Bibbiena Toscana

Di origine etrusca, nel medioevo fu caposaldo di confine della Repubblica Aretina con il feudo indipendente dei Conti Guidi.
La torre dei Tarlati è la più cospicua testimonianza di questo periodo.
Il Rinascimento vi ha lasciato edifici dalle armoniose facciate (Palazzi Dovizi e Poltri) e le sobrie architetture di un'eleganza tutta toscana nella Propositura e nella chiesa di San Francesco dove sono conservate opere pregevoli dei secoli XV, XVI e XVII.
Bibbiena fu patria di uomini illustri come il cardinale Bernardo Dovizi, figura di primo piano nella Curia pontificia ai primi del '500 ed insigne umanista e Francesco Galli detto "il Bibiena", architetto e scenografo del secolo XVII.
Ad un chilometro, il santuario di Santa Maria del Sasso rifatto in forme rinascimentali alla fine del '400, abbellito da un porticato, raccoglie importanti dipinti del '500 e terrecotte invetriate di scuola robbiana.

Nel passato ha svolto un ruolo importante nell'economia locale la produzione del “panno casentino”.