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IMU TARI Comune di Chiaramonte Gulfi - Calcolo e scadenze

Tributi IMU TARI Sicilia


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Comune di Chiaramonte Gulfi
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Comune di CHIARAMONTE GULFI

 Codice catastale C612

Chiaramonte Gulfi (Ciaramunti in siciliano della zona di Chiaramonte Gulfi) è un comune della provincia di Ragusa. Chiaramonte Gulfi dista 15 chilometri da Ragusa, si posizione nella collina a nord rispetto al capoluogo. L'altezza massima è sul monte Arcibessi a 906 m s.l.m. Chiaramonte Gulfi è definito il balcone di Sicilia per la posizione panoramica. Si ha uno dei panorami più ampi della Sicilia, da Gela all'Etna, con tutta la valle dell'Ippari e i suoi paesi: ...  Comune di Chiaramonte Gulfi (RG)


 Info Municipio / Ufficio Tecnico / Ufficio Tributi IMU TARI

Uffici comunali / Municipio:
- Sindaco di Chiaramonte Gulfi e amministrazione comunale
- Ufficio Tecnico - Catasto / Visure Catastali

Indirizzo municipio
 Corso Umberto, 65
» Comune di Chiaramonte Gulfi
» Libero Consorzio Comunale di Ragusa

Numeri utili
 +39 0932 928049

 Email PEC: protocollo@pec.comune.chiaramonte-gulfi.rg.it

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Info IMU / TARI Chiaramonte Gulfi

Abrogazione IUC

La Legge di bilancio 2020 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2019/12/30/19G00165/sg) con decorrenza dal 01.01.2020 riorganizza la tassazione comunale sugli immobili, riformulando la disciplina dell'IMU in un unico testo normativo (art. 1, commi da 738 a 783 della Legge 27.12.2019, n.160).
La nuova IMU 2020 mantiene l'esenzione IMU per l'abitazione principale. Abolita invece, l'esenzione per unità immobiliari disabitate di titolari di pensioni estere iscritti all'AIRE.
Le nuove aliquote sono date dalla sommatoria di quelle applicabili in precedenza per IMU e TASI.


Chiarimenti su IMU e TASI per il Comune di Chiaramonte Gulfi

Riferimento: Circolare n.1 DF (Roma, 18 marzo 2020)
Ministero dell'Economia e delle Finanze
DIPARTIMENTO DELLE FINANZE - DIREZIONE LEGISLAZIONE TRIBUTARIA E FEDERALISMO FISCALE

OGGETTO: Chiarimenti Imposta municipale propria (IMU). Art. 1, commi da 738 a 782 della legge 27 dicembre 2019, n.160 (legge di bilancio 2020)

Pervengono numerosi quesiti in ordine all'applicazione dell'imposta municipale propria (IMU), di cui all'art. 1, commi da 738 a 782 della legge 27 dicembre 2019, n.160 (legge di bilancio 2020).
Si deve innanzitutto premettere che il comma 738 dell'art. 1 della legge n.160 del 2019 ha abolito, a decorrere dall'anno 2020, l'imposta unica comunale di cui all'art. 1, comma 639, della legge 27 dicembre 2013, n.147, con contestuale eliminazione del tributo per i servizi indivisibili (TASI), di cui era una componente, ad eccezione delle disposizioni relative alla tassa sui rifiuti (TARI).
Al contempo il medesimo comma 738 ha ridisciplinato l'IMU sulla base dei commi da 739 a 783 dello stesso art. 1 della legge n.160 del 2019.
Tale disegno si completa con la previsione del comma 780 laddove sono state espressamente abrogate le norme relative all'IMU presenti in specifiche disposizioni o comunque incompatibili con la disciplina dell'IMU prevista dalla legge n.160 del 2019 nonchè quelle relative a IMU e TASI contenute nell'ambito della IUC di cui alla legge n.147 del 2013.
Di conseguenza, a decorrere dal 1° gennaio 2020, essendo la TASI ormai non più in vigore, vengono meno anche le ripartizioni del tributo fissate al comma 681 della legge n.147 del 2013 tra il titolare del diritto reale e l'occupante, mentre l'IMU continua ad essere dovuta dal solo titolare del diritto reale, secondo le regole ordinarie.
Alla luce di quanto appena affermato risulta che la disciplina dell'IMU, contenuta nei commi da 739 a 783, si pone in linea di continuità con il precedente regime poichè ne costituisce una mera evoluzione normativa.

