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Camaiore Toscana

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CAMAIORE


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Versilia
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Comune di CAMAIORE

 dati e informazioni utili

Numero Abitanti : 31.561
Altitudine s.l.m. : 34 mt.
Superfice Kmq. : 85,43
Denominazione abitanti : camaioresi
Partita IVA : 00190560466
CAP Codice Postale : 55041
Codice Istat : 046005
Codice Catastale : B455

Mappa Camaiore

 GPS / Mappa

Camaiore - Coordinate geografiche / GPS
43°56'22.63" N - 10°18'5.36" E
Decimale: 43.93962 - 10.30149



CAMAIORE (Versilia) è un Comune litoraneo parzialmente montano di 31.561 abitanti, situato a 34 metri s.l.m. (Toscana), il suo territorio si estende su una superfice di 85,43 kmq.

Camaiore è un comune della provincia di Lucca.
È situato a sud-ovest delle Alpi Apuane e ad est della pianura e del litorale della Versilia.
Nel suo territorio si trovano molteplici ambienti caratteristici.
Si va infatti dalla spiaggia di Lido di Camaiore alle vette delle Alpi Apuane come il Monte Prana, il Monte Matanna, il Monte Gabberi, passando attraverso colline più o meno elevate.
Importante è anche la piana del capezzanese nota per la coltivazione dei fiori o il vivaismo in genere, oltre al lungomare lidese e alle frazioni collinari con piccole coltivazioni di Vite e olivo.
Tutta la costa di Lido di Camaiore è bagnata dal Mar Ligure, che dalla costa della Liguria si estende fino al promontorio di Piombino, e non dal Mar Tirreno come erroneamente creduto, la cui denominazione ha sostituito nel linguaggio comune quella storica di Mare Toscano.

Il Comune di Camaiore, al centro della Versilia, è delimitato dal mar Ligure, dalle Alpi Apuane e dalle colline che formano il confine sud-est.
Le vette delle Apuane che circondano la valle, al cui centro c'è il capoluogo, superano i mille metri di altezza.
Le colline hanno un andamento dolce, reso ulteriormente gradevole dal millenario intervento dell'uomo che le ha trasformate in giardini caratteristici di un paesaggio divenuto parte integrante della natura del territorio.
Le pendici più alte dei monti sono ricoperte da boschi di macchia mediterranea che, man mano che si sale, diviene pascolo alpino.
La pianura che divide la costa dalle colline è, ormai, quasi completamente urbanizzata anche se molti spazi sono utilizzati per una agricoltura intensiva di alta qualità.
Alcune piccole oasi mantengono le caratteristiche originali del territorio paludoso tipico delle pianure costiere mediterranee.
Il clima che caratterizza il comune di Camaiore è quello tipico della Versilia, influenzato dall'azione del mare: mite in inverno, non troppo caldo in estate.

In origine l'economia prevalente di Camaiore è stata di tipo agricolo: se ne conserva la tradizione nella fascia pianeggiante di Capezzano, dove ancora oggi molte sono le aziende agricole specializzate soprattutto in floricoltura e coltivazione di primizie, attività che raggiungono livelli di eccellenza per qualità e per innovazione.
Oggi l'economia di Camaiore è di tipo misto.
Convivono agricoltura, piccola e media industria e artigianato, spesso di eccellenza e, particolarmente nella fascia litoranea, il turismo, una delle voci più importanti dell'economia di Camaiore.
Lo sviluppo turistico della Versilia risale alla fine del XIX secolo e anche Lido di Camaiore inaugura da allora la sua vocazione turistica.
Il litorale tirrenico, caratterizzato dalla spiaggia bassa e sabbiosa e completamente attrezzata, è un'attrazione turistica oramai ampiamente consolidata.
La ricettività è ottima con alberghi per tutte le esigenze, strutture ben organizzate che offrono il meglio della famosa ospitalità versiliese.
D'estate, Lido di Camaiore offre al turista, insieme al mare e alla spiaggia, moltissimi eventi che rendono piacevole la vacanza.
Sulla passeggiata a mare, oltre ai negozi di tutti i tipi, le serate sono allietate da molte iniziative per grandi e piccini, dando così la possibilità di trascorrere momenti piacevoli e di grande svago.
Ottimi ristoranti offrono menù a base di pesce, di grande qualità e di squisita bontà.
Locali di intrattenimento e divertimento non mancano per movimentare le serate dei giovani e dei meno giovani che trascorrono le vacanze in questo Comune.
Nella parte interna di Camaiore si stanno sviluppando tipologie di struttura alternativa in sintonia con i luoghi.
Assieme, ovviamente, agli alberghi tradizionali troviamo infatti molti Bed and Breakfast, agriturismi, residence che accolgono gli ospiti in ambienti spesso affascinanti per la loro storia e per la loro collocazione.

