Sarteano ed il suo territorio costituiscono una delle zone più ricche d'Italia per il suo patrimonio naturale ed artistico.
Il piccolo centro affaccia sulla Val di Chiana senese ed il Castello (che ne è anche l'emblema più appariscente) è visibile da chilometri e chilometri di distanza.
Anche da Cortona, dal Trasimeno e da Perugia si può vedere la mole inconfondibile della Rocca che sovrasta l'abitato del centro storico, raccolto sotto di essa in cerca di protezione.
Dall'alto dei suoi 573 mt. s.l.m. la maestosa Rocca domina il centro da undici secoli, durante i quali ha resistito a numerosi e famosi assedi ed è stato teatro di leggende e tradizioni che si sono tramandate fino ai giorni nostri.
Il Castello sorge isolato su di un poderoso masso roccioso di travertino ed è circondato da una rigogliosa vegetazione che nei secoli ha contribuito alla sua inespugnabilità e che oggi costituisce un parco naturale con i suoi lecci secolari in cui si può respirare l'atmosfera delle antiche gesta ed ammirare l'affascinante paesaggio della dorsale del Monte Cetona e della Valdichiana.
Ma la storia di Sarteano è ancora più antica del periodo medievale o rinascimentale, di cui rimangono Chiese e palazzi.
Anche qui c'era un grosso insediamento etrusco e moltissimi sono i reperti che vengono ancora oggi alla luce.
Tra i più eclatanti ed emozionanti , la tomba della Quadriga Infernale affrescata con l'immagine del demone Charun, inquietante figura dallo sguardo spiritato.
Chi direbbe poi che nella piccola Chiesa di San Martino in Foro è esposto uno dei capolavori del Rinascimento Italiano? Entrate ed ammirate l'Annunciazione di Domenico Beccafumi, opera che è stata al centro dell'attenzione nel corso di numerose esposizioni di rinomanza mondiale.
Nel centro storico si trova anche il Teatro Comunale degli Arrischianti, all'interno del Palazzo Comunale.
Questa caratteristica ha fatto sì che non siano state alterate le strutture settecentesche, neppure quando i restauri del 1800 apportarono modifiche in altri teatri, soprattutto per quanto riguardò la loro altezza, essendo cresciuta la statura dei Toscani, come quella degli altri abitanti della penisola.
Un recente libro segue la vita di questo Teatro dal 1680 ad oggi.
Numerosi, importanti spettacoli si sono susseguiti nei secoli ed il Teatro vede l'ultimo pienone (circa 500 presenti) nel 1966.
Da allora i laboratori delle scuole e le compagnie locali presentano in Teatro i propri lavori: ogni inverno è programmata una stagione, anche con l'apporto del progetto regionale Sipario Aperto.
La Giostra del Saracino è la manifestazione più importante di Sarteano che da secoli si tramanda e si rinnova come una tradizione radicata fortemente nell'animo dei suoi abitanti divisi in cinque contrade.
Si corre ogni anno nel pomeriggio del 15 agosto.
Magnifiche le allegorie, i costumi, la sfilata storica con gli sbandieratori delle contrade, eccitante la giostra con i cavalieri lanciati al galoppo nella contesa.
A poche centinaia di metri dal centro storico ci si può refrigerare nelle tre piscine ed una grande vasca idromassaggio alimentate dalle acque termo-minerali della sorgente Santa Lucia, avente una temperatura di 24°C, qualità terapeutiche per la vista ed effetti tonificanti per il corpo umano.
Per la sua suggestiva e familiare accoglienza, il Parco delle Piscine è considerato fra i migliori d'Europa.
Per chi ama l'aria salubre, la tranquillità e soprattutto lo splendido panorama che si apre sotto il balcone naturale in cui Sarteano va a terminare, non può mancare una passeggiata al Borgo di Castiglioncello sul Trinoro.
La zona è particolarmente suggestiva e se ne consiglia la visita al tramonto ma vale la pena tornarci più volte in varie ore.
Da qui si dipartono slendide passeggiate nel bosco da praticare anche senza l'ausilio di carte.