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Ventasso Emilia Romagna

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VENTASSO


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Comune di VENTASSO

 dati e informazioni utili

Numero Abitanti : 4.247
Altitudine s.l.m. : 855 mt.
Superfice Kmq. : 258,18
Denominazione abitanti : ventassini
Partita IVA : 02697790356
CAP Codice Postale : 42032
Codice Istat : 035046
Codice Catastale : M364

Mappa Ventasso

 GPS / Mappa

Ventasso - Coordinate geografiche / GPS
44°22'7.32" N - 10°19'25" E
Decimale: 44.36870 - 10.32361



VENTASSO (Emilia Romagna) è un Comune italiano totalmente montano di 4.247 abitanti, situato a 855 metri s.l.m. , il suo territorio si estende su una superfice di 258,18 kmq.

BUSANA
La SS 63, che da queste parti è ricordata come la Strada del Duca, a memoria del dominio Estense che ha amministrato l'area fin oltre l'Unità d'Italia, passa da Busana, territorio di confine dai vari rilievi altimetrici: si va dai 500 metri circa sul fiume Secchia fino ai 1727 metri del monte Ventasso.
L'aria viva delle montagne d'Appennino vi accompagnerà per tutta la visita che si articola tra boschi di pregio come i castagneti da frutto di impianto medievale, borghi di sasso dal sapore antico, fino al fortino dello Sparavalle fatto costruire dal Duca Francesco IV e recentemente restaurato.
A Busana è di grande importanza l'ottima posizione: la zona è considerata un balcone naturale dal quale ammirare il massiccio del monte Cusna e la sequenza dei Gessi Triassici della vallata del Secchia, sino ai calcari e alle arenarie del Monte Ventasso.
La natura è la vera signora di questi luoghi; importante la flora, ma anche la fauna con cervi, caprioli e cinghiali.
Di notevole bellezza anche i borghi storici:
Cà Manari, raggiungibile uscendo da Busana in direzione Ligonchio;
Nismozza, che si stende lungo il pendio verso il Secchia;
Cà Ferrari, caratterizzato da abitazioni appoggiate le une alle altre e sorrette da contrafforti, con fitte stradine e viottoli lastricati.
Frassinedolo è ricordata in documenti dal 1153 e in una carta del monastero di Marcia del 1197
L'attuale Chiesa che conserva il Battistero marmoreo di Carmela Adani e le pitture di Carlo Destri, fu costruita nel 1822 con un sussidio del Duca Francesco IV, nell'abitato si può osservare un pregevole fabbricato signorile settecentesco in pietra ad impianto quadrato articolato su due livelli e un portale d'ingresso ad arco.
Nella frazione di Talada, presso Busana, è presente lo studio dello scultore Giacomo Potetti.
Nell'annesso giardino - laboratorio è possibile ammirare l'arte di intagliare il legno di noce, d'olivo, di castagno e la pietra vulcanica con i quali rappresentare con inimitabile bravura figure religiose e profane.
Il piccolo Borgo di Talada è anche celebre per aver dato i natali, nel XV secolo, ad un grande pittore noto come Maestro di Borsigliano, autore di numerose tavole e pale d'altare, oggi conservate nelle chiese e nei musei della Toscana.
Busana ha inoltre dato i natali a Teresa Romei Correggi (1898 - 1986) la poetessa che per cinquant'anni ha raccontato la storia, la gente e i luoghi del nostro Appennino.
Busana le ha dedicato il Centro Culturale di Cervarezza.
I Tappi di Cervarezza - Secondo le testimonianze lasciate dagli anziani del paese, la lavorazione del sughero a Cervarezza si perde nella notte dei tempi.
La transumanza in Maremma, per svernare con le greggi o per offrire la propria manodopera, permise un primo contatto con la pianta del sughero e l'opportunità di lavorarlo.
La scorza del sughero che arrivò a Cervarezza venne lavorata a mano dai componenti delle famiglie, in casa e in cantina, per ottenerne i primi rudimentali turaccioli.
Oggi la lavorazione si è industrializzata e continua attraverso gli operatori locali ai quali va riconosciuto il merito di aver salvaguardato questa importante tradizione di vita e cultura.
È possibile ripercorrere la storia di questa tradizione visitando il Museo del Sughero.