Itinerari
La conformazione e la storia di Camaiore offrono uno spettro ampio di possibilità di svago.
Molti sono gli itinerari, e di tutti i tipi, che si possono percorrere all'interno del vasto territorio del Comune.
I borghi con le loro caratteristiche strade ancora in sasso interdette ai veicoli a motore, gli edifici religiosi e militari che raccontano il passato, boschi, valli, torrenti, montagna e collina permettono escursioni di ogni tipo e con ogni mezzo.
Dunque itinerari archeologici o naturalistici per immergersi nella natura o nel passato: le due cose spesso si possono combinare.
Ed infine, ma non per ultimi, gli itinerari del gusto, ovvero la ricerca delle prelibatezze gastronomiche che la terra di Camaiore offre.

Possiamo segnalare, fra i tanti, un itinerario della fede, con le chiese, i conventi, le pievi che raccontano la vita religiosa e politica degli albori dell'organizzazione sociale del nostro paese.
Pievi che molto frequentemente sono ai piedi della collina, al vertice della quale si trovano i ruderi dell'antico castello, a significare i due poteri dominanti: la chiesa da un lato e il feudatario dall'altro.
Partendo dal capoluogo, Camaiore, segnaliamo la Badia (Abbazia), antico convento benedettino che fu edificato nel VIII secolo e di cui rimangono la struttura e la bella chiesa romanica dedicata a San Pietro, la quale conserva importanti opere d'arte.
Spostandoci di poche centinaia di metri si arriva nella piazza centrale di Camaiore, dominata dalla Collegiata dedicata a Santa Maria Assunta, del XIII secolo, fiancheggiata dall'imponente campanile del XIV secolo (in origine torre civica).
All'interno della Collegiata dipinti e statue di notevole valore artistico.
Sempre nel centro di Camaiore da segnalare, fra le tante, la Chiesa del Suffragio, quella di San Vincenzo o dei Dolori, quella dell'Angelo e diverse altre, grandi e piccole, tutte interessanti dal punto di vista artistico e che dimostrano l'antica grande devozione.
Allontanandoci di poco dal centro, si raggiunge il borgo della Pieve, dove la chiesa che dà il nome al paese è una antica Pieve dedicata ai Santi Giovanni Battista e Stefano (dedica che dimostra la sua antichità: probabilmente l'origine è di epoca longobarda).
Ma ogni borgo, anche se piccolissimo, ha il suo edificio religioso che, frequentemente, ha origine in un passato molto remoto, e che spesso contiene opere che danno la misura della religiosità che caratterizzava le antiche popolazioni dei borghi e il loro desiderio di dimostrarla.

Un bellissimo itinerario è quello della visita ai borghi (paesi o frazioni), che sono molti e tutti interessanti.
L'ideale sarebbe poterlo fare a piedi o a cavallo percorrendo le antiche strade mulattiere che un tempo collegavano gli abitati e che ancora oggi sono percorribili e sono una testimonianza del passato esse stesse.
Oggi l'itinerario si può fare comodamente in automobile (in bicicletta per chi ama questo mezzo).
Partendo da quella zona che viene denominata "Sei Miglia" e che è riferita al territorio dello spartiacque del versante lucchese, incontriamo Valpromaro, il centro più importante della zona.
Poi Orbicciano, patria di quel Bonagiunta Orbicciani ricordato da Dante e importante poeta medioevale.
Quindi Santa Maria Albiano, con la sua bella chiesa e i ruderi del Castello (che dà il nome alla località) e Fibbiano, minuscolo borgo dal fascino antico.
Andando avanti si incontra Gombitelli che ha una storia estremamente interessante e dove, fino a mezzo secolo fa, si parlava un dialetto assolutamente non toscano e sulla cui origine i glottologi discutono ancora oggi.
Scendendo verso il piano s'incontra Montemagno con il suo leccio millenario.
A valle prima si incontra Pontemazzori e la sua chiesetta immersa negli olivi.
Poi, nella valle del Lucese, Nocchi, paese costruito sull'acqua e per l'acqua, che era energia per i molti mulini e i tanti frantoi.
E questo può essere un itinerario che ci riporta al capoluogo.
Da lì si riparte per un altro itinerario per borghi.
Questo percorso è caratterizzato da panorami molto belli visto che tutti i borghi sono a mezza costa e offrono viste assolutamente splendide sulla valle e, più lontano, sul mare.
Per primo Metato, arroccato alle falde del Prana.
Casoli, antico borgo adottato come residenza da artisti di fama.
Greppolungo, minuscolo e affascinante.
Poi Santa Lucia, terrazza sulla Versilia.
Sul versante opposto Pedona, altro luogo da dove si può ammirare la costa.
Un'attenzione particolare merita Monteggiori, antico castello rimasto praticamente intatto, che si può raggiungere solo a piedi (un centinaio di metri dal parcheggio), e che offre al visitatore splendidi scorci e bellissimi panorami.
Monteggiori ci porta ai castelli, che furono molti.
Più che di castelli, propriamente detti, possiamo parlare di borghi fortificati che, esclusi pochi casi, furono distrutti nelle guerre fra Pisani, Lucchesi e Fiorentini i quali, su queste terre, nel medioevo si scontrarono in guerre feroci.
Elenchiamo solamente quelli che ancora hanno ancora ruderi di qualche interesse: Montecastrese, Peralla e Gombitelli.

