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CATANIA


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Comune di CATANIA

 dati e informazioni utili

Numero Abitanti : 297.472 (31-08-2023)
Altitudine s.l.m. : 7 mt.
Superfice Kmq. : 182,90
Denominazione abitanti : catanesi
Partita IVA : 00137020871
CAP Codice Postale : 95100
Codice Istat : 087015
Codice Catastale : C351

Mappa Catania

 GPS / Mappa

Catania - Coordinate geografiche / GPS
37°30'8.89" N - 15°05'13.52" E
Decimale: 37.50247 - 15.08709



CATANIA (Città Tardo Barocche del Val di Noto) è un Comune litoraneo di 297.472 abitanti, situato a 7 metri s.l.m. (Sicilia), il suo territorio si estende su una superfice di 182,90 kmq.

Catania può essere considerata un simbolo della rinascita.
Da sempre un luogo d'incontro di popoli e culture, offre 2700 anni di storia nel cuore del Mediterraneo.
Grazie alla bellissima architettura barocca, è stata eletta dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità e il suo centro storico si trova fedelmente riprodotto nel centro storico della città di Adelaide (Australia) ad opera dell'urbanista William Light che visitò Catania nel 1821.
La città si estende sull'omonima piana, tra il mar Ionio e le pendici del maestoso vulcano Etna.
Una terra circostante fertile e profumata dai giardini di agrumi incornicia una città ricca di tradizioni.
Farsi rapire dal mare e dai luoghi significa abbandonarsi alla storia, cultura, natura, arte, folklore e al relax.
Catania offre uno dei panorami più suggestivi ed affascinanti del mondo con l'imponente vulcano Etna di fronte al mare Jonio che s'infrange nella tipica scogliera lavica.
Magica e irresistibile si estende la Playa, sul litorale opposto.
Nulla di più facile che immergersi e lasciarsi rapire da questa città dalle mille proposte in cui la natura miscela i colori e i profumi.
Dai Bed & Breakfast alle catene più note, dall'hotel a tre stelle al grande albergo, dalla residenza turistico-alberghiera all'ostello della gioventù.
Negli ultimi anni la qualità e la varietà dell'offerta alberghiera ed extralberghiera nella città di Catania si è ampliata, per venire incontro ad una domanda diversificata di un'utenza sempre più esigente.
Chi sceglie Catania, come meta della sua vacanza, potrà trovare un'ampia scelta di possibilità per il proprio soggiorno.
Qui si possono trovare negozi in grado di soddisfare tutti i gusti e le esigenze, dalle eleganti boutique di moda ai negozi di articoli sportivi, dalle preziose gioiellerie ai negozi di articoli per la casa e per il tempo libero.
Gli appassionati di ceramiche, souvenir e artigianato locale avranno l'imbarazzo della scelta tra le botteghe di Piazza Duomo e Porta Uzeda, dove è possibile trovare i famosi “Pupi”, ma anche articoli di artigianato in pietra lavica.
La città non finisce mai di incuriosire e stupire anche con la ricca, stuzzicante e gustosa cucina locale ricca di pietanze dai colori e dai sapori famosi nel mondo. I dolci, i vini, le mani sapienti degli artigiani, le tradizioni unite al calore umano e all'innata cultura dell'ospitalità catanese sono gli ingredienti che, in ogni periodo dell'anno, propongono ai visitatori eventi religiosi, enogastonomici, folkloristici, congressuali di rilevanza mondiale.
Catania e Sant'Agata un legame indissolubile, forte, profondo e sincero che avvolge la città e un milione di visitatori e cittadini presenti ogni anno.
Per conoscere veramente Catania si dovrebbe partecipare almeno una volta alla festa di Sant'Agata: un'occasione speciale per vedere la città vestita a festa a rivivere una tradizione secolare.
Visitando Catania si scopre una città moderna e vivace che conserva un vastissimo patrimonio culturale offrendo un percorso a ritroso che passa dalle vestigia greche a quelle romane, al barocco siciliano.
Il prestigioso centro storico è circondato da un dedalo di offerte per i visitatori costituite dal resto della città che si sviluppa con la Catania ottocentesca e Liberty: viali, piazze spaziose, parchi si propongono spontaneamente alla meraviglia dei turisti efficientemente serviti da mezzi di trasporto pubblici e dalla metropolitana.
La bella Epoque magicamente invade le trame del Corso Italia, i giardini del Viale Regina Margherita, La Villa Manganelli.
Catania è anche centri culturali e fieristici come “Le Ciminiere” che hanno contribuito a renderla agglomerato urbano tra i primissimi in Italia.
Il simbolo civico della città è l'Elefante (U' Liotru) che occupa maestoso il centro della Piazza del Duomo.
Sotto l'arco settecentesco di Porta Garibaldi è scolpita una fenice, il mitico uccello che rinasceva dalle sue ceneri.
Sotto quella fenice si legge scolpito sotto "Melior de cinere surgo", "Risorgo sempre più bella dalle mie ceneri".
È questo l'emblema della forza di Catania, una città meta prediletta di viaggiatori alla ricerca di forti emozioni, che ha dato lustri a uomini e Santi che l'hanno celebrata e resa famosa nel mondo.
Catania è una città da scoprire, assaporare, respirare, vivere in ogni sua via, piazza, vicolo, museo, giardino.
Catania è quello che non finisce mai di stupire: a chi la visita per la prima volta segna nei cuori un'emozione profonda e a chi ritorna accresce quell'emozione di accattivanti novità che trasformano nel cuore le emozioni in sentimento.
Ecco perché Catania è "una città d'amare".

