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Comune di BOLOGNA

 dati e informazioni utili

Numero Abitanti : 388.001 (31-08-2023)
Altitudine s.l.m. : 54 mt.
Superfice Kmq. : 140,86
Denominazione abitanti : bolognesi, felsinei o petroniani
Partita IVA : 01232710374
CAP Codice Postale : 40100
Codice Istat : 037006
Codice Catastale : A944

Mappa Bologna

 GPS / Mappa

Bologna - Coordinate geografiche / GPS
44°29'41.64" N - 11°20'33.36" E
Decimale: 44.49490 - 11.34260



BOLOGNA (Emilia Romagna) è un Comune italiano parzialmente montano di 388.001 abitanti, situato a 54 metri s.l.m. , il suo territorio si estende su una superfice di 140,86 kmq.

Bologna, antichissima città universitaria, ospita numerosi studenti che ne animano la vita culturale e sociale.
Nota per le sue torri e i suoi lunghi portici, possiede un ben conservato centro storico, fra i più estesi d'Italia.
La città, i cui primi insediamenti risalirebbero almeno al I millennio a.C., è stata un importante centro urbano, prima sotto gli Etruschi e i Celti, poi sotto i Romani, poi ancora nel Medioevo, come libero comune.
Capitale settentrionale dello Stato Pontificio a partire dal Cinquecento, svolse un ruolo fondamentale durante il Risorgimento e, durante la seconda guerra mondiale, fu un importante centro della Resistenza.
Bologna è un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie del nord Italia, in un'area in cui risiedono importanti industrie meccaniche, elettroniche e alimentari.
È sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche e di uno dei più avanzati quartieri fieristici d'Europa.

Nella cultura popolare Bologna è nota come “la grassa” (per la cucina), “la dotta” (per l'università) e “la rossa” (per il colore dei mattoni degli edifici del centro storico, anche se spesso l'aggettivo è riferito al pensiero politico "rosso" diffuso tra la popolazione della città).

Nel 2000 Bologna è stata Capitale europea della cultura, mentre nel 2006 è stato conferito alla città il riconoscimento da parte dell'UNESCO di Città creativa della musica, la prima in Italia, la seconda in Europa dopo Siviglia.
La città partecipa attivamente a due "reti" proposte dall'UNESCO: la "Rete delle città creative" e la "Rete delle città europee contro il razzismo e la xenofobia".
Nel 2008 lo “Zecchino d'Oro” dell'Antoniano di Bologna è diventato "Patrimonio UNESCO per una cultura di pace", prima trasmissione televisiva al mondo a ricevere un riconoscimento di questo tipo.
Nel 1988 a Bologna si è tenuta la Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo, considerata la più importante vetrina mediterranea della creatività giovanile.
Molte istituzioni culturali e universitarie hanno sede alla “Manifattura delle Arti”, un'area recentemente recuperata negli spazi dell'ex “Manifattura Tabacchi” e dell'ex macello.
L'Università di Bologna è considerata la più antica università del mondo occidentale.
La data della sua fondazione è stata fissata convenzionalmente nell'anno 1088 da una commissione presieduta da Giosuè Carducci.
La vita della città e quella dell'università sono intimamente connesse fin dal medioevo, facendole meritare l'appellativo di “Bologna la dotta”.
Si articola in undici Scuole e trentatré Dipartimenti.
Secondo la classifica mondiale delle università QS World University Rankings, l'Università di Bologna è la prima università italiana e la 182ª nel mondo.
Risulta inoltre essere l'università italiana maggiormente scelta dagli studenti stranieri del “Progetto Erasmus
L'alto numero di studenti, provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo, ha un notevole impatto sulla vita della città.
Se da una parte questo afflusso contribuisce a vivacizzare in maniera significativa un centro storico (in cui l'età media dei residenti sarebbe altrimenti molto alta), d'altro canto le amministrazioni locali devono spesso confrontarsi con problemi di ordine pubblico e di sporcizia legati all'animata vita notturna della zona universitaria.

A Bologna si trovano più di cento biblioteche, fra cui 4 comunali, 11 di quartiere e più di 70 universitarie, dislocate in diverse zone della città.
Fra le più note e frequentate vi sono la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio (ex sede dell'Università) e la Biblioteca Sala Borsa (inaugurata nel 2001).
La più fornita, con oltre 1.300.000 volumi, è la Biblioteca Universitaria di Bologna.
Di notevole interesse, e di capitale importanza in ambito nazionale ed europeo, è anche la Cineteca di Bologna, istituzione comunale dedicata al cinema e alla filmografia.
Vi sono inoltre diverse biblioteche tematiche come quella sulla storia del Novecento dell'Istituto storico Parri Emilia-Romagna, quella dell'Istituto Gramsci, la Biblioteca Italiana delle Donne, la biblioteca del Museo internazionale della musica, la biblioteca emeroteca del MAMbo e numerose altre.