Il verde e la natura sono una delle peculiarità di Camaiore: basta guardarsi intorno e decidere dove andare per trovarsi immersi in boschi e in valli di grande fascino.
Suggeriamo di percorrere il sentiero che costeggia il torrente Lombricese da Candalla fino, volendo, a Casoli.
Il gorgoglio dell'acqua, il verde intenso e i ruderi degli antichi opifici che costeggiavano il torrente, di cui sfruttavano l'acqua come energia, fanno sì che questo itinerario, arricchito dai siti preistorici ritrovati lungo il percorso, sia uno dei più affascinanti di tutto il territorio.

La gastronomia di Camaiore è legata alla sua antica tradizione contadina.
La coltura che domina le colline camaioresi è quella dell'olivo: e allora molti sono i produttori di olio di ottima qualità, piccoli e meno piccoli.
All'olio è legata la famosa zuppa alla frantoiana, che è un piatto tipico, povero negli ingredienti, ma ricco nella sostanza, che viene riproposta in molti locali dell'entroterra.
Un'altra particolarità di Camaiore è legata alla carne di maiale e alla sua lavorazione.
Abilissimi norcini producono un lardo di altissima qualità, tale da fare concorrenza ai più famosi.
Salumi di tutti i tipi, prosciutti e tutti gli altri derivati sono proposti nel capoluogo e nei borghi, particolarmente a Gombitelli, da cui parte una tradizione di lavorazione del maiale che si è diffusa in tutto il territorio.
Ancora legati alla tradizione contadina: le torte salate fatte con pane raffermo e verdure, i tordelli, piatto delle grandi feste, biscotti secchi di varie tradizioni su cui spiccano i befanini, tipico dolce natalizio.
I ristoranti di Camaiore riescono ad offrire un mix di tutte queste specialità con gusto e professionalità.
Nei bei negozi di gastronomia si trovano i prodotti del territorio, da acquistare e poi da consumare in ricordo di questa bella terra.

Terminiamo accennando agli eventi di grande importanza che scandiscono l'anno nella terra di Camaiore.
Cominciamo con l'Epifania, che viene ricordata con la tradizione delle Befane che ripropongono ogni anno una specie di festival per la gioia dei grandi e dei piccini (a Capezzano).
Ogni tre anni, il Venerdì Santo, la valle di Camaiore e il centro storico in particolare si illuminano di lumini ad olio: centinaia di migliaia di fiammelle tremolanti illuminano il passaggio della Statua della Pietà, devotamente portata in spalla per le vie cittadine.
L'effetto stupefacente è creato da tutta la valle illuminata, così come da secoli e secoli, da questi minuscoli lumini ad olio, che sono uno spettacolo suggestivo e affascinante.
Il giorno del Corpus Domini, nelle strade del capoluogo, si sfidano i gruppi dei Tappetari per la costruzione del tappeto di segatura più bello.
Una tradizione che ha origine con le infiorate e che poi ha trovato un'espressione nell'utilizzo della segatura colorata, con la quale si realizzano dei coloratissimi tappeti a soggetto religioso.
Queste opere d'arte avranno una vita molto effimera perché al mattino, sopra di loro, passerà la processione del Corpus Domini che li distruggerà.
In Agosto tutto il territorio è interessato dal Gran Premio Città di Camaiore, gara ciclistica per professionisti che ha ormai superato la cinquantesima edizione e che vede la partecipazione dei migliori specialisti.
Finiamo con il Natale e il presepio: il mese di Dicembre offre la possibilità di ammirarne moltissimi.
Chiese, conventi, canoniche ne ospitano di ogni tipo e grandezza in una rievocazione della tradizione francescana del presepio dai mille volti e dalle molteplici emozioni.
Questi sono solo gli eventi più importanti, ma tutto l'anno il mare e l'interno sono sede di numerosissime manifestazioni che possono interessare a tutti e invitano tutti a trascorrere momenti di cultura e di svago in questa terra da sogno.