A questo proposito, si deve anche richiamare il disposto del comma 739 dell'art. 1 della legge di bilancio 2020 secondo il quale "l'IMU si applica in tutti i comuni del territorio nazionale, ferma restando per la regione Friuli Venezia Giulia e per le province autonome di Trento e di Bolzano l'autonomia impositiva prevista dai rispettivi statuti" e, in particolare, in ragione della stessa ottica, stabilisce altresì che "continuano ad applicarsi le norme di cui alla legge provinciale 30 dicembre 2014, n.14, relativa all'Imposta immobiliare semplice (IMIS) della provincia autonoma di Trento, e alla legge provinciale 23 aprile 2014, n.3, sull'imposta municipale immobiliare (IMI) della provincia autonoma di Bolzano".
Vale solo la pena di aggiungere che per la regione Friuli Venezia Giulia fintanto che la stessa non eserciti la relativa potestà legislativa si applica la disciplina nazionale.
Passando all'esame dei quesiti, si fa presente quanto segue.


1. Acconto IMU 2020

È stato chiesto quale sia il corretto computo dell'acconto nelle ipotesi di seguito illustrate, atteso che il comma 762 prevede che in "sede di prima applicazione dell'imposta, la prima rata da corrispondere è pari alla metà di quanto versato a titolo di IMU e TASI per l'anno 2019".
A questo proposito, si deve premettere che la previsione del comma 762 implica che il soggetto passivo dell'IMU corrisponda in sede di acconto la metà dell'importo versato nel 2019, che ai fini della TASI coincideva ovviamente con la sua sola quota, determinata ai sensi del comma 681 dell'art. 1 della legge n.147 del 2013.

- CESSIONE O ACQUISTO DELL'IMMOBILE
- DESTINAZIONE DELL'ABITAZIONE AD ALTRO USO
- ALTRE FATTISPECIE PARTICOLARI

2. Casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di provvedimento di separazione in assenza di figli

Si deve premettere che in caso di separazione senza figli o con figli maggiorenni e autosufficienti la giurisprudenza ritiene che la casa coniugale non può essere assegnata ad uno dei due coniugi a titolo di contributo al mantenimento, in sostituzione dell'assegno di mantenimento, non avendo l'assegnazione una funzione assistenziale (Corte di Cassazione 22 marzo 2007 n. 6979).
Ed invero, la differente formulazione della norma introdotta dal comma 741, lett. c), n. 4, che fa riferimento alla casa familiare e al genitore, e non più alla casa coniugale e al coniuge, è volta soltanto a chiarire che nell'ambito dell'assimilazione all'abitazione principale sono ricomprese anche le ipotesi di provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare in assenza di un precedente rapporto coniugale.
Nulla quindi è mutato rispetto alla precedente disciplina.
Pertanto, continua a permanere l'esclusione dall'IMU della casa familiare assegnata con provvedimento del Giudice già assimilata all'abitazione principale nella previgente disciplina. In ogni caso, ai fini dell'applicazione dell'assimilazione in argomento, occorre evidenziare che l'individuazione della "casa familiare" viene effettuata dal Giudice con proprio provvedimento che non può essere suscettibile di valutazione da parte del comune in un proprio provvedimento.
Si prescinde quindi dalla proprietà in capo ai genitori o ad altri soggetti (ad esempio i nonni) e i requisiti della residenza e della dimora dell'assegnatario non sono rilevanti ai fini dell'assimilazione.

3. Immobili posseduti dagli IACP e alloggi sociali

Con la legge di bilancio 2020 è stato mantenuto sostanzialmente inalterato il regime fiscale già previsto in materia di IMU per gli immobili in questione, che di seguito si riepiloga:

4. Aliquote e regolamenti applicabili per il saldo IMU 2020 in caso di mancata pubblicazione delle aliquote e dei regolamenti ai sensi del comma 767