Bologna possiede quarantatré musei nei quali, accanto alle collezioni permanenti, sono organizzate mostre temporanee.
I principali musei civici sono: le Collezioni comunali d'arte, il Museo civico archeologico, il Museo civico medievale, la Pinacoteca nazionale di Bologna, il Museo Morandi, il Museo civico d'arte industriale Davia Bargellini, il Museo del patrimonio industriale di Bologna, il MAMbo (Museo d'arte moderna di Bologna) e il Museo internazionale e biblioteca della musica.
L'Università ha propri musei, quasi uno per ogni facoltà, fra cui spicca il Museo di Palazzo Poggi (comprendente numerose collezioni di storia naturale, anatomia e ostetricia, fisica e chimica, architettura militare, geografia e nautica, e arte orientale).
Ad essi si aggiungono i musei religiosi.
Di più recente costituzione sono il Palazzo delle Esposizioni presso Palazzo Fava (inaugurato nel 2011), il Museo della Storia di Bologna presso Palazzo Pepoli (nel 2012) e il MAST. Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia (nel 2013).

Il turismo a Bologna ha visto una forte impennata a partire dal 2015, raggiungendo nel 2019 il record di 2,4 milioni di arrivi, con una crescita pari al 118% rispetto al 2014.
Nel 2019 i turisti stranieri, principalmente europei, hanno rappresentato il 47% degli arrivi, mentre il rimanente 53% erano turisti italiani.
Un tale incremento di presenze turistiche si è verificato a seguito della firma di convenzioni commerciali con la compagnia aerea low-cost Ryanair, l'istituzione nel 2014 su iniziativa della Camera di Commercio della società di promozione turistica "Bologna Welcome srl", a cui hanno fatto seguito numerose campagne di marketing incentrate su "cibo, musica e motori".
Il rapido e massiccio aumento di presenze turistiche ha tuttavia anche portato con sé le tipiche ricadute negative del turismo di massa, come il congestionamento del centro, la proliferazione di ristoranti turistici di dubbia qualità e minimarket (anche a danno di botteghe storiche), l'istituzione di biglietti d'ingresso per diversi monumenti, nonché uno spiccato aumento dei costi degli immobili.

Monumenti e luoghi d'interesse
Bologna è la città dei portici
: oltre 38 km nel solo centro storico.
Li si trova in quasi tutte le vie del centro e la loro origine è in parte da attribuirsi alla forte espansione che Bologna ebbe nel tardo Medioevo.
Di qui la necessità di sfruttare al massimo gli spazi e aumentare la cubatura delle case espandendo i piani superiori, dapprima con la creazione di sporti in legno sorretti da travature, e successivamente da portici sorretti da colonne.
Come anche in altre città vicinanti, i portici consentono di percorrere buona parte delle strade cittadine al riparo da pioggia e neve.
In quanto area di incontro fra spazio pubblico e privato, furono anche un mezzo per l'espansione di attività commerciali e artigiane, nonché di socializzazione.
I portici di Bologna sono un bene italiano dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 2021.