Catania ha una storia lunga ventotto secoli attraverso i quali ha vissuto sotto le dominazioni greca, romana, ostrogota, bizantina, musulmana, francese e spagnola fino all'annessione al regno d'Italia nel 1860.
La storia di Catania si racconta in un continua sovrapposizione di dominazioni, terremoti e colate laviche.
L'avvento dell'era romana e bizantina, ha cancellato ogni traccia dei primi coloni calcidesi.
Furono i Normanni a delineare le caratteristiche urbane rendendo il Duomo punto nevralgico della città grazie alla sua vicinanza strategica al porto che motivò militarmente anche la costruzione del Castello Ursino.
Il Medioevo, nonostante la città fosse prostrata dagli eventi sismici del tempo, portò l'istituzione della prima università siciliana del “Siculorum Gymnasium” (1434).
Fu proprio dopo il terribile terremoto del 1963 che la città e il centro storico, liberate delle mura medievali, furono totalmente ridisegnati ed assunsero l'aspetto che possiamo attualmente ammirare.

La città antica
Secondo Tuclide, nel 729 a.C. alcuni coloni calcidesi mossero dalla Grecia per fondare una nuova colonia: nacque Katane.
L'antica colonia greca si concentrava nella zona oggi occupata dal Monastero dei Benedettini e, nella prima fase della sua storia, non ebbe una notevole espansione territoriale ed economica poiché erano già presenti Siracusa, Naxos e Lentini che padroneggiavano le coste della Sicilia orientale.
Vi soggiornarono numerosi uomini di cultura, come il filosofo Senofane da Colofone e i poeti Ibico e Stesicoro che vi morì.
Nel V secolo a.C. Catania fu conquistata e distrutta dal tiranno di Siracusa Ierone che ne deportò gli abitanti a Lentini.
Durante la guerra del Peloponneso (431-404 a.C.) Catania si dispose in favore di Atene e ne ospitò la flotta.
Katane fu nuovamente occupata dal tiranno di Siracusa Dionisio (403 a.C.) e la città subì l'ennesima distruzione e deportazione.
Per lunghi anni la città rimase sotto il “protettorato” di Siracusa e dei suoi tiranni ( fine del IV secolo A.C.).
Quando il re Pirro (III secolo a.C.) con il suo esercito cartaginese, fallì nel suo intento di risollevare il Mediterraneo dalle sorti greche, Katane scelse di schierarsi con Roma e vi si consegnò (263 a.C.).
Sotto il dominio di Roma la città visse quasi due secoli di decadenza costellati da numerose colate laviche che distrussero buona parte del territorio.
Nonostante questi continui disastri Catania conservò una notevole importanza.
Al pari delle grandi città costiere, anche Catania, estese il controllo su un vasto territorio dell'entroterra dell'isola.
Con l'imperatore Augusto ( 21 a.C.) la città si elevò al grado di colonia latino/romana e iniziò un periodo di splendore fino al V secolo d.C..
Il Cristianesimo si diffonde rapidamente insieme alle persecuzioni di Decio e Diocleziano.
In questo lungo periodo, nella seconda metà del II secolo d.C., avvenne il martirio di Sant'Agata (251 d.C.) patrona della città e di Sant'Euplio.
Seguirono i Vandali che occuparono la Sicilia (476 d. C.) sancendo l'inizio di una nuova era: il Medioevo.
Ai Vandali seguirono gli Eruli poi gli Ostrogoti che riaccesero nella città i lontani fasti dei precedenti di Roma.
Seguirono i tre secoli dell'era bizantina (555-875 d.C.) nei quali Catania mosse una notevole vitalità economica e culturale.
Gli Arabi arrivarono a Catania intorno alla fine del IX secolo d.C. e la città cambiò nome e divenne Medinat el Fil ( o Balad el Fil).
Mercati, splendidi palazzi e moschee resero la città in quel periodo un centro attivo e fecondo.
Il nuovo millennio vide fallire i bizantini nel tentativo di riconquistare la Sicilia aprendo l'età normanno-sveva.

