Prato è un comune italiano capoluogo dell'omonima provincia in Toscana.
È la seconda città della Toscana per popolazione dopo Firenze, e la terza dell'Italia centrale.
Fino al 1992, anno della costituzione dell'omonima provincia, fu il comune non capoluogo di provincia più popolato d'Italia.
La piana pratese fu abitata fin dall'epoca etrusca, ma la nascita della città vera e propria si fa risalire, generalmente, al X secolo, quando si hanno notizie di due centri abitati contigui ma distinti, Borgo al Cornio e Castrum Prati, che si fusero durante il secolo successivo.
Nell'economia pratese la produzione tessile ha sempre svolto un ruolo di primissimo piano fin dall'epoca medievale, come testimoniano i documenti del mercante Francesco Datini, ma è nell'Ottocento che Prato vide un impetuoso sviluppo industriale, che ne fa ancora oggi uno dei distretti più importanti a livello europeo.
La città vanta attrattive storico-artistiche di grande rilievo, con un itinerario culturale che inizia dagli Etruschi per poi ampliarsi nel Medioevo e raggiungere l'apice con il Rinascimento, quando hanno lasciato le loro testimonianze in città artisti come Donatello, Filippo Lippi e Botticelli.
I famosi Cantucci, tipologia di biscotti prodotti per la prima volta a Prato durante il Medioevo, vengono ancora prodotti dai panettieri locali.
Monumenti e luoghi d'interesse
Prato vanta molteplici monumenti di grande interesse storico e artistico.
Molti edifici, soprattutto quelli medievali, sono caratterizzati dall'uso di materiali reperiti localmente.
In particolare sono stati usati spesso due tipi di marmi, di diverso colore, che hanno dato luogo a una bicromia negli edifici ecclesiastici, caratteristica tra le più rilevanti del Romanico non solo locale, ma anche di quello definito "pisano-lucchese" sia in Toscana sia in Sardegna, ad Amalfi e in Puglia.
Le pietre che sono usate sono:
- La pietra alberese della Retaia (bianco)
- Il serpentino del Monteferrato (verde).
ARCHITETTURE RELIGIOSE
Nel centro storico
La città stessa deve la sua nascita all'insediamento tra il castellare degli Alberti e la pieve di Santo Stefano (oggi Duomo), con uno sviluppo degli insediamenti religiosi per certi versi tipico, legato agli ordini mendicanti stabilitisi agli angoli della città di allora, i quali diedero origine a vasti complessi chiesastici e conventuali, affacciati su piazze tutt'oggi esistenti.
Un episodio singolare e felice negli esiti fu l'edificazione di un santuario, su iniziativa di Lorenzo il Magnifico e con l'aiuto del suo architetto preferito Giuliano da Sangallo: la basilica di Santa Maria delle Carceri, che rappresenta uno dei primi edifici in cui andava maturando la riflessione, tutta rinascimentale, sulla pianta centrale.
Singolare è poi l'esistenza entro le mura di due grandi complessi monastici monumentali ancora attivi: San Niccolò (oggi in gran parte occupato da un convitto scolastico) e San Vincenzo.
La presenza in quest'ultimo della mistica santa Caterina de' Ricci, fece sì che venisse promosso a cavallo tra Seicento e Settecento un completo rinnovo della chiesa conventuale, attuato dagli artisti della corte medicea, al termine del quale ricevette il titolo basilica minor.
Se il Duomo resta insuperato per la qualità del corredo artistico (con capolavori di artisti chiamati dalla vicina Firenze, i quali spesso trascorsero a Prato anni d'intensa creatività artistica), le altre chiese principali contengono spesso opere meno note, ma comunque d'ottima fattura, spaziando dal Basso Medioevo fino al Barocco.