COLLAGNA
Pastori, pecore e alti valichi che si fondono nel verde dei campi e nelle fresche e limpide acque che sgorgano nelle valli circostanti, quelle delle Fontane Artistiche, della rinomata Fonte dei Porali e dei Giardini dell'Acqua: questa è Collagna, a ridosso del crinale appenninico reggiano, dove gli echi provenienti dalla poco lontana Toscana si sentono con chiarezza.
Provenendo dalla strada che attraversa il Secchia si incontrano i territori dell'antico Borgo di Nasseta, dove il suggestivo paesaggio guadagna la nota incantata dei ruderi che in alcuni casi risalgono all'XI sec.
La storia qui ha transitato attraverso il Passo del Cerreto, che ha visto eserciti, mercanti e pastori in transumanza, creando quel trait d'union tipico delle genti e dei luoghi del crinale, che trova di nuovo vigore ed identità nel territorio del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano.
La Strada Statale 63 attraversa tutta la zona abitata di Collagna, separandola in due nuclei situati a quote differenti.
Il più antico è collocato a valle della strada.
Visitatelo percorrendo la Via della Fonte, l'antica strada maestra che parte nei pressi del vecchio mulino-segheria, e
che si snoda a lato di vetusti fabbricati, sulle cui facciate rimangono visibili elementi cinquecenteschi. Dal centro di Collagna si apre la strada che conduce alle località di Valbona e Vallisnera: qui vi è un circuito che, attraversando gli abitati, raggiunge il Passo di Pratizzano, area voca-ta per le passeggiate e per i pic-nic. Proseguendo si giunge poi al Passo dellle Scalucchia, attraverso l'antica Via dei Pastori, per poi rientrare da Valbona, paese agricolo ove pecore, mucche e cavalli pascolano sereni nei prati in quota.
Il percorso, dal sapore alpino, è tra i più panoramici ed emozionanti di tutta la vallata.

LIGONCHIO
A Ligonchio il tempo scorre lento. Con il suo paesaggio di straordinaria bellezza, l'area mantiene peculiarità di assoluto valore: si può davvero dire che la natura conserva integra tutta la sua forza nelle acque limpide, nei boschi di faggio e di castagno, nei campi ancora punteggiati di gigli selvatici, orchidee e genziane, nella fauna delle specie più rare come caprioli, mufloni, cervi, marmotte, aquile e falchi.
Non mancano poi strutture di notevole interesse architettonico, antichi borghi con aie lastricate e portali in pietra scolpita, oratori, fontane, lavatoi che, tutti insieme, creano un'atmosfera unica che invoglia il turista ad escursioni in un ambiente naturale ed incontaminato.
Ligonchio è un luogo da visitare in qualsiasi periodo dell'anno: in primavera ed in estate il paesaggio è verde e rigoglioso, con il profumo dei fiori che imprime nell'aria note fragranti, mentre in autunno molti appassionati sono richiamati per la raccolta di funghi, castagne e mirtilli.
Infine la neve dell'inverno attira gli appassionati dello sci alpino e di fondo o delle escursioni con ciaspole e ramponi.
Ligonchio è il più alto comune dell'Appennino Reggiano ed è situato tra le splendide valli dell'Ozola e del Secchia, in prossimità delle pendici del monte Cusna, nel cuore del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.
Nell'antico centro merita una visita il fabbricato religioso dedicato a Sant Andrea che mostra una semplice facciata a capanna del XVII secolo, mentre il campanile risale alla prima metà del XVIII secolo.
A Ligonchio Sopra si trova l'antico oratorio dedicato a San Rocco: l'edificio mostra in facciata un pregevole portale seicentesco, i cui stipiti provengono da un fabbricato di più antica origine: vi compaiono infatti alcune epigrafi cinquecentesche affiancate da raffigurazioni simboliche.

