Acuto Lazio

Acuto è sede della casa di fondazione delle “Suore Adoratrici del Sangue Prezioso”, ordine diffuso in tutto il mondo cattolico a partire dal 1834, ad opera della “Beata Maria De Matthias”.

Il paese ha origini antiche, con resti preromani.

La nascita di un nucleo urbano risale al 455 d.C., quando, all'epoca delle prime invasioni barbariche (Genserico, re dei Vandali), molti cittadini di Anagni si rifugiarono sulla montagna vicina, difficilmente valicabile.

Il paese venne poi assegnato al Vescovo di Anagni, dichiarato “Acuti Dominus” fino alla nascita del nuovo stato italiano (1861).

Notevole, all'ingresso dell'abitato antico, il bel Castello medioevale, con ampio portale e robusta Torre rotonda.

Nel territorio, completamente montuoso, sono presenti due cave di pietra (entrambe dismesse), la cui graniticità è stata sfruttata per la costruzione della maggior parte delle abitazioni e di portali ammirati per la loro eleganza e robustezza.

Caratteristiche sono le stradine formate da vicoli ben strutturati.

Tra essi spicca il “Vicolo Gaudente”, proprio al centro del paese antico, che conserva quasi intatte le costruzioni medioevali, con archi a volta e terrazzi.

A fianco del Castello sorge la bella Chiesa di Santa Maria Assunta, cattedrale del Vescovo di Anagni, rinnovata nell'Ottocento, ma di origine alto-medioevale.

Nei suoi sotterranei fu rinvenuta la ben nota “Madonna di Acuto”, statua lignea del XIII secolo, alla quale è dedicata una sala nel “Museo Nazionale di Palazzo Venezia in Roma”.

Conservano interessanti affreschi la Chiesa trecentesca di San Pietro, quella secentesca di San Rocco e Sebastiano, e quella rustica della Maddalena, con resti di un antico lebbrosario.

Il testo in italiano è a cura di:
- Luigi Jadicicco