- Duomo, dedicato a santo Stefano
- Basilica di Santa Maria delle Carceri
- Chiesa di San Domenico
- Chiesa di Sant'Agostino
- Chiesa di San Francesco
- Basilica dei Santi Vincenzo e Caterina de' Ricci
- Chiesa dello Spirito Santo
- Chiesa di Santa Maria del Giglio
- Chiesa di San Bartolomeo
- Chiesa di San Niccolò
- Chiesa di San Fabiano
- Chiesa di San Clemente
Fuori le mura
- Chiesa di Santa Maria della Pietà
- Santuario della Madonna del Soccorso
- Chiesa di San Pietro a Iolo
- Chiesa di Sant'Andrea a Iolo
- Chiesa di Santa Cristina a Pimonte
- Chiesa di San Giorgio a Colonica
- Chiesa di San Lorenzo a Pizzidimonte
- Chiesa della Madonna dell'Ulivo
- Chiesa di San Pietro a Grignano
- Pieve di Santa Maria a Filettole
- Chiesa di Sant'Anna in Giolica
ARCHITETTURE MILITARI
- Castello dell'Imperatore e Cassero
Castello svevo, voluto dall'imperatore Federico II, a pianta quadrata, con otto torri (sei a base quadrata e due pentagonali) è situato nel pieno del centro storico. - Mura di Prato
Costruite in pietra alberese a partire dal 1300 circondano quasi per interno il centro della città.
ARCHITETTURE CIVILI
Palazzi storici in piazza del Duomo
- Palazzo Vescovile
- Palazzo Vestri
- Palazzo Dragoni
- Palazzo Lorini Pittei
Palazzi storici n piazza del Comune
- Palazzo Pretorio
Nel Medioevo era la sede del Podestà. Nacque nel XIII secolo dalla fusione di tre edifici preesistenti.
Nel Cinquecento venne aggiunto l'attuale coronamento merlato e il campanile a vela.
Oggi vi ha sede il Museo Civico riaperto al pubblico nel 2013. - Palazzo Comunale
Palazzo porticato di aspetto neoclassico, prospiciente Palazzo Pretorio.
È l'attuale sede del Comune.
Palazzi storici nel centro storico
- Palazzo Datini
Eretto nel XIV come abitazione per il mercante Francesco Datini è stato decorato da importanti artisti come Agnolo Gaddi e Niccolò Gerini sia nelle sale interne sia all'esterno. - Collegio Cicognini
Il più antico istituto scolastico di Prato.
La sua origine risale al 1692, per opera dei padri Gesuiti, in seguito al lascito del canonico Francesco Cicognini.
Qui hanno studiato, fra gli altri, Gabriele D'Annunzio e Curzio Malaparte. - Torri gemelle di via Garibaldi
Sono le torri più alte sopravvissute a Prato: quella in alberese risale al XII secolo, e quella in mattoni fu realizzata come ampliamento della prima nel XIII secolo. - Palazzo Vai
È uno degli edifici più grandi del centro storico della città, è oggi sede del Palazzo delle Professioni e dell'Università Monash. - Palazzo Banci Buonamici
Eretto preesistenze del XII secolo è oggi la sede della Provincia di Prato. - Palazzo degli Alberti
Di origini duecentesche, al suo interno si trova anche la "Galleria di Palazzo degli Alberti", che raccoglie la ricca collezione di quadri e sculture della Cassa di Risparmio di Prato. - Palazzo Buonamici Nencini
L'interno, di struttura medievale, conserva un salone con stucchi e dipinti da Gian Domenico Ferretti, rappresentanti Alessandro Magno e la famiglia di Dario e la Storia di Jefte (1728-30). - Case Nuove in piazza Mercatale
Progettate da Giovan Battista Foggini, scultore e architetto granducale. - Palazzo Geppi Naldini
Di forme settecentesche si trova in piazza San Francesco, sul lato opposto dell'omonima chiesa.
Ville
- Villa Aldobrandini
- Villa Il Palco
- Villa delle Sacca
- Villa Martini
Architetture civili dell'Ottocento e Novecento
- Museo di Arte Contemporanea Luigi Pecci
- Teatro Metastasio
- Stazione ferroviaria di Prato Centrale
- Orfanotrofio Magnolfi
- Ex Casa del Littorio
- Palazzo della Pubblica Assistenza L'Avvenire
- Teatro Politeama
- Teatro Fabbricone
- Cassa di Risparmio di Firenze
- Cementificio Marchino
- Lanificio Figli di Michelangelo Calamai
- Palazzo della Pubblica Assistenza L'Avvenire
- Sede INAIL
- Ex Macelli Pubblici
- Cimitero della Misericordia
In città ci sono importanti esempi di archeologia industriale. Si tratta di grandi opifici tessili che sono stati trasformati per altri usi pur mantenendo intatta la propria architettura.