Architetture religiose

  • In piazza Maggiore si trova la gotica e imponente basilica di San Petronio costruita per volere del Comune fra il 1390 e il 1659.
    Presenta un portale decorato da bassorilievi di Jacopo della Quercia, mentre all'interno si trovano alcune cappelle notevolmente decorate.
    Nella navata sinistra, sul pavimento, è visibile la meridiana più grande del mondo, progettata dal matematico Giovanni Domenico Cassini e realizzata nel 1655.
  • Di notevole interesse la Basilica di San Francesco del XIII secolo (anche se ha subito notevoli interventi nel XIX secolo e nel secondo dopoguerra), primo esempio di gotico francese in Italia.
    Coeva è la chiesa di San Domenico, dove si trova l'arca in cui sono conservate le spoglie del santo, realizzata da Nicola Pisano e bottega, Niccolò dell'Arca e Michelangelo.
    Adiacenti ad entrambe le chiese si trovano i monumenti funebri dei glossatori.
  • In piazza Santo Stefano spicca il complesso di Santo Stefano, noto anche come "le Sette Chiese" a causa della sua articolazione in numerose chiese e cappelle collegate da un cortile e da un chiostro.
    Il nucleo originale fu edificato nell'VIII secolo su un tempio pagano del II secolo dedicato alla dea egizia Iside, del quale resta un architrave con dedica alla dea, murato all'esterno, e alcune colonne di granito africano.
    L'impianto architettonico principale è marcatamente romanico, nonostante alcune modifiche successive.
  • La cattedrale cittadina dedicata a San Pietro, sita in via Indipendenza, fu costruita nel XVII secolo sulle rovine dell'antico edificio paleocristiano.
  • Altre rilevanti chiese cittadine sono San Giacomo Maggiore (1263), in stile gotico e con elegante portico rinascimentale; la Basilica di Santa Maria dei Servi (eretta tra il XIV e il XVI secolo), con una Maestà di Cimabue e un suggestivo quadriportico; Santa Maria della Vita (la chiesa del primo ospedale di Bologna, fondato nel 1260), al cui interno si trovano le preziosissime terrecotte delle Marie Piangenti, note come Compianto sul Cristo morto e realizzate da Niccolò dell'Arca tra il 1463 e il 1490.
  • Sul Colle della Guardia, a sud-ovest del centro storico, si trova il caratteristico santuario della Madonna di San Luca (1765), raggiungibile per una lunghissima e suggestiva via porticata del XVII e XVIII secolo (la più lunga al mondo, ben 3,796 km).

Architetture civili
Le torri gentilizie di Bologna, di origine medioevale, sono uno dei tratti più caratteristici della città.
Di esse, circa un centinaio in origine, ne sopravvivono oggi solamente diciassette.
Fra le torri superstiti si possono citare la Torre Azzoguidi (61 metri di altezza), la Torre Prendiparte (59,50 metri), e le ben più note due torri: la Torre degli Asinelli e la Torre della Garisenda.
Le due torri sono i monumenti simbolo della città: la Torre degli Asinelli (97,20 metri, la torre pendente più alta d'Italia) e la Torre della Garisenda (in origine alta 60 metri, ora 48) edificate per volere di nobili ghibellini nel XII secolo.
La più pendente delle due, la Garisenda, fu citata più volte da Dante Alighieri, nella Divina Commedia (Inferno, XXXI, 136-140) e nelle Rime, a riprova del suo soggiorno a Bologna.

«Qual pare a riguardar la Garisenda
'sotto 'l chinato, quando un nuvol vada
sovr'essa sì, che ella incontro penda
tal parve Anteo a me che stava a bada
di vederlo chinare …»

(Dante Alighieri - Inferno, XXXI, 136-140)

Palazzi storici e ville
Affacciati su piazza Maggiore sorgono il Palazzo Comunale (o d'Accursio) (XIII-XV secolo) e il Palazzo del Podestà (ampiamente rimaneggiato nel 1485), accanto al duecentesco Palazzo Re Enzo (il cui aspetto attuale si deve al restauro neogotico di Alfonso Rubbiani del 1905).
La maggior parte dei palazzi di Bologna risale principalmente all'epoca in cui la città era inglobata nello Stato della Chiesa tra il XVI e il XVIII secolo e appartenevano alle famiglie senatorie che governavano Bologna a quei tempi.
Alcuni furono costruiti altri, già presenti, solo ammodernati.
I Bentivoglio precedentemente furono tra le prime famiglie a costruirsi un loro palazzo che però fu distrutto e le macerie si trovano ai Giardini del Guasto dei Bentivoglio, dietro il Teatro Comunale.
L'Archiginnasio di Bologna è uno dei palazzi più significativi della città: fu sede dell'antica Università, dal 1563 al 1803.
Il palazzo fu costruito nel 1562 su progetto di Antonio Morandi (detto il Terribilia), ed è ricchissimo di storia e opere d'arte.
Citiamo il complesso araldico murale (che si compone di più di 6 000 stemmi studenteschi), e il teatro anatomico (che risale al 1637, sala dedicata allo studio dell'anatomia a forma di anfiteatro, costruita in legno d'abete, soffitto a cassettoni, e decorata con statue di illustri medici del passato e di modelli anatomici dell'artista Lelli).
Dal 1838 è sede della Biblioteca Comunale.

Per quanto riguarda le ville, in alcuni casi si tratta di antichi conventi o luoghi di culto che, in età napoleonica, vennero venduti a privati e in qualche occasione trasformati appunto in ville.
Queste sono state e sono ancora dimore appartenenti alle famiglie più agiate della città.
Alcuni notevoli esempi di questi edifici si possono trovare nei dintorni della città, sui colli circostanti oppure verso San Lazzaro.

