Il museo del cavallino della Giara - “Casa Serra” nasce con l'intento di valorizzare e preservare due aspetti caratterizzanti del territorio: il “cavallino della Giara”, gli usi e i costumi.
Il cavallino della Giara è uno dei pochi esemplari che ancora vive allo stato brado.
Le sue origini sono difficili da ricostruire: gli studiosi suppongono che il cavallino della Giara provenga dalla Numidia e che fu poi portato in Sardegna dai Cartaginesi; un'altra tesi sostiene invece che questo pony sia arrivato dall'Asia a seguito dei greci.
La statura e il carattere sanguigno del cavallino è rimasto immutato fino ad oggi, probabilmente, grazie all'ambiente isolato in cui vive.
Il museo si pone dal punto di vista etnografico come piccolo centro di ricerca e conservazione della memoria storica del territorio.
È particolarmente suggestivo, in quanto allestito all'interno di una tipica e antica casa campidanese, a corte centrale, che si affaccia su un giardino ben curato.
Gli attrezzi custoditi all'interno sono quelli utilizzati nel mondo contadino e quelli per la cura del cavallo.
Il cavallino della Giara di Gesturi è sicuramente uno degli animali selvatici della Sardegna più famosi.
Non è un pony, nonostante la bassa statura al garrese, ma un vero e proprio cavallo di dimensioni ridotte.
L'ambiente ostile ed incontaminato della Giara ha, nel tempo, selezionato animali rustici, resistenti e nevrili, dal carattere fiero e indomito.
Il cavallo della Giara vive selvatico sull'altipiano noto come ‘Sa Jara Manna” (la grande Giara) o ancor più famosa Giara di Gesturi.
I cavalli selvatici vivono raggruppati in branchi, harem, dove un maschio domina su meno di dieci cavalle e puledri.
I cavallini nascono tra marzo e maggio, raramente durante l'estate o in autunno, appena nati i puledri inizia la stagione degli amori.
In questo periodo dell'anno, che coincide con la primavera, gli stalloni proteggono il branco e i giovani maschi lottano per conquistare un proprio harem.
Quando visitare la Giara
Le escursioni sulla Giara in primavera sono particolarmente suggestive, tra una miriade di fiori è possibile ammirare i cavallini della Giara appena nati, le femmine in calore e gli stalloni nel pieno del loro vigore.
Ma ogni stagione ha le sue particolarità, se la primavera è il periodo migliore per le escursioni tra fiori e puledri, l'inverno permette di vedere i cavallini della Giara col pelo lungo e come cornice i monti innevati del Gennargentu, l'estate i cavalli si rinfrescano nelle acque degli ultimi “paulis”.
Ogni periodo dell'anno permette di effettuare piacevoli escursioni e lunghi trekking alla scoperta di un ambiente magico e un animale forte e vigoroso quale il cavallino della Giara.
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