La Storia
Le pendici dei monti e il medio corso dei torrenti sono punteggiati di tracce di antichi insediamenti preistorici.
Successivamente i Liguri-Apuani abitarono il territorio fino a che i Romani non si insediarono stabilmente nella valle e nel suo circondario.
Passata l'epoca delle invasioni barbariche e della dominazione longobarda, di cui si riscontrano varie tracce, l'epoca medioevale andò, progressivamente, a dare l'attuale fisionomia umana del Comune.
La successione dei vari passaggi è ampiamente documentata anche nell'archivio storico comunale, che è ricco di antiche carte da cui si possono ricostruire i diversi stadi dell'evoluzione antropica e culturale.
Chiese, conventi, castelli edificati nei secoli sono rimasti a testimoniare un'attiva vita della valle: alcuni sono ancora intatti, di altri restano tracce significative o ruderi visibili solo dall'occhio attento dello specialista.
Una interessante traccia dell'importanza di Camaiore nel Medioevo è data dalla testimonianza da Sigeric, Vescovo di Canterbury che, nella XXVII tappa del suo viaggio dall'Inghilterra a Roma lungo quel percorso ideale, fondamentale per la storia europea, che fu la Via Francigena, si fermò a Camaiore e ne descrisse la valle e il territorio.
Questo significa che la zona era tale da permettere ai pellegrini, ma anche ai mercanti, di trovare luoghi ove poter soggiornare e rifocillarsi: segno di un territorio antropizzato e organizzato.
L'edificazione del capoluogo risale all'epoca delle città di fondazione (intorno al 1250), ma molti dei borghi che punteggiano le pendici dei monti e le cime delle colline sono precedenti.
Di fatto dal momento dell'edificazione di Camaiore, anche il suo territorio ha avuto uno sviluppo culturale ed economico che segue di pari passo quello della Versilia e della Toscana più in generale.


Questa pagina, così come tutte le pagine dedicate ai Comuni della regione Toscana, vogliono comunque essere utili al fine di promuovere il patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico e gastronomico della regione e di questa città toscana, finalizzato al turismo come mezzo di scoperta di questa realtà.

Qui puoi trovare un elenco di luoghi da visitare nella località, o in alternativa, visualizzare luoghi da vedere nei dintorni di Camaiore — con riferimenti a eventi, festa patronale e sagre paesane, Agriturismo, Bed & Breakfast, Hotel e altre sistemazioni alberghiere ed extra-alberghiere a Camaiore e dintorni, dove soggiornare e dormire.


 Fonti:
- Brochure "Camaiore"
- Wikipedia (Creative Commons)


 frazioni e località del Comune di Camaiore

Casoli
Lido di Camaiore

altre località

Capezzano Pianore, Fibbialla, Fibbiano Montanino, Gombitelli, Greppolungo, La Culla, Lombrici, Marignana, Metato, Migliano, Monteggiori, Montemagno, Nocchi, Orbicciano, Pedona, Pieve di Camaiore, Pontemazzori, Santa Lucia, Santa Maria Albiano, Torcigliano, Valpromaro


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• “Zone climatiche” e “gradi giorno” da: Tabella A allegata al D.P.R. 412/93 aggiornata al 31 ottobre 2009. (Fonte: Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico)

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Come arrivare e muoversi

Porti / Aeroporti / Stazioni / Autostrade
(Le distanze sono da intendersi "in linea d'aria".)
Aeroporto di Pisa - San Giusto

28,0 Km.

Aeroporto di Firenze - Peretola

73,7 Km.

Aeroporto di Parma

98,1 Km.

Autostrada A12 Viareggio - Camaiore

6,2 Km.

Autostrada A11 Massarosa

7,3 Km.

Autostrada A12 Versilia

8,3 Km.

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39,2 Km.

Porto di La Spezia

42,2 Km.

Porto di Livorno

43,1 Km.

Stazione Pietrasanta

6,0 Km.

Stazione Viareggio

8,3 Km.

Stazione Forte dei Marmi - Seravezza - Querceta

9,2 Km.



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Massarosa

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Viareggio

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10,9 km

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11,4 km

Montignoso

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