  • Casa Carducci
  • Collegio di Spagna
  • Palazzo d'Accursio (o Comunale)
  • Palazzo dell'Archiginnasio
  • Palazzo Baciocchi o di Giustizia
  • Palazzo Albergati
  • Palazzo della Banca d'Italia
  • Palazzo dei Banchi
  • Palazzo Bargellini Panzacchi
  • Palazzo Bevilacqua
  • Palazzo Bocchi
  • Palazzo Caprara
  • Palazzo Davia Bargellini
  • Palazzo Fantuzzi
  • Palazzo Fava
  • Palazzo Fava da San Domenico
  • Palazzo Felicini-Fibbia (Calzolari)
  • Palazzo Ghisilardi-Fava
  • Palazzo Grassi
  • Palazzo Hercolani
  • Palazzo Isolani
  • Palazzo Legnani-Pizzardi
  • Palazzo Magnani Salem
  • Palazzo Malvezzi Campeggi
  • Palazzo Malvezzi De' Medici
  • Palazzo Marescotti
  • Palazzo Marsigli
  • Palazzo della Mercanzia (o loggia dei Mercanti)
  • Palazzo dei Notai
  • Palazzo Pallavicini
  • Palazzo Pepoli Campogrande
  • Palazzo Pepoli Vecchio
  • Palazzo del Podestà
  • Palazzo Poggi
  • Palazzo Re Enzo
  • Palazzo della Cassa di Risparmio
  • Palazzo Sanguinetti
  • Palazzo Sanuti Bevilacqua Degli Ariosti
  • Palazzina della Viola
  • Palazzo Zambeccari
  • Palazzo Zucchini Solimei
  • Villa Aldini
  • Villa Aldrovandi Mazzacorati
  • Villa Baruzziana
  • Villa Cassarini
  • Villa Guastavillani
  • Villa Hercolani
  • Villa Gandolfi (o Pallavicini)
  • Villa Impero
  • Villa delle Rose
  • Villa Spada
  • Ville Lambertini

Fontane
Uno dei più noti simboli di Bologna è la fontana del Nettuno, sita nell'omonima piazza, adiacente a piazza Maggiore.
Voluta dal cardinale legato Carlo Borromeo, fu progettata da Tommaso Laureti ed è sormontata da una statua rappresentante il dio del mare Nettuno, opera del Giambologna.
L'altra fontana cittadina degna di nota è la cosiddetta Fontana Vecchia, addossata al palazzo Comunale (oggi Sala Borsa) in via Ugo Bassi, opera dello stesso Tommaso Laureti che progettò la più famosa fontana del Nettuno nel XVI secolo.
All'interno del Parco della Montagnola è situata la fontana costruita in occasione dell'Esposizione emiliana del 1888, con sculture che raffigurano animali, ad opera di Diego Sarti.

Architetture militari
In epoca storica Bologna ebbe almeno tre cerchie di mura: la più antica di cui resta traccia fu costruita in blocchi di selenite in epoca tardo-antica.
La seconda cerchia, detta "dei Torresotti" o "del Mille" è tradizionalmente attribuita alla metà del XII secolo, anche se ora gli storici hanno preso in considerazione una retrodatazione di circa un secolo.
La terza e ultima più grande cerchia di mura risale al XIII e XIV secolo, e non ebbe mai un'efficacia difensiva.
Di essa, dopo il discutibile abbattimento avvenuto all'inizio del XX secolo, sono rimaste dieci delle dodici porte e alcuni piccoli tratti murari.
Entro il tracciato di queste mura il tessuto urbano della città è rimasto in gran parte intatto: questo lo rende uno dei centri storici più estesi d'Italia.
Una linea difensiva ancora più esterna all'ultima cerchia di mura fu costituita da strutture militari non connesse tra di loro.
Si trattava di diciassette lunette e nove forti, dislocati perifericamente nella porzione pianeggiante della città.
La costruzione di questa linea difensiva ebbe inizio nel 1860 per volontà dal Gen. Manfredo Fanti, ministro della guerra del Regno di Sardegna a cui Bologna, con tutta la legazione delle Romagne, era appena stata annessa.
Ne rimangono esempi esigui, talvolta solo nella toponomastica, come ad esempio il caso dell'area occupata dallo spazio pubblico adibito a parco giochi, oggi noto come giardino della Lunetta Gamberini.

Eventi
Oltre alle numerose fiere di respiro internazionale nell'area della Fiera di Bologna, la città ospita frequentemente importanti eventi, festival e rassegne.
Nel 1911 si tenne a Bologna il IV Congresso internazionale di filosofia; vi parteciparono filosofi italiani e provenienti da ogni parte del mondo.
Nel 1988 si tenne la Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo.