In caso di mancata pubblicazione delle delibere sul sito www.finanze.gov.it entro il 28 ottobre 2020, ai sensi del comma 767, si applicano le aliquote e le detrazioni IMU vigenti nel comune per l'anno 2019.
Si perviene a tale conclusione in ragione di quanto affermato nella premessa innanzi illustrata sulla mancanza di una soluzione di continuità tra la precedente disciplina dell'IMU e quella recata dalla legge n.160 del 2019, nonché alla luce del combinato disposto del comma 169 dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2006, n.296 e del citato comma 767 secondo i quali in caso di mancata approvazione e conseguente pubblicazione nei termini di legge si applicano le aliquote e i regolamenti vigenti nell'anno precedente.
Tale principio vale anche nel caso in cui il comune non abbia mai deliberato in materia di aliquote IMU, il che comporta che trovino applicazione l'aliquota dello 0,76 per cento per gli immobili diversi dall'abitazione principale e quella dello 0,4 per cento per le abitazioni principali di lusso.
Come già chiarito alla lett. g) relativamente all'acconto 2020, per le fattispecie impositive non assoggettate all'IMU nell'anno 2019, quali i fabbricati rurali strumentali e i fabbricati merce, occorre applicare l'aliquota di base pari allo 0,1 per cento prevista dai commi 750 e 751.
Una considerazione a parte va effettuata per le fusioni di comuni avvenute nel 2020, per le quali, in assenza di delibera delle aliquote IMU 2020 da parte del comune risultante da fusione, si applicano, ai fini del saldo 2020, le aliquote di base previste dalla legge n.160 del 2019.
Quanto osservato in premessa in ordine alla continuità della disciplina dell'IMU vale anche nell'ipotesi di mancata pubblicazione del regolamento per l'anno 2020, con conseguente applicabilità delle disposizioni contenute nel regolamento vigente nell'anno 2019, tra le quali in particolare quelle concernenti:


5. IMU enti non commerciali

Per quanto riguarda il versamento a saldo relativo all'anno 2019, nulla è mutato rispetto al regime impositivo relativo a detto anno in cui era vigente la TASI.
Per quanto riguarda invece l'acconto per il 2020, occorre avere riguardo al comma 763 in base al quale, in sede di prima applicazione dell'IMU, le due rate di acconto sono di importo pari ciascuna al 50 per cento dell'imposta complessivamente corrisposta a titolo di IMU e TASI per l'anno 2019, esclusa ovviamente la TASI relativa all'occupante utilizzando il codice tributo IMU.

6. ISCOP

Si ritiene che, in considerazione del principio della continuità espresso in premessa, sussista ancora la facoltà dei comuni di istituire l'imposta di scopo sulla base della disposizione recata dal comma 706 dell'art. 1 della legge 147 del 2013 secondo il quale "resta ferma la facoltà per i comuni di istituire l'imposta di scopo in base a quanto disposto dall'articolo 1, comma 145, della legge 27 dicembre 2006, n.296, e dall'articolo 6 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n.23".

7. Imposta immobiliare sulle piattaforme marine (IMPi)

In relazione alla richiesta circa la possibilità da parte dei comuni di manovrare l'aliquota concernente il nuovo tributo introdotto dall'art. 38 del D.L.26 ottobre 2019, n.124 convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n.157, si precisa che la chiara formulazione del comma 3 esclude che i comuni possano variarla.
Vale la pena anche di sottolineare che limitatamente all'anno 2020 il versamento dell'imposta è effettuato in un'unica soluzione, entro il 16 dicembre, allo Stato che provvederà all'attribuzione del gettito di spettanza comunale sulla base del decreto interministeriale previsto dal comma 4 dello stesso art. 38.

8. Area fabbricabile pertinenza del fabbricato

La nuova disposizione recata dal comma 741 lett. a) dell'art. 1 della legge n.160 del 2019 stabilisce, diversamente dal precedente regime impositivo dell'IMU, che si considera "parte integrante del fabbricato l'area occupata dalla costruzione e quella che ne costituisce pertinenza esclusivamente ai fini urbanistici, purché accatastata unitariamente...". Tale disposizione comporta il superamento della precedente impostazione normativa che consentiva di fare riferimento alla nozione civilistica di pertinenza di cui agli artt. 817 e seguenti del codice civile nonché all'orientamento giurisprudenziale formatosi su tali disposizioni.
Pertanto, a partire dal 1° gennaio 2020 il concetto di pertinenza ai fini IMU deve essere ricondotto esclusivamente alla definizione fiscale contenuta nel predetto comma 741, lett. a).
In particolare, la parte residuale di un'area oggetto di sfruttamento edificatorio può essere considerata pertinenza ai fini IMU solo nel caso in cui la stessa risulti accatastata unitariamente al fabbricato, anche mediante la tecnica catastale della cosiddetta "graffatura".
In questo caso, il valore del fabbricato comprende anche quello della pertinenza mentre, in caso contrario, l'area continua a considerarsi edificabile e come tale sarà soggetta autonomamente a imposizione, in quanto risulta inclusa negli strumenti urbanistici.