Piazze principali
Prato ha una disposizione "canonica" degli ambienti del centro storico, con una piazza dedicata al potere religioso (Piazza del Duomo), una a quello politico laico, piazza del Comune appunto, e una per i commerci, Piazza Mercatale.
A queste piazze si aggiunsero dalla fine del Trecento le piazze antistanti alle chiese degli ordini mendicanti, grandi abbastanza per contenere le folle che assistevano alle prediche dei frati: Piazza San Francesco per i francescani, Piazza San Domenico per i domenicani e Piazza Sant'Agostino per gli agostiniani.
Solo nel Quattrocento si aggiunse la Piazza delle Carceri davanti al Santuario di Santa Maria delle Carceri.
- Piazza del Duomo
È la piazza principale e cuore religioso della città per la presenza della cattedrale di Santo Stefano.
È il nucleo originario intorno al quale si svilupperà. - Piazza del Comune
Da secoli il centro del potere civile della città, è caratterizzata dalla presenza del Palazzo Pretorio, della Fontana del Bacchino e dal palazzo del Comune. - Piazza Mercatale
Di origine medievale, è una delle piazze più grandi d'Italia. - Piazza Santa Maria delle Carceri
È dominata dall'imponente castello medievale e dalla Basilica di Santa Maria delle Carceri. - Piazza San Francesco
Sul lato est è presente la chiesa di San Francesco e l'annesso convento francescano dove è ubicata la Cappella Migliorati. - Piazza Sant'Agostino
Utilizzata nell'Ottocento per il mercato della legna, è chiusa a nord dalla Chiesa di Sant'Agostino che nacque da un'oratorio nel 1271 fatto costruire dagli Agostiniani e poi ampliato fino al 1440. - Piazza San Domenico
Nella piccola piazza è presente, oltre all'omonima chiesa, anche la basilica minore di Santa Caterina de' Ricci. - Piazza San Niccolò
Fiancheggiata da edifici del Settecento a nord e del 1865 a sud, è chiusa sul fondo dal fianco della chiesa del Monastero e dal muro di cinta del cortile del Conservatorio di San Niccolò.
Al centro della piazza si trova una fontana circondata da aiuole in pietra.
Aree naturali
La città ha al suo interno alcune aree naturali protette che la legge tutela per il loro particolare interesse naturalistico, ambientale o storico-culturale.
Queste aree contengono ecosistemi prevalentemente o largamente intatti, ambienti e paesaggi di rilievo tale da richiedere un intervento istituzionale per garantirne la conservazione alle future generazioni.
- Centro di Scienze Naturali
- Area naturale protetta del Monteferrato
- Cascine di Tavola
- Area naturale protetta della Calvana
Musei
Data la notevole ricchezza artistica della città, Prato ha un elevato numero di musei costituiti da una ricchezza e da una varietà articolata di collezioni custodite per la maggior parte in edifici antichi.
A testimonianza della rilevanza artistica della città è la presenza di alcune opere importanti provenienti da Prato nei più importanti musei del mondo.
Tra queste meritano di essere ricordate la statuetta etrusca proveniente da Pizzidimonte adesso al British Museum (Londra), la Madonna della Cintola originariamente nella Cappella del Sacro Cingolo del Duomo ora al The Metropolitan Museum of Art (New York), il Giovanni Battista di Francesco da Sangallo dalla Basilica di Santa Maria delle Carceri presso la Frick Collection (New York), due tele di Ludovico Cardi, detto il Cigoli raffiguranti San Francesco e una Circoncisione, originariamente nella chiesa di San Francesco, sono adesso al Museo dell'Ermitage (San Pietroburgo), uno scomparto della predella proveniente dalla chiesa di San Giusto a Faltugano è alla National Gallery (Londra) mentre l'altro è presso il Philadelphia Museum of Art.
