La chiesa di San Giorgio al Palazzo è un luogo di culto cattolico del centro storico di Milano.
La chiesa è sede della rappresentanza milanese del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, la cui presenza è ricordata da una lapide all'interno.
La chiesa di San Giorgio al Palazzo dà su una piccola piazzetta adiacente a via Torino.
All'esterno, la chiesa è caratterizzata dalla facciata settecentesca.
A salienti, è opera di Francesco Croce, che la realizzò nel 1774 ed è interamente rivestita in marmo.
La facciata presenta uno schema bipartito in due fasce sovrapposte separate orizzontalmente da un alto cornicione decorato con triglifi: la fascia inferiore, con colonne e lesene tuscaniche, presenta al centro un protiro poco accentuato con frontone semicircolare, al disotto del quale si trova il portale sormontato da un altorilievo con “la Madonna col Bambino fra due Santi”.
La parte superiore della facciata, con lesene ioniche, presenta al centro un finestrone rettangolare e, in alto, termina con un timpano triangolare sormontato da tre statue in bronzo: quella centrale raffigurante San Giorgio, quelle laterali raffiguranti due Angeli.
L'edificio della chiesa è sormontato dalla cupola neoclassica, opera di Alfonso Parrocchetti, costruita alla fine del XIX secolo.
Essa, dal profilo slanciato, poggia su un tamburo che vede un alternarsi di finestroni ad arco a tutto sesto (in totale otto) e di colonne corinzie.
La cupola è coronata dalla lanterna, con un doppio ordine di finestre: quello inferiore costituito da oculi circolari e quello superiore da monofore rettangolari.
Annesso al braccio destro del transetto è l'alto campanile neoclassico, anch'esso opera di Alfonso Parrocchetti.
La torre, con orologio, è a pianta quadrata ed è sormontata da una cuspide piramidale a pianta ottagonale.
All'interno della cella campanaria, si trova un concerto di cinque campane.
L'interno della chiesa di San Giorgio al Palazzo è frutto dei rimaneggiamenti effettuati nel primo ventennio del XIX secolo, su progetto di Luigi Cagnola.
La pianta è a croce latina con tre navate, transetto poco sporgente e profonda abside.
L'aula è divisa in tre navate da due file di archi a tutto sesto poggianti su pilastri tuscanici.
La navata centrale è costituita da due campate con volta a vela divise da un grande arco poggiante su due semicolonne marmoree corinzie; ciascuna campata è illuminata da un finestrone rettangolare, uno per ogni parete laterale.
Ognuna delle due navate laterali, invece, è formata da quattro campate ed è coperta con volta a crociera.
Nella prima cappella di destra si trova la pala di Gaudenzio Ferrari “San Girolamo”, mentre sulla quarta campata si apre la cappella della Passione, poco più di una nicchia, con volta a botte e altare in marmo.
Le pareti sono decorate da un ciclo di tavole di Bernardino Luini, risalente al 1516.
Sulla parete centrale, sopra l'altare, si trova il “Compianto su Cristo morto”, sormontato dalla lunetta della “Coronazione di spine”.
Sulla parete destra vi è “l'Ecce Homo” e, su quella di sinistra, “la Flagellazione di Gesù”.
Un coevo affresco del Luini con “la Crocifissione di Gesù” adorna la volta della cappella.
La crociera è coperta dalla cupola neoclassica con volta cassettonata e, nei pennacchi, “i Quattro Evangelisti”.
L'abside, anch'essa coperta con una cupola con lanterna, è affiancata da due pulpiti ed ospita il presbiterio, cinto da una balaustra, con pregevole altare maggiore barocco in marmi policromi.
Nella chiesa si trova una lapide che ricorda l'Editto di Milano (313) e la presenza nella chiesa dei cavalieri del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.