9. Data della risoluzione del contratto di leasing: soggettività passiva IMU

Per quanto concerne l'individuazione del soggetto passivo in caso di locazione finanziaria, a decorrere dal 1° gennaio 2020, il comma 743, in linea di continuità con il precedente regime impositivo, ha stabilito che per "gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria, il soggetto passivo è il locatario a decorrere dalla data della stipula e per tutta la durata del contratto".
Pertanto, nel confermare il regime IMU, il Legislatore ha inteso escludere la soggettività passiva prevista per la TASI che permaneva in capo al locatario fino alla data di riconsegna del bene al locatore, comprovata dal verbale di consegna.

10. Dichiarazione IMU

In merito all'obbligo di presentazione della dichiarazione IMU, il comma 769 stabilisce che la stessa debba essere presentata o, in alternativa, trasmessa in via telematica "entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell'imposta".
Limitatamente, invece, ai casi in cui il possesso dell'immobile ha avuto inizio o sono intervenute variazioni nel corso del 2019, si ricorda che, ai sensi dell'art. 3-ter del D. L. 30 aprile 2019, n.34, convertito, con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019, n.58, il termine per la presentazione della dichiarazione è fissato al 31 dicembre 2020.
Tale regime vale anche per quanto disposto dal successivo art. 3-quater che ha esonerato dall'obbligo dichiarativo nonché da qualsiasi altro onere di dichiarazione o comunicazione il possessore dell'immobile locato a canone concordato di cui alla legge 9 dicembre 1998, n.431 o concesso in comodato gratuito alle condizioni prescritte dalla legge.

Circolare a firma:
Il Direttore Generale delle Finanze: Fabrizia Lapecorella

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Aggiornamento IMU novembre 2020

IMU 2020, calcolo e versamento del conguaglio con proroga al 28 febbraio 2021

Di norma il versamento della rata a saldo dell'imposta dovuta per l'intero anno è eseguito, a conguaglio, sulla base delle aliquote risultanti dal prospetto pubblicato nel sito del Dipartimento delle finanze del MEF entro la fine del mese di ottobre.
L'emergenza Covid-19 ha stravolto le regole e, per i Comuni che non hanno ottemperato entro i consueti termini occorrerà tenere a mente due scadenze separate per il pagamento di saldo e conguaglio.

Viene prorogata al 31 dicembre 2020 la data entro la quale il Comune deve inserire il prospetto delle aliquote IMU e il relativo regolamento sul Portale del federalismo fiscale.
Pertanto, pur restando inalterata la scadenza del saldo IMU 2020 (16 dicembre), viene prorogato il termine per pagare il conguaglio dell'imposta, che potrà essere versato senza sanzioni e interessi entro il 28 febbraio 2021.

La nuova scadenza, stabilita al 28 febbraio 2021, ed il termine del 30 dicembre per la messa a punto delle nuove aliquote, influenza anche la possibilità, nel caso di aliquote inferiori o nuove esenzioni locali, di presentare domanda di rimborso al Comune.


Chiaramonte Gulfi, IMU 2024

IMU per il comune di Chiaramonte Gulfi (RG) è Imposta Municipale sugli immobili introdotta nel 2011 con applicazione a partire dal 2012 (D.Lgs.23/2011 governo Monti sulle misure d'urgenza anti-crisi).
IMU (Imposta MUnicipale o Imposta Municipale Propria) reintroduce l'imposta sul patrimonio immobiliare in sostituzione dell'ICI soppressa nel 2007.
IMU si applica sul possesso degli immobili, inclusa l'abitazione principale (se di lusso, rientrante nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9), generando un gettito fiscale in parte destinato alla copertura delle spese pubbliche locali e in parte a quelle statali.
L'imposta IMU è fissata nel decreto Monti ad un'aliquota ordinaria e un'aliquota ridotta per l'abitazione principale.
Viene riconosciuta al Comune di Chiaramonte Gulfi (RG) la facoltà di modificare entrambe le aliquote al ribasso o al rialzo.
A seguito della abolizione dell'IMU sulla prima casa (se non di lusso), sono soppresse anche le relative agevolazioni, compresa la preesistente detrazione forfettaria per ogni figlio convivente minore di 26 anni, salvo che il Comune disponga specifiche detrazioni per familiari a carico.
Dal 01 gennaio 2020 sono intervenute modifiche alla disciplina dell'IMU, vedi chiarimenti in merito (qui sopra)