La città medievale
I Normanni, capitanati dal Conte Ruggero conquistarono la Sicilia e Catania (1082).
Questo nuovo dominio concesse una rinascita della città e si rafforzò una potente diocesi con l'ordine monastico dei Benedettini.
Al conte Ruggero successe il figlio Ruggero II, primo re di Sicilia (1130).
Alla sua morte successe il re Guglielmo detto “il Malo” a causa delle ingiustizie perpetrate cui seguì Gugliemo II detto il Buono (1167-1189).
Sotto il suo regno, il 4 febbraio 1169, Catania subì un terribile terremoto che determinò 15.000 vittime su una popolazione totale di 20.000 abitanti.
Rasa al suolo, Catania risorse e ricostruì, tra l'altro, la Cattedrale.
Guglielmo II morì senza lasciare eredi e gli svevi presero il potere in Sicilia grazie al matrimonio di Costanza d'Altavilla con Enrico VI di Svevia.
Seguì Federico II al quale la nobiltà cittadina si ribellò (1232).
Una leggenda narra che il Castello Ursino fu voluto da Federico II per controllare i rivoltosi.
Nel 1266 la Sicilia venne assegnata dal Papa a Carlo I d'Angiò.
Il dominio angioino ebbe breve durata.
I catanesi si mossero per rovesciare la "mala signoria" che li aveva sottoposti a sfruttamenti, ingiustizie e alla chiusura dei porti della città.

La città rinascimentale
I Vespri siciliani (1282) posero fine al dominio francese e aprirono le porte a quella degli aragonesi.
La Sicilia fu dichiarata provincia del regno aragonese.
Catania fu sede dell'incoronazione di Pietro I di Sicilia e fu spesso sede del parlamento e dimora della famiglia reale.
Con Alfonso il Magnanimo il 25 maggio 1416, nella sala dei Parlamenti di Castello Ursino, baroni e prelati giurarono fedeltà al Sovrano.
La Sicilia divenne parte dei possedimenti spagnoli e Catania fu retta da un vicerè fino alla rivolta del popolo contro Ugo Moncada (1516).

La città barocca
L'infausto XVII secolo portò distruzione con la colata lavica del 1669 e il terremoto del 1693 ma Catania reagì opponendo a quegli eventi una rinascita esemplare.
Il Duca di Camastra promosse il disegno urbano sul quale la città fu ricostruita e rinasce Catania in "la città barocca" che oggi si apre agli occhi di ogni visitatore.
Nel secolo successivo si sviluppò anche l'economia occupando fin da allora uno dei primi posti nel commercio italiano.


Questa pagina, così come tutte le pagine dedicate ai Comuni della regione Sicilia, vogliono comunque essere utili al fine di promuovere il patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico e gastronomico della regione e di questa città siciliana, finalizzato al turismo come mezzo di scoperta di questa realtà.

Qui puoi trovare un elenco di luoghi da visitare nella località, o in alternativa, visualizzare luoghi da vedere nei dintorni di Catania — con riferimenti a eventi, festa patronale e sagre paesane, Agriturismo, Bed & Breakfast, Hotel e altre sistemazioni alberghiere ed extra-alberghiere a Catania e dintorni, dove soggiornare e dormire.


 Fonti:
- Guida Turistica Culturale di Catania


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