La basilica collegiata prepositurale di San Babila, conosciuta più semplicemente come San Babila, è un luogo di culto cattolico situato nell'omonima piazza a Milano, alla confluenza di corso Vittorio Emanuele II, corso Europa, corso Monforte e corso Venezia.
Della costruzione originale non rimane praticamente nulla.
L'attuale edificio, infatti, è il risultato di notevoli trasformazioni architettoniche operate nel corso del tempo, in particolare tra la seconda metà del secolo XIX e la prima metà del secolo XX.
Esterno
La facciata della basilica, ricomposta in stile neoromanico, è della tipologia a salienti, con falde decorate da archetti pensili sotto i cornicioni e tre lesene in corrispondenza delle tre navate.
I tre portali sono arricchiti da lunette a tutto sesto musive.
Nella lunetta centrale è raffigurato, su sfondo dorato, Cristo benedicente con il libro dei Vangeli.
Il portale centrale è sormontato da una grande trifora con capitelli scolpiti; sopra di essa, una finestra a forma di croce greca e due monofore a tutto sesto.
In posizione arretrata, si eleva il campanile, costituito da un'alta torre a pianta quadrangolare con tre ordini di finestre: monofore al livello inferiore, bifore al livello mediano e trifore al livello superiore. Il coronamento è in cotto.
Interno
L'interno della basilica, il cui assetto è da ricondurre ai restauri successivi al 1926, è costituito da tre navate separate da pilastri con semicolonne, sormontate da volte a crociera (navata centrale) e volte a botte (navate laterali).
Tra la navata centrale e il presbiterio si eleva il tiburio ottagonale.
Di notevole valore artistico sono i capitelli originali del secolo XI, che presentano forti somiglianze con quelli della basilica di Sant'Ambrogio.
Lapidi cinque-seicentesche collocate sulla parete destra all'ingresso della basilica.
L'affresco del catino absidale, raffigurante San Babila ed i tre fanciulli con lui martirizzati, fu realizzato nel 1890 da Luigi Cavenaghi.
Le lunette fra gli archi laterali e la cupola, decorate con le figure del Redentore e della Vergine circondati da vari Santi, sono invece mosaici sovrapposti nel 1929 agli affreschi originali del medesimo autore.
Nella cappella laterale destra, edificata nel 1500 per la custodia del Santissimo Sacramento, è attualmente conservata una pala d'altare raffigurante San Francesco d'Assisi, opera della fine dell'Ottocento di Giuseppe Bertini.
La cappella laterale sinistra, simmetrica alla precedente, risale ai primi decenni del Seicento e conserva una pala d'altare raffigurante San Giuseppe, opera di Ludovico Pogliaghi, celebre autore della porta maggiore del Duomo di Milano.
La seconda cappella laterale sinistra, ricostruita nel 1951, custodisce la pala d'altare dell'Addolorata, opera del pittore Augusto Colombo.
L'attuale battistero, edificato nel 1937 su disegno dell'architetto Alfonso Orombelli, è impreziosito da un'alta pala bronzea raffigurante il battesimo di Gesù Cristo, opera di Fausto Melotti. Di notevole valore artistico è anche il coperchio bronzeo della vasca battesimale, decorato con angeli che reggono la veste in argento poggiante su un blocco di quarzo.
All'interno della basilica vi è un organo a canne Zanin, realizzato completamente con sistema di trasmissione meccanico.
Lo strumento, ispirato agli organi barocchi tedeschi, viene usato per le liturgie e per concerti.