RAMISETO
Ramiseto occupa la parte più occidentale di tutto il territorio dell'Appennino Reggiano, in una zona che va dai 600 ai 2000 metri.
È racchiuso in una splendida conca boschiva riparata dalle alture del Ventasso, dell'Alpe di Succiso e dal fiume Enza.
Vera oasi all'interno del Parco dell'Appennino Tosco-Emiliano, il territorio è ricco di panoramici scorci di varia natura: dagli specchi d'acqua di origine glaciale alla vegetazione tipica della montagna, che qui diventa particolarmente rigogliosa e ricca, dalle torbiere alla grande varietà faunistica, all'aria particolarmente cristallina e rivitalizzante.
Conosciuta nel passato come Valle dei Cavalieri, è stata teatro di molteplici dispute tra le autorità di Reggio e Parma e le famiglie locali lungo tutto il Medioevo e oltre.
Oggi Ramiseto custodisce ancora la maggior parte dei borghi di valore storico di tutto il territorio appenninico, particolarmente interessanti sotto il profilo architettonico; sono i piccoli centri di: Canova, Cecciola, Castagneto, Cereggio, Fornolo, Cazzolo, Miscoso, Montedel lo, Nigone, Poviglio, Pieve San Vincenzo, Storlo, Succiso e Taviano.
Proprio per la sua posizione privilegiata Ramiseto racchiude nella sua storia e nella sua attualità diverse caratteristiche difficilmente riscontrabili in altre zone.
Tra i borghi sono da segnalare in particolare quello di Cecciola, antico possesso della famiglia Vallisneri, caratterizzato da un fitto intreccio di vicoli e stradine che danno su piccole aie che ancora mantengono l'aspetto originale dell'architettura montanara e il Borgo di Montedello, in una meravigliosa posizione panoramica, in cui si trovano i resti di un fortilizio quattrocentesco a sovrastare l'intero paese.
Oltre all'imponente torrione, Montedello mantiene tuttora gli elementi architettonici dell'epoca medievale, oltre a portali seicentesci tra i più belli dell'alta Val D'Enza.
A Cazzolo, altro centro nei dintorni di Ramiseto, rimangono due case-torre, anche se è maggiormente consigliata la visita alla Chiesa e al complesso di Casa Cavalieri.
Non solo testimonianze storiche: a Ramiseto sono presenti alcuni tra i più bei percorsi paesaggistici del territorio.
Percorrendoli si può davvero assaporare la bellezza di questo luogo ancora incontaminato e pieno di suggestioni, arrivando ai gradoni morenici del Monte Alto e ai Ghiaccioni, sede di un antico ghiacciaio, dimora di specie botaniche di origine alpina.
L'ultimo ripidissimo tratto collega il passo con la cresta del Monte Acuto, balcone panoramico verso il mare.
Raggiungibili attraverso percorsi immersi nel verde sono anche il Lago del Monte Acuto, immerso in una vasta faggeta tra pascoli e radure e il Passo della Scalucchia, da dove si può scendere tra le carraie fino a Valbona che guarda sulle maggiori cime dei dintorni.

Il testo in italiano è tratto da:
Appennino Reggiano (Comunità Montana dell'Appennino Reggiano)


Questa pagina, così come tutte le pagine dedicate ai Comuni della regione Emilia Romagna, vogliono comunque essere utili al fine di promuovere il patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico e gastronomico della regione e di questa piccola località dell' Emilia Romagna, finalizzato al turismo come mezzo di scoperta di questa realtà.

Qui puoi trovare un elenco di luoghi da visitare nella località, o in alternativa, visualizzare luoghi da vedere nei dintorni di Ventasso — con riferimenti a eventi, festa patronale e sagre paesane, Agriturismo, Bed & Breakfast, Hotel e altre sistemazioni alberghiere ed extra-alberghiere a Ventasso e dintorni, dove soggiornare e dormire.



 frazioni e località del Comune di Ventasso

Busana, Cà Ferrari, Casale, Cà Manari, Cervarezza, Frassinedolo, Marmoreto, Nismozza, Talada, Boschi, Cà Caiti, Ponte Sechia, Rosto, Santa Lucia delle Fonti, Tassaro, Acquabona, Cerreto Alpi, Cerreto Laghi, Oratorio, Ponte Barone, Porali, Valbona, Vallisnera, Caprile, Casalino, Cinquecerri, Montecagno, Ospitaletto, Piolo, Vaglie, Braglie, Camporella, Canova, Casalobbio, Castagneto, Cecciola, Cereggio, Enzano, Fornolo, Gazzolo, La Costa, Lugolo, Masere, Miscoso, Montedello, Montemiscoso, Pieve San Vincenzo, Poviglio, Storlo, Succiso, Succiso Nuovo, Taviano, Tegge, Temporia


 Giro turistico nei dintorni di Ventasso

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Info comuni limitrofi

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Ventasso
 Provincia di REGGIO EMILIA

Numeri utili

 +39 0522 891120

 Email PEC: comune.ventasso@legalmail.it
 https://www.comune.ventasso.re.it
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Comune di Ventasso
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 VENTASSO - Emilia Romagna
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Porti / Aeroporti / Stazioni / Autostrade
(Le distanze sono da intendersi "in linea d'aria".)
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74,8 Km.

Aeroporto di Bologna

79,0 Km.

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49,5 Km.

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55,6 Km.

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28,9 Km.



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Poviglio

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Castelnovo ne' Monti

9,4 km

Villa Minozzo

11,4 km

Vetto

12,8 km

Palanzano

13,3 km

Monchio delle Corti

16,0 km

Sillano Giuncugnano

17,0 km

Comano

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Carpineti

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