaso situati più a monte.
Nel corso dei secoli, tutti questi centri hanno conservato inalterato l'impianto urbanistico originario, costituito da edifici di particolare interesse architettonico di tipologia carnica.
Di notevole pregio il rinomato patrimonio naturalistico che permette di accedere alle pievi storiche che coronano gli abitati attraverso sentieri o percorsi guidati immersi in un ambiente boschivo incontaminato.
Testo tratto dalla brochure:
Benvenuti a Tolmezzo - Comune di Tolmezzo (UD)