  • Festival musicali
    Alma Jazz Festival (si svolge in autunno): è il primo festival italiano dedicato alle orchestre jazz universitarie, provenienti da tutta Europa.
    AngelicA - festival internazionale di musica (si svolge a maggio/giugno): si svolge da oltre vent'anni e si propone di rappresentare ogni forma di ricerca musicale che si muova in ambiti non convenzionali e che usi con libertà i molteplici materiali offerti dalle diverse tradizioni musicali.
    Bologna Jazz Festival - The Autumn Jazz Event (si svolge a novembre): il più antico festival jazz italiano, dal 1958 tappa dei più grandi musicisti mondiali del genere.
    RoBOt Festival - Digital Paths into Music and Art (si svolge a settembre/ottobre): rassegna di musica elettronica e arte digitale.
    Zecchino d'Oro (si svolge a novembre): storica rassegna canora internazionale di musica per l'infanzia, che si svolge all'Antoniano.
  • Festival cinematografici
    Biografilm Festival - International Celebration of Lives (si svolge a giugno): è l'unico evento mondiale dedicato alle biografie e ai racconti di vita.
    Future Film Festival - Festival Internazionale di Cinema, Animazione e Nuove Tecnologie (si svolge ad aprile): il primo e più importante festival italiano dedicato al cinema d'animazione e alle nuove tecnologie.
    Human Rights Nights International Film Festival (si svolge a ottobre): festival sulle espressioni cinematografiche in tema di diritti umani.
    Il cinema ritrovato (si svolge a giugno/luglio): festival cinematografico dedicato alla riscoperta di film muti e sonori riemersi e classici restaurati; è diretto da Peter von Bagh e ospita anche la Fiera dell'Editoria Cinematografica.
    Some Prefer Cake (si svolge a settembre): festival del cinema lesbico.
    Sotto le stelle del cinema (si svolge da giugno ad agosto): rassegna estiva di cinema in piazza Maggiore.
    Visioni Italiane (si svolge a febbraio): festival di produzioni indipendenti di cortometraggio italiane in visione al Cinema Lumière.
    YoungAbout International Film Festival (si svolge a marzo): festival internazionale giovani e cinema.
  • Festival di arti visive
    Art City Bologna (si svolge a gennaio-febbraio): È un insieme di iniziative culturali, mostre ed eventi che propongono una contaminazione fra l'arte contemporanea e i luoghi e il patrimonio artistico presenti sul territorio, che si svolge in occasione di ArteFiera
    BilBOlBul - Festival Internazionale del Fumetto (si svolge a marzo): rassegna dedicata al fumetto, presenta opere di grandi artisti e di giovani sulla scena nazionale e internazionale, con uno sguardo sulla produzione più innovativa, mettendo anche in relazione il fumetto con gli altri linguaggi della cultura contemporanea.
    Cheap Festival - Festival di Street Poster Art che si svolge annualmente in maggio
    Frontier (si svolge a giugno-luglio) - festival di street art.
  • Festival di arti performative
    Danza Urbana - Festival internazionale di danza nei paesaggi urbani (si svolge a settembre): primo festival italiano di danza nei paesaggi urbani, offre spettacoli e laboratori di danza nelle piazze cittadine.
    Live Arts Week - Appuntamento multidisciplinare dedicato agli incroci fra arti elettroniche, visive, musicali e performative, nato nel 2012 dalla fusione del Netmage e del F.I.S.Co..
    PerAspera - festival di arti performative contemporanee.
  • Festival culinari
    MortadellaBO' (si svolge a ottobre) - festival dedicato alla Mortadella Bologna IGP.
    Cioccoshow - La magia del cioccolato (si svolge a novembre): fiera del cioccolato.
  • Altri eventi
    la Repubblica delle idee (si svolge a giugno): festival giornalistico curato dal quotidiano la Repubblica.
    Discesa della Madonna di San Luca (si svolge a maggio): ogni anno si celebra l'antica tradizione della "discesa della Madonna di San Luca", che avviene il 12 maggio tramite una processione dal Santuario della Madonna di San Luca fino al centro della città.
    Smell - Festival dell'Olfatto (si svolge a maggio): incontri, eventi, laboratori, presentazioni, workshop interamente dedicati al mondo dei profumi.
    Festa Internazionale della Storia, si svolge nella terza settimana di ottobre, con eventi da settembre a dicembre
    Falò del vecchione, tradizionale celebrazione del Capodanno consistente nel rogo di un grande fantoccio rappresentante l'anno vecchio.


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