- Museo di Palazzo Pretorio
Aperto nel 1912 nelle stanze di Palazzo Pretorio, ha alcune delle opere più importanti dei pittori dal XIV secolo al Rinascimento che spaziano da Filippo Lippi e Filippino Lippi, Bernardo Daddi, Giovanni da Milano e Donatello, fino ad arrivare al neoclassico Lorenzo Bartolini e al contemporaneo J. Lipchitz. - Museo dell'Opera del Duomo
Fondato nel 1967 in alcuni ambienti del Palazzo Vescovile e ampliato in più tempi per ospitare opere provenienti dalla Cattedrale di Santo Stefano e dal territorio diocesano. - Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci
La struttura originaria, ispirata al modello polifunzionale del Centro Georges Pompidou di Parigi, comprende lo spazio espositivo, il CID/Centro di Informazione e Documentazione sulle Arti visive con la biblioteca specializzata sull'arte e sull'architettura contemporanea, il Dipartimento Educazione, inaugurato nel 1989. - Museo del Tessuto
È uno dei più importanti a livello nazionale ed europeo sulla storia e lo sviluppo della tessitura dall'antichità ai giorni nostri[34]. - Museo di Casa Datini
Forse l'unico palazzo mercantile medievale giunto integralmente fino a noi che aveva svolto anche un uso pubblico ospitando per due volte il re di Napoli Luigi II d'Angiò. - Museo di Pittura Murale
Aperto nel 1974, fu il primo museo italiano specificamente destinato a ospitare affreschi staccati, sinopie (aperto su appuntamento). - Palazzo Comunale
Al primo piano del palazzo comunale, in quello che un tempo era il Teatro dei Semplici è allestita la storica "quadreria", sono conservati inoltre vari ritratti dei Podestà di Prato e dei Granduchi toscani (aperto su appuntamento). - Galleria di Palazzo degli Alberti
All'interno del palazzo si trova anche la "Galleria di Palazzo degli Alberti", che raccoglie la ricca collezione di quadri e sculture che la Cassa di Risparmio ha acquistato nel corso degli anni (aperto su appuntamento). - Museo della Deportazione (a Figline)
Costituito da oggetti provenienti dalle gallerie del lager di Ebensee.
Questi furono raccolti negli anni 1970 da superstiti pratesi insieme a concittadini e donati al museo. - Museo del Centro di Scienze Naturali
Ha raccolte di uccelli, mammiferi, pesci, rettili, insetti, conchiglie, minerali, rocce, erbari, reperti archeologici e paletnologici. - Museo di Scienze Planetarie
Raccoglie 400 campioni di meteoriti, impattiti e tectiti, e circa 4 100 minerali. - Museo del Calcolatore Laura Tellini
Esposizione di strumenti da calcolo, dai primi del '900 fino alle console ed ai primi personal computer degli anni '80. - Parco delle Bandiere Preunitarie
Vi sono esposte le bandiere degli Stati preunitari, del Tricolore Cispadano e Cisalpino fino all’attuale Tricolore della Repubblica Italiana.
Suddivisioni storiche
I due assi viari principali del centro storico, incrociandosi in piazza del Comune, dividono il centro in quattro quartieri:
- Giuntalodi (Nord-Nord-Ovest)
- Inghirami (Est-Nord-Est)
- Cicognini (Sud-Sud-Est)
- Datini (Ovest-Sud-Ovest)
L'asse che taglia il centro da Sud-Sud-Ovest a Nord-Nord-Est è costituito da via Santa Trinita, piazza San Francesco, via Bettino Ricasoli, corso Giuseppe Mazzoni, piazza del Duomo e via Gaetano Magnolfi; l'altro asse, che va da Ovest-Nord-Ovest a Est-Sud-Est, percorre via San Vincenzo, piazza San Domenico, via Cesare Guasti, via fratelli Cairoli e via Giuseppe Mazzini.
ECONOMIA
Industria manifatturiera
L'economia di Prato è storicamente basata sull'industria tessile e il suo distretto è considerato il più grande in Europa.
Il distretto tessile di Prato è composto da circa 7000 imprese nella Moda (di cui oltre 2000 nel Tessile in senso stretto) ottenendo circa 2 miliardi di euro con l'export.
Turismo
Grazie alla valorizzazione dei monumenti presenti nel centro storico, Prato sta iniziando lentamente a presentarsi come meta turistica e negli ultimi anni è aumentato il numero di visitatori, anche stranieri.