IMU TARI 2024 - Scadenze per il pagamento

 IMU - Imposta Municipale Propria


 TARI Tassa Rifiuti - Chiaramonte Gulfi


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Visure catastali e Calcolo IMU per l'anno 2024

 Chiaramonte Gulfi - alcuni riferimenti on line

Per le aliquote e le detrazioni da applicare, vista la variabilità dei casi, è opportuno ottenere le informazioni più aggiornate e complete possibili; a questo proposito, qui di seguito, segnaliamo una selezione di indirizzi atti a verificare la pubblicazione delle delibere IMU 2024 del Comune di Chiaramonte Gulfi, e alcuni strumenti per procedere al calcolo del pagamento: acconto e saldo dell'imposta, tenendo conto della quota di proprietà dell'immobile, sia esso una prima o seconda casa.

IMU - Regolamenti e delibere aliquote/tariffe

Dipartimento delle Finanze
Ministero dell'Economia e delle Finanze

Portale dell'amministrazione Finanziaria.
Quando resi disponibili, sono qui pubblicati gli estratti delle deliberazioni comunali relative al comune di Chiaramonte Gulfi (RG) ( Sicilia ) in materia di regolamenti, aliquote e detrazioni per il calcolo IMU 2024.

Visura catastale online - Calcolo Rendita Catastale

Agenzia del Territorio, visure catastali online

Per conoscere il valore catastale / rendita catastale di un immobile localizzato nel territorio del Comune di Chiaramonte Gulfi (RG)
Sul sito dell'Agenzia del Territorio è disponibile un apposito servizio per ottenere dati e visure catastali gratis relativi agli immobili di proprietà.
CATASTO ONLINE:
Per una visura catastale è sufficiente indicare nei campi di ricerca del modulo:

- Il proprio codice fiscale;
- Identificativi catastali (Comune, sezione, foglio, particella);
- Provincia di ubicazione di un qualsiasi immobile.

Riscotel: Programma calcolo IMU 2024

by Advanced Systems
Soluzioni e servizi per enti locali

Calcolo IMU è uno strumento gratuito, semplice ma completo che permette di determinare il valore di IMU e di compilare, generare e stampare il nuovo Modello F24 rilasciato dall'Agenzia delle Entrate per il pagamento delle rate previste con i nuovi codici tributo.
Novità IMU per: Abitazioni principali, comodato d'uso gratuito a parenti di primo grado, immobili locati a canone concordato, terreni agricoli e cooperative edilizie.



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 IMU Comuni vicino Chiaramonte Gulfi

(Le distanze sono da intendersi "in linea d'aria".)

Giarratana

8,3 km

Monterosso Almo

8,5 km

Ragusa

12,2 km

Comiso

13,0 km

Licodia Eubea

13,2 km

Mazzarrone

13,4 km

Vizzini

15,6 km

Buccheri

16,8 km

Buscemi

17,0 km

Vittoria

17,3 km

Palazzolo Acreide

17,9 km

Acate

18,6 km

Modica

19,8 km

Grammichele

21,5 km

Cassaro

22,5 km

Ferla

22,5 km

Mineo

26,2 km

Scicli

26,6 km

Francofonte

27,6 km

Santa Croce Camerina

27,7 km


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Libero Consorzio Comunale di AGRIGENTO
Libero Consorzio Comunale di CALTANISSETTA
Città Metropolitana di CATANIA
Libero Consorzio Comunale di ENNA
Città Metropolitana di MESSINA
Città Metropolitana di PALERMO
Libero Consorzio Comunale di RAGUSA
Libero Consorzio Comunale di SIRACUSA
Libero Consorzio Comunale di